quadro orari e luoghi di ricevimento
lunedi 10,00 - 12,30 Presidenza di Scuola Presidenza Scuola S.Teresa (su appuntamento)martedi 09,30 - 13,30 Tesi di Laurea Design Campus Calenzanomercoledi 10,00 - 12,30 Presidenza di Scuola Presidenza Scuola S.Teresa (su appuntamento) giovedi 09,30 - 13,00 Revsione progetti per corsi attivi;Design Campus Calenzano
venerdi: solo per appuntamento (vlegnante@unifi.it)
altri orari
lunedi 14,00-18,0 Design Product Lab LM12 aula 4 6 CFU Design Campus solo 1° semestre
mercoledi+giovedi Master Interior Design Design Campus solo 1° semestre
(e su appuntamento Master per tesi e colloqui da febbraio a ottobre)
giovedi 09,30-17,30 Progettazone 1° L4 12 CFU Design Campus 2° semestre
Vincenzo Legnante (1948), Laurea in Architettura nel 1973. Presidente della Scuola di Architettura dell’Università di Firenze (2013-oggi). Professore Ordinario di Tecnologia dell’architettura (1997-2006) e di Disegno Industriale (2007- oggi). Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Design (2012-2016). Coordinatore del Master in Interior Design (2013- oggi.) Incarichi svolti nell’Università di Firenze come Docente Titolare dei corsi di Design dell’Innovazione Tecnica e di Disegno Industriale- Progettazione 1°.
È stato Presidente del Corso di Laurea Triennale in Disegno Industriale (2008-2012), Direttore del Dipartimento di Tecnologia dell’Architettura e Design Pierluigi Spadolini (2000-2006), Coordinatore del Dottorato in Tecnologia dell’Architettura (2000-2002), Professore Ordinario di Tecnologia dell’Architettura (1994-2006), e di Disegno Industriale (2009-2017), Professore Associato di Progettazione Ambientale e Tecnologia dell’Architettura (1982-1994). Ricercatore in Tecnologia dell’Architettura (1977-1982).
Autore di libri e pubblicazioni sulla tecnologia dell’architettura e sulle tecniche costruttive, tra i quali: Manuali tecnici (Zanichelli 2006, Hoepli 1994), saggi (Progettare per costruire, Maggioli 1999), L’architettura nei dettagli, Alinea 1988, L’affidabilità dei documenti di progetto, ETS 2005, La ricostruzione di volte, Bollettino Ingegneri 2015.
Titolare di numerosi brevetti (Centina ad assetto variabile 1988, Cassaforma per opere curve in cls, 1992- usata per l’anello di consolidamento alla base della Torre di Pisa 1994), modelli industriali per protezione dalle cadute dall’alto (Guardacorpo da cantiere 1992-95, Protezioni laterali dei bordi 1996, Sistemi per lavori in quota e sulle coperture, 1998), Punti di ancoraggio e linee vita 2002 per lavori in quota, modelli industriali per Attrezzature da cantiere, tra cui la serie Master, i modelli Synthesis e Utility in licenza di produzione verso Atlas Firenze(2008-2014). Opere provvisionali specifiche per il consolidamento, restauro e la ricostruzione di volte architettoniche e archi monumentali. Progetto di attrezzature in produzione industriale dedicate alle opere provvisionali. Sistema di protezione, traporto e messa in sicurezza di opere d’arte in situazioni di emergenza (Praesto art safety 2008)
Ha coordinato gruppi di ricerca nei settori della tecnologia dell’architettura (opere provvisionali, demolizioni dei fabbricati e riciclaggio delle macerie, affidabilità dei documenti di progetto, modelli di gestione dei processi di costruzione). Ha realizzato edifici nel settore scolastico, sanitario e residenziale dal 1980 al 1988, ha sviluppato sistemi costruttivi prefabbricati per la residenza. Nel campo delle opere provvisionali ha curato in particolare i processi costruttivi per grandi opere temporanee, palchi per concerti ed eventi dello spettacolo, con particolare riguardo alle sequenze costruttive e procedure in sicurezza.
Dal 2005 opera nel settore del design con numerose pubblicazioni e contributi finalizzati a sviluppare le relazioni tra il sistema delle imprese e il sistema della formazione nel settore del progetto. Collabora con enti e istituzioni sui temi di interesse scientifico e ha partecipato a gruppi di normazione a vari livelli. Coordina e partecipa a gruppi di lavoro Università/Impresa per la partecipazione a progetti nazionali e internazionali. Ha coordinato ricerche universitarie e progetti in numerosi settori, tra i quali il lapideo (Travertino), dei sistemi d’arredo (Matrix, Segis), tre progetti sul camper (Laika, Trigano, SEA), degli elettrodomestici (Whirpool), nelle macchine per l’industria tessile (Unitech). Coordina il progetto Smart Housing (sistema residenziale in prefabbricazione leggera) per interventi di edilizia di emergenza (2017) in fase di prototipazione e alla ricerca SCY (Smart Construction Yard) sulle applicazioni smart al cantiere di costruzione. Ha coordinato il gruppo di lavoro per l'elaborazione del'applicazione SW finalizzata alla gestione documentale del cantiere edile.
Vincenzo Alessandro Legnante, CV
(nato nel 1948 a Rosarno RC -, Laurea in Architettura 1973, Servizio militare Lupi di Toscana 1973-74, Abilitazione professionale Architetto 1975, Abilitazione all’ Insegnamento di Costruzioni e Tecnologia delle Costruzioni Istituti Superiori ITG 1975)
Ruoli, corsi d’insegnamento e incarichi didattici
1974-76 Professore Incaricato della Cattedra di Costruzioni presso l’Istituto Tecnico per Geometri Salvemini Firenze (1974-75) e l’Istituto Tecnico ITG Giuseppe Peano di Firenze (1975-76)
1976-77 Titolare di Assegno di Ricerca Ministeriale presso l’Università di Firenze. Istituto di Ricerca Architettonica (1977-78)
1978- 80 Contrattista di Ricerca presso l’Università di Firenze. Istituto di Ricerca Architettonica
1978- 80 Professore Incaricato a titolo gratuito del Corso B di Materiali Speciali da Costruzione nella Facoltà di Architettura di Firenze
1980-82 Ricercatore confermato presso l’Istituto di Ricerca Architettonica
1982-87 Professore Associato di Tecnologia dell’Architettura, Titolare del corso di Progettazione Ambientale, 3° anno del Corso di Laurea in Architettura
1988-93 Professore Associato di Tecnologia dell’Architettura, titolare del corso di Tecnologia dell’Architettura, 2° anno del Corso di Laurea in Architettura
1994-97 Professore Straordinario di Tecnologia dell’Architettura (SSD H09A), con questo ruolo è titolare dei corsi:
1994-97 Laboratorio di Progettazione di Sistemi Costruttivi, 2° anno Corso di Laurea in Architettura
1997-09 Professore Ordinario di Tecnologia dell’Architettura, con questo ruolo è titolare dei corsi:
1997-02 Laboratorio di Progettazione di Sistemi Costruttivi, 2° anno del Corso di Laurea in Architettura Università di Firenze
2002-08 Laboratorio di Tecnologia dell’Architettura, 2° anno del Corso di Laurea triennale in Scienze dell’Architettura Università di Firenze;
2002-04 Progettazione Ambientale, 2° anno del Corso di Laurea triennale in Disegno Industriale Università di Firenze
2005-07 Disegno Industriale 2°- Progettazione 2° anno, Corso di Laurea triennale in Disegno Industriale Università di Firenze
2007-10 Laboratorio di Progettazione Tecnologica, 3° anno Corso di Laurea triennale in Disegno Industriale Università di Firenze
2010 -19 Laboratorio di Progettazione 1°-Disegno Industriale 1, Corso di Laurea triennale in Disegno Industriale Università di Firenze
2009- 18 Design dell’Innovazione Tecnica, 1° anno Corso di Laurea Magistrale in Design
2018-19 Laboratorio di Product Design nel Corso di Laurea Magistrale in Design.
Tesi di Laurea
Relatore di 353 tesi di laurea in Architettura, Disegno Industriale e Design.
Dottorato di Ricerca
Dal 1984 al 1994 è membro del Collegio dei Docenti del Dottorato in Tecnologia dell’Architettura, con sede a Roma Università la Sapienza e le sedi consorziate delle Università di Firenze, Pescara, Venezia, Reggio Calabria. (cicli da I° a X°)
Dal 1994 al 2014 è membro del Collegio di Dottorato in Tecnologia dell’Architettura presso l’Università di Firenze (cicli da XI° a XXVIII°)), dal 2014 membro del collegio di Dottorato in Architettura sez. Design. Del DIDA.
Dal 2000 al 2002 è Coordinatore del Dottorato in Tecnologia dell’Architettura (cicli da XVI° a XVIII°).
Dal 2003 al 2014 è membro del Collegio di Dottorato in Tecnologia dell’Architettura presso l’Università di Firenze (cicli da XIV a XXVIII°),
Dal 2014 al 2019 è membro del collegio di Dottorato in Architettura sez. Design.
Partecipa alle attività di dottorato con corsi, lezioni, seminari, tutorato di tesi (7), presentazioni e workshop, valutazioni in itinere per il passaggio di anno e valutazioni per l’ammissione al titolo. Tiene lezioni, conferenze, presentazioni e partecipa e/o presiede a commissioni per l’ammissione ai corsi e per il conferimento del titolo nelle sedi di Firenze, Milano Politecnico, Napoli Federico 2° e Napoli seconda Università, Palermo, Reggio Calabria, Roma La Sapienza, Torino Politecnico.
Master e Scuole di Specializzazione universitarie
Con ruolo di Coordinatore o Membro del Comitato Ordinatore
Docenze:
Corsi professionalizzanti
Incarichi gestionali, amministrativi e partecipazione a commissioni nell’università
Contributi scientifici e sperimentazioni
I contributi scientifici sono distinti nei due ambiti disciplinari d’interesse:
a) la tecnologia dell'architettura negli aspetti di processo e di prodotto, nelle fasi di progetto, di attuazione e di controllo (1977-2008) e
b) il disegno industriale negli aspetti di progetto di prodotto e di processo industriale, nel rapporto con la dimensione culturale e le implicazioni produttive, con prevalenti contributi in relazione al sistema territoriale (2006-2018).
Ha scritto saggi e articoli relativi alla metodologia di progetto, alle pratiche costruttive e ai processi realizzativi della costruzione. Si è occupato di edilizia scolastica, di edilizia residenziale pubblica, di edilizia socio sanitaria, dei procedimenti costruttivi evoluti, delle tecnologie di cantiere di processi e di attrezzature.
approccio sistemico, metodologie, esperienze (1976-1983)
Nel periodo 1978-1985 ha sviluppato studi e ricerche sui temi del performance design, con applicazioni di strumenti e metodologie per la gestione dei dati per il progetto, (Gestione dei dati nel progetto del sistema ambientale, ed. G&G, Firenze 1977; Le tecniche del Metaprogetto, ed. G&G, 1978; Abitare&Abitazione, (di C.Lamure) traduzione e cura dell’edizione italiana, con G.Giallocosta, Franco Angeli, Milano, 1979; Norme tecniche per l’Edilizia Scolastica, partecipazione alla commissione di elaborazione, suppl.Gazzetta Ufficiale.02.1976; Le variabili dimensionali nell’abitazione, con M.Gentili, Ed.Libreria Alfani, Firenze, 1980; Norme tecniche per l’edilizia residenziale pubblica, Regione Toscana,1980; La valutazione della qualità nell’edilizia Residenziale Pubblica, ed. Regione Toscana CRIACP, 1981. Profili di Utenza per l’Edilizia Residenziale Pubblica, CRIACP 1980. Articoli su riviste di settore (Edilizia Popolare, Parametro, Prefabbricare, Modulo) contributi per le Edizioni dell’Ente Fiera Bologna relative alle pareti attrezzate nell’ambiente ufficio (1981) e negli spazi della residenza (1982).
Il progetto tecnologico: (1982-1994) e Innovazioni di prodotto (1995-2008)
Matura esperienze professionali nel periodo 1982-1987 nell’associazione ASA progetti (Galfione Legnante Mecca Associati) con partecipazioni a concorsi di progettazione e gruppi di progetto per l’edilizia residenziale pubblica, scolastica e sanitaria e assistenziale. Sviluppa nel 1988 con Antonio Lauria il Brevetto di Invenzione Industriale internazionale relativo a un sistema di centinatura ad assetto variabile, entrato in produzione nel 1988 e in licenza di produzione fino al 2016 con oltre 5.000 unità di prodotto. Pubblica nel 1989-90 sullo stesso tema con A.Lauria, tre articoli: Strutture voltate e sistemi di centinatura- un sodalizio che ha fatto storia in Costruire in Laterizio anni 89-90-91. Con A.Lauria pubblica il testo L’architettura nei dettagli, ed. Alinea Firenze 1989, e partecipa alla redazione dell’edizione del 1992 del Manuale di Progettazione edilizia HOEPLI, curata da Mario Zaffagnini, con due contributi nel primo volume. Dal 1990 si occupa di sicurezza nel cantiere, con la progettazione di strumenti e dispositivi finalizzati alla limitazione del rischio nelle lavorazioni del cantiere edile e al contenimento del danno. Nel 1990 deposita il primo dei 13 modelli di Guardacorpo per soletta entrati in produzione nel periodo 1990-1994. Questa tipologia di prodotti apre un settore merceologico specifico nell’industria per l’edilizia che genera importanti ricadute economiche. I modelli progettati hanno raggiunto nel periodo di produzione 1996-2016 la soglia di oltre 300.000 unità di prodotto realizzato e distribuito . Sullo stesso tema partecipa al CEN/TC 53, presso l’European Committee for Standardisation, per la redazione della norma europea relativa alle opere provvisionali (Temporary Works Equipment), e al relativo gruppo WG/10 per l’emanazione della normativa specifica di prodotto UNI EN 13374. Nel 1993 deposita il Modello di Invenzione Industriale relativo al Sistema di Casseforme ad assetto variabile, per la formazione di casseri curvilinei per il getto del cls. Con questo modello realizza in particolare nel 1994, per il Consorzio Torre di Pisa, il cassero alla base della torre, in otto conci vincolati da armatura post tesa e poi sovraccaricati con un sistema di masse progressive, al fine di creare le pre-condizioni per la stabilizzazione progressiva della deviazione sulla verticale. L’opera, una volta raggiunti gli obbiettivi, essendo provvisionale, è stata poi rimossa (1996). Una sintesi essenziale è riportata in Modulo, n.3, marzo 1995, Casseri regolabili alla base della Torre di Pisa. Nel 1999 progetta e realizza la Linea Vita sulla copertura della chiesa di Santo Spirito a Firenze, per consentire l’accesso e la manutenzione dei corpi illuminanti. Questa tipologia di prodotto, in quel periodo non usuale in edilizia, è stata progettata con la finalità di agevolare gli accessi in sicurezza sulle coperture dei fabbricati. A questo primo intervento sono seguite estese applicazioni della stessa tipologia di prodotto con ampia diversificazione industriale. Dopo questo primo intervento ha realizzato altri 9 modelli industriali di Life-Line , in produzione fino al 2016, con oltre 30.000 realizzazioni su fabbricati. Divenuto un settore merceologico di notevole impatto industriale nella tipologia di manufatti a corredo dei fabbricati, ne sarà formalizzato l’impiego secondo specifiche normative regionali finalizzate a prevenire il rischio di caduta dall’alto nelle lavorazioni edilizie. Una sintesi delle premesse e dei primi risultati è in Ancoraggi fissi per DPI, pubblicato in Dispositivi per DPI, ed. Ambiente Lavoro, Modena, 2000. Con le stesse finalità progetta una serie di altri manufatti relativi alle lavorazioni del cantiere edile per l’integrazione dei ponteggi, il sollevamento, il sezionamento nei cantieri di interni, l’ergonomia e la qualità delle lavorazioni. Tutti i progetti citati, dei quali solo alcuni depositati, sono stati oggetto di privativa industriale e in produzione fino al 2016.
Innovazione in cantiere, evoluzione dei processi (2000-2012)
Nel 1999 pubblica, con il gruppo dei collaboratori alla didattica nei corsi di Tecnologia dell’Architettura e Progettazione di Sistemi Costruttivi - Agostini, Di Bella, Fini, Scardigli- il libro Progettare per costruire, ed.Maggioli, Rimini, 1999, una guida per la gestione del parametro tecnologico nel progetto di architettura. Tra il 2000 e il 2002 coordina il Piano di Sperimentazione per il Contratto di Quartiere le Piagge a Firenze, con applicazioni di innovativi sistemi per la rigenerazione tecnologica e gestionale di fabbricati particolarmente compromessi. Nel 2001 scrive il capitolo Attrezzature complementari in Attrezzature evolute per la realizzazione di opere in calcestruzzo, di A.Gottfried, ed. il Sole24ore, Milano, 2001. Nel 2001-2002 è Coordinatore di Unità locale per la ricerca PRIN relativa alla promozione delle strategie per il riciclo dei materiali nei processi della costruzione. Si occupa delle tecniche di demolizione dei fabbricati, di gestione dei processi selettivi di recupero e riciclaggio della maceria da costruzione e della realizzazione di nuovi manufatti. Scrive due interventi nel testo pubblicato Risorse da rifiuti da demolizione, ed.CLEAN, Napoli, 2005 e, sullo stesso tema, con Fini e Manzotti, il testo Demolizione dei manufatti edilizi: cantiere, tecniche, tipologie, ed. Maggioli, Rimini, 2004. In La Questione Ambientale e la Tecnologia dell’Architettura, ed.Alinea, Firenze, 2004 scrive, con Giovanni Galanti, sui temi del progetto tecnologico in relazione alle decisive implicazioni per il consumo delle risorse. Dello stesso periodo sono il Vademecum per la sicurezza in cantiere e La prevenzione del rischio di caduta dall’alto, stampa aziendale Atlas, Firenze, 2005. Pubblica, all’interno del Manuale di Ingegneria Civile e Ambientale Zanichelli, la sezione Gestione della Sicurezza in Cantiere (con O.Panebianco), la sezione Opere provvisionali e un contributo all’interno della sezione Demolizioni e bonifiche del terreno, ed. Zanichelli, Bologna, 2006. Nel testo Emergenza del Progetto e progetto dell’emergenza, un breve saggio all’interno della pubblicazione collettiva (ed..F. Motta, , Milano, 2005), sono trattati alcuni temi sugli interventi a seguito di calamità e sulle potenzialità del progetto tecnologico e gestionale per intervenire. Sullo stesso tema, nel 2005 deposita con Mancini e Caprai un Brevetto d’invenzione che concerne un sistema per la messa in sicurezza delle Opere d’arte in situazioni di calamità. Il sistema, denominato PRAESTO (Protezione, Sicurezza, Trasporto, Stoccaggio) riguarda un sistema strutturato di azioni, procedure, codifiche e una gamma di prodotti industriali per intervenire nella salvaguardia del patrimonio artistico diffuso in ogni parte del nostro territorio: chiese, palazzi nobiliari, gallerie, teche, collezioni, oltre che musei e realtà più strutturate, in caso di evento dannoso che mette in rischio le opere d’arte ivi custodite. Si tratta di sistemi di codifiche, di formalizzazione di procedure, di azioni preliminari e di tecniche per la rimozione, il trasporto, la protezione, lo stoccaggio in grado di assicurare un modello integrato per l’intervento. Alcuni di questi prodotti sono entrati in produzione industriale dal 2010 al 2015.
Nel 2004 -2005 è Coordinatore nazionale del Progetto PRIN Principi e metodi per l’affidabilità nella progettazione e costruzione, e Responsabile dell’Unità locale di Firenze. Il progetto si conclude con la pubblicazione di due testi: Principi e Metodologie di affidabilità, ed.ETS, Pisa, 2006. In due proposte editoriali distinte propone elementi di riflessione sul metodo del progetto: in Progettare per le persone reali di A.Lauria, Ed.Maggioli, Rimini 2003, scrive Note sulla progettazione basata sulle esigenze e in AAVV Approccio Sistemico e Architettura, ed. Polimetrica, International Scientific Pubblisher, Milano, 2006 ripercorre 20 anni di elaborazioni e sperimentazioni sui temi dell’approccio sistemico alla tecnologia dell’architettura. Nel saggio dal titolo Margini, all’interno del volume Arte, Scienza e Tecnica del Costruire, Ed.Gangemi, Napoli, 2008 tratta delle questioni più attuali delle responsabilità e delle competenze del progetto nei processi di rinnovamento delle realtà urbane.
Industria, Design, Territorio (2010-2019)
A partire dal 2002 introduce nella sua ricerca i temi del Disegno industriale all’interno delle nuove configurazioni e responsabilità didattiche, con l’obiettivo di relazionare il sistema formativo del design alla realtà produttiva manifatturiera del territorio regionale. In questa logica sviluppa numerose esperienze di ricerca applicata in ambito integrato università/impresa nei settori del lapideo, del florovivaismo, nel settore arredo e del mobile, e del complemento di arredo. Conduce numerose iniziative all'interno di programmi di ricerca nazionali e internazionali finalizzate alla promozione del sistema industriale regionale. Questo tipo di ricerche, quasi sempre di tipo applicato e molto spesso del tipo di ricerca industriale, realizzano una buona sintesi tra le competenze disciplinari e l’esperienza maturata nei confronti del sistema produttivo e industriale. Si tratta di casistiche che coinvolgono sempre con ruolo attivo il sistema universitario e il sistema industriale locale. Tra i progetti: lo studio di una betoniera innovativa, con motore a induzione e controllo elettronico, realizzata sulla base di una ricerca commissionata da un’azienda leader del settore e svolta con il contributo di un gruppo di docenti del Corso di laurea in Disegno Industriale. In altri casi si è trattato di interventi relazionati alla stretta collaborazione con Il CSM, Centro Sperimentale del Mobile, e connessi a progetti regionali o comunitari. Molti interventi e di varia natura caratterizzano l’impegno scientifico di questi anni. Li sintetizza tutti quelli svolti prima del 2005 un volume, pubblicato con Giuseppe Lotti, che tratta della questione dal punto di vista teorico e riporta le esperienze più significative (Un tavolo a tre gambe, ed. Alinea, Firenze, 2005).
L’elenco che segue dettaglia i più importanti progetti sviluppati su diversi campi e settori del sistema produttivo regionale. Sono stati tutti condotti all’interno di gruppi di lavoro del Dipartimento TAeD e poi DIDA e del CdL in Disegno Industriale, nelle diverse forme del partenariato. Questa pratica di ricerca, molto coinvolta nella realtà regionale, è stata oggetto di più approfondite elaborazioni al fine di supportare con la necessaria teorizzazione l’accumulo di esperienze, differenziate ma tutte comunque tenute insieme da una precisa linea di strategia culturale e scientifica. In alcuni casi si è trattato di ricerche inserite in network internazionali e in altri di azioni mirate e localizzate per realizzare l’innesco di quei processi industriali integrati dalla reciprocità sistematica con la cultura del design. Sinergie (2003-2005) è uno dei primi progetti realizzati con il Comune di Poggibonsi e la Provincia di Siena e ha portato alla realizzazione di tavoli di lavoro università-imprese (circa 30) con il coinvolgimento di studenti, stagisti e laureandi.
Con la stessa Provincia di Siena nel 2004 è stato sviluppato Design Network: Contaminazioni Università/ Impresa che ha attuato una rete tra Design center Europei finalizzata alla condivisione di politiche di innovazione design driven. Dal progetto sono scaturiti anche prototipi e prodotti come frutto dell’abbinamento progettisti-imprese. Più in dettaglio nel 2001-2002 è stato sviluppato il progetto comunitario ECOFUTURE Eco-friendly Furniture nell’ambito del Programma Life Ambiente, promosso dal Consorzio Casa Toscana, con il coinvolgimento di aziende toscane del settore del mobile nella realizzazione di prodotti migliorativi dal punto di vista ambientale. Nel 2003–2004 - RE.FORM (finanziato dalla Regione Toscana in ambito della misura 1.7.2 del Docup ob.2 2000-06). Il progetto era finalizzato alla creazione di una rete tra università, centri di ricerca, centri di servizio ed imprese toscane per la diffusione dell’innovazione. Alcuni aspetti sono stati pubblicati in Un tavolo per l’innovazione (2004) e Sviluppo e territorio” “Il modello imprenditoriale diffuso e l’innovazione nel design”in Progettare e produrre per la sostenibilità (a cura di G.Lotti) nel 2003. Nel 2005-2006 - TI-POT - Tecnologia e Innovazione per le pietre ornamentali toscane, della regione Toscana Docup 2000-06, Misura 1.7 Trasferimento dell’innovazione alle PMI Azione 1.7.1. Reti per il trasferimento tecnologico - comparto travertino - Il progetto TI-POT era finalizzato alla individuazione di strategie, scenari e concept innovativi per il comparto del travertino di Rapolano (Si). Lo stesso tema è stato trattato nel progetto comunitario Interreg IIIC / EDDT DESTER - Design e Territorio” - Il progetto ha portato alla realizzazione di un workshop che ha visto il coinvolgimento di docenti e studenti di tre scuole europee: Corso di Laurea in Disegno Industriale dell’Università di Firenze (Giuseppe Lotti e Vincenzo Legnante), Ecole Supérier des Beaux Arts di Marsiglia (Frédéric Frédout), Instituto Politécnico di Tomar (Mario Barros). Il workshop si è articolato su due sessioni di progetto condotte attraverso le tecniche di ricerca creativa sul territorio e sul lavoro a distanza finalizzate alla prefigurazione di nuovi scenari di utilizzo del travertino. Particolare attenzione è stata dedicata al riutilizzo degli scarti di cava - circa il 70% in peso, con evidenti implicazioni a livello ambientale. Il progetto ha portato alla pubblicazione di Dester. Design e territorio (ed. Alinea,2006).
Nel settore arredo coordina con Giuseppe Lotti l’iniziativa di Emmelunga, reiterata per tre anni consecutivi, 2006-07-08, che riguarda il coinvolgimento di studenti del CdL Disegno industriale per lo sviluppo creativo di progetti nel settore arredo domestico, su briefing aziendale e destinati alla grande distribuzione. Molti dei progetti sono (stati) nel catalogo Emmelunga sez. giovani talenti. Un altro settore trattato riguarda il florovivaismo e il gardening, che costituisce una presenza molto importante nell’area regionale. Un workshop condotto con gli allievi del Master Design Innovazione ha generato un ricco e originale contributo di proposte (pubblicate in Forma-viva design per il florovivaismo, 2007). Una ricerca di particolare interesse nel 2007 ha riguardato i processi di trasferimento tra settori nella stessa area territoriale. Il progetto TIMONA - Trasferimento e Innovazione nei settori del mobile, della nautica e dell’artigianato artistico in azione 1.7.1 Reti per il trasferimento tecnologico della Regione Toscana - Muovendo da un’analisi di settore, il progetto era finalizzato a verificare le possibili sinergie produttive tra i comparti attraverso azioni pilota quali abbinamenti progettisti imprese e workshop. Il WS, condotto anche da tutor esterni, ha visto la partecipazione di 30 studenti selezionati del Corso di Laurea in Disegno Industriale ed è stato condotto in stretta collaborazione con le aziende coinvolte - settore nautica, mobile e artigianato artistico. Dalle azioni sono scaturiti prototipi esposti in occasione della mostra di settore Seatec, di cui, una parte, oggi in produzione. Una esperienza di particolare qualità è stata l’organizzazione e sviluppo del Workshop La Tradizione del nuovo /settore arredo) con il Comune di Quarrata (2007). Al Workshop hanno partecipato 25 selezionati studenti del Corso di Laurea in Disegno Industriale di Firenze che hanno lavorato alla prefigurazione di concept per le imprese coinvolte. I risultati hanno destato molto interesse sia in ambito artsitico/ culturale che imprenditoriale.
Altri progetti hanno avuto la finalità di qualificare i processi produttivi aziendali e la qualità dei prodotti, con la decisa introduzione di variabili ambientali qualificanti. Nel 2009-2010 svolge Qualità ergonomica ed ambientale per la competitività dell’imbottito toscano. La ricerca ha coinvolto aziende del settore dell’imbottito e finalizzata alla realizzazione di prodotti dell’imbottito migliorati nella parte ambientale e dell’ergonomia-usabilità. Il risultato è stato raggiunto attraverso la definizione di nuovi scenari d’uso, l’elaborazione di linee guida ambientali, la definizione di una LCA (Life Ecofuture), la valutazione antropometrica e posturale in base ai profili di utenza dell’attuale produzione e delle modalità di impiego anche con il coinvolgimento dell’utente. Si è conclusa con la progettazione e la realizzazione di prototipi innovativi. Alcuni di questi sono stati presentati in occasione del Salone del mobile di Milano 2010 e attualmente fanno parte del catalogo delle aziende.
Una linea di ricerca attiva ha riguardato la camperistica, in quanto luogo di integrazione tra più settori disciplinari, per favorire processi di innovazione di tipo complesso. Tra questi si segnala solo il progetto TEMA del 2010- 2011 - Tecnologie e materiali innovativi per la qualità e la sostenibilità ambientale nel camper.. La ricerca è stata finalizzata ad innovare i prodotti della camperistica attraverso l’applicazione e il trasferimento di tecnologie e materiali innovativi: legni e derivati modificati, materiali di rivestimento evoluti e nanostrutturati, compositi in fibre innovative e implementazione di tecnologie wireless al fine di ridurre il peso complessivo del mezzo con la drastica riduzione dei cablaggi. Mediante un’azione mirata di sintesi esercitata dal design, dalla fase di concept del prodotto fino alla sua progettazione esecutiva, sono stati raggiunti risultati di significativa innovazione molto apprezzati in sede di presentazione dei prototipi. La prova decisiva dei mercati ha verificato che il metodo adottato, le elaborazioni condotte, le conoscenze e sperimentazioni applicate e i risultati raggiunti sono effettivamente appropriati. Al progetto- capofila Laika caravan, con il coinvolgimento di aziende della filiera – partecipano: Dipartimento di Tecnologica dell’Architettura e Design “Pierluigi Spadolini” (TAeD) e poi il DIDA (design ed ergonomia); Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Forestali (DISTAF) (tecnologie del legno); Dipartimento di elettronica e Telecomunicazioni (DET) (tecnologie wireless e a controllo remoto) dell’Università di Firenze; Consorzio Polo Tecnologico Magona (ingegneria dei materiali compositi). Il progetto ha portato alla definizione di un prototipo di camper innovativo in termini prestazionali, tecnologici e formali, presentato alla stampa ed agli operatori nel giugno 2012.
Nel 2012 scrive con Giuseppe Lotti e Ilaria Bedeschi il testo Dinamici Equilibri, Università Imprese, ed. Franco Angeli, Milano 2012, dove, oltre alla necessaria fase di riflessione teorica, sono riportate le esperienze condotte negli anni 2006-2011, come necessaria continuità con il precedente Un tavolo a tre gambe, che si era fermato al 2005.
Le consuetudine con le ricerche multi settoriali ha consentito di ampliarne le prospettive applicative. La ricerca del 2011 - 2012 - Competitività e innovazione nella Valdelsa, non pubblicata, condotta in stretto coordinamento tra le competenze del design e il Dipartimento di Economia, è stata finalizzata all’analisi muldisciplinare degli elementi di forza e debolezza del sistema produttivo della Valdelsa in relazione ai settori del mobile, camper, macchine per la lavorazione del legno, vetro e cristallo ed alla prefigurazione di scenari competitivi per i comparti in oggetto. Al progetto hanno partecipato Dipartimento di Economia aziendale e di Ingegneria Meccanica dell’Università di Firenze. Più recenti sono tre ricerche avviate nel 2013 -15 con il coinvolgimento del sistema universitario, Dipartimento DIDA, e un pool significativo di imprese su bando regionale di Ricerca e Sviluppo.- linea di intervento 1.4-1.6 Regione Toscana. Si tratta di: MIAMI (Miglioramento dell’impatto ambientale del mobile imbottito) con partenariato aziendale SEGIS spa e MATRIX srl. La seconda è TRIACA (Soluzioni tecnologiche per la riduzione dell’impatto ambientale del Camper) con partenariato aziendale TRIGANO spa, la terza High Chest (Congelatore a pozzetto) con partenariato aziendale WHIRPOOL. Una ulteriore iniziativa, sviluppata nel 2013, riguarda il progetto pilota di formazione per il sistema imprenditoriale dell’area senese (SINNOVA AVI 74/11) gestito da Fondimpresa, la struttura per la formazione di Confindustria Siena. Su un numero limitato di aziende è stato sperimentato un modello di implementazione di competenze, a seguito di analisi multidimensionale e rilevazione delle criticità. Il modello di intervento è basato sull’affiancamento di competenze all’interno della dinamica ordinaria dell’azienda.
Tecnologie costruttive e sperimentazioni (2012-2019)
L’intensa partecipazione alle vicende dell’industria manifatturiera non ha però esaurito gli ambiti di interesse e di sperimentazione. Nel 2010 e nel 2012 sviluppa due interventi finalizzati alla messa in sicurezza di sistemi murari voltati. Si tratta di edifici storici e di volte in muratura preesistenti in ambienti pubblici (sedi dell’amministrazioni comunali) la cui chiusura per lavori di restauro o consolidamento è molto difficoltosa e costosa. In questi edifici, comuni di Cecina (2010) e Imola (2012), sono state realizzate e applicate delle strutture provvisionali con funzione di sostegno e messa in sicurezza della struttura della volta, al fine di rendere agibili al pubblico i locali sottostanti. Le due strutture, che presentano varianti di tipologia strutturale, sono state progettate per restare in opera fino ai tempi di un possibile e prevedibile intervento di restauro, anche differito negli anni. Entrambi gli interventi, con altre realizzazioni minori, sono stati diffusamente descritti nell’articolo: Opere (non tanto) provvisionali per l’architettura degli interni, nel Bollettino degli Ingegneri della Toscana, novembre 2012. Nella stessa tipologia di prodotti progetta la centina per il rifacimento della volta della Chiesa di Santa Maria del Suffragio detta delle Anime Sante a L'Aquila (2015). La tipologia dei lavori su volte fa parte del bagaglio di esperienze operative nate dalle molteplici applicazioni del brevetto di Centina ad assetto variabile presentato nel 1988 e realizzato fino al 2016 con oltre 5.000 esemplari prodotti.
Nel 2012, all’interno di La Concretezza del progetto, ed. Alinea, Firenze, 2013, a cura di E.Trivellin, è riportato in un suo saggio il contributo di Spadolini per la revisione dell’approccio alla tecnologia del progetto e le implicazioni verso il disegno industriale. Il titolo del saggio è: 10 alla 5: alle ore 10 del 10 dicembre 2010, 10 allievi ricordano Pierluigi Spadolini a dieci anni dalla morte. In questo lavoro emerge la matrice culturale della sua formazione, in equilibrio dinamico tra la dimensione dell’architettura e quella del progetto di disegno industriale,
Nel 2012 e 2013, a seguito dei tragici eventi durante l’allestimento di importanti concerti, INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) Direzione della Toscana si è fatto promotore di un progetto di formazione in relazione alle problematiche relative alla sicurezza dei lavoratori nell'allestimento di strutture temporanee. In questa collaborazione ha sviluppato gli elementi per le competenze specifiche per questo tipo di lavorazioni, le check list di verifica e i processi di miglioramento all’interno del quadro normativo nazionale. Il lavoro elaborato in quella sede ha generato un corso di formazione a cura di INAIL e ricerche mirate in quel settore ancora in corso.
Nel 2014 il contributo introduttivo nel testo "Design in-between, ricerche e progetti per il sistema interni" di Giuseppe Lotti, ed. ETS, Pisa, 2014 offre spunti di riflessione sul ruolo del design come motore di sviluppo e fattore decisivo nei processi di innovazione più contemporanei.
Scrive saggi introduttivi e presentazioni nei libri di A.Rinaldi La Plastica nel design (2014), di Yuri Filieri sul tema della comunicazione evoluta di prodotto (2016) di Giuseppe Lotti e AAVV (2015) sul tema dell'artigianato e design (2016).
Ricerca e Sviluppo come strategia di sistema (2012-2019)
Nel 2016-17 partecipa al bando competitivo Regione Toscana Ricerca & Sviluppo. Il progetto presentato (SCY: Smart Construcion Yard), in coordinamento tra due Università Toscane (Firenze e Pisa) e un pool di aziende del settore cantieristico, informatico ed elettronico è finalizzato alle applicazioni più evolute per il cantiere edile. La ricerca di diretta competenza ha generato: a) un Sistema di gestione documentale del cantiere edile in grado di operare sulle informazioni relative al progetto sulla base di file cartacei, documentali, di testo, elaborati grafici, video, immagini e di ogni altro genere e supportati da SW applicativi. Il sistema di gestione, integrato e remoto, è basato sulla logica IBAcS (Informazione di Base ad Accesso Selettivo) coerente ai sistemi di modellazione informatica più evoluti di tipo BIM (Building Information Modeling). Il secondo risultato industriale riguarda la partecipazione al progetto di b) una betoniera di tipo evoluto, con rilevanti innovazioni di tipo meccatronico, e c) due macchine da taglio e fresa con sistema operativo evoluto. I tre progetti sono stati condotti in sinergia con il pool industriale e il partenariato universitario, ciascuno per le sue competenze.
Nel 2017 partecipa e vince con un pool di imprese il progetto R&S Regione Toscana 2017 in qualità di Responsabile per lo sviluppo della ricerca dal titolo S.Y. SMART YARD 4.0 Applicazioni di Industria 4.0 al cantiere edile Progetto Regione Toscana Programma Operativo Regionale FESR 2014-2020. Il progetto è in corso.
Nel 2017 progetta e sviluppa le applicazioni sperimentali del progetto SMART HOUSING, un sistema di prefabbricazione leggera legno/acciaio per interventi di ricostruzione caratterizzati da rapidità esecutiva e semplificazione costruttiva e idoneo per fornire alte prestazioni ambientali nelle strategie di ricostruzioni per rapidi ed efficaci interventi residenziali.
Nel 2018 gli viene prorogato il mandato di Presidente della Scuola di Architettura fino al 28.02.2019 per esigenze istituzionali dell’Università di Firenze.
Cura, a partire dal 2016, una rete di relazioni intense con il sistema universitario cinese, con importanti collaborazioni con la Ninejing Forestry University, la Asia University (Taiwan), la Nantong University, la Donghua Shanghai University, la Zheijang Normal University, dove tiene conferenze e workshop. Nel corso del 2019 ha tenuto tre conferenze: 11 giugno a Shanghai sul tema del progetto nei contesti a forte valenza estetica “China Sanshui Academy”, su invito dall’Istituto Inculture e la seconda il 21 settembre a Xi’an, su invito IUDM 2019- Greenland 2019 XIIAN New Area International Forum on Innovative Urban Development Mode (IUDM) nel contesto artistico regionale. In ottobre 2019 ha curato una Master Class presso Donghua University di Shanghai, una conferenza presso Dongguan Technology nel Guangzhou e una conferenza nella sede dell’associazione architetti di interni di taipei Taiwan. A settembre 2019 ha tenuto una relazione al convegno Med Green Forum 5 organizzato dal Centro Interuniversitario Abita nella sede della Scuola di Architettura sul tema The Ethics & Principles of being an Architect.
Vincenzo A. Legnante
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Il cantiere di costruzione. Il cantiere dell'edilizia storica. Costruzione di macchine e attrezzature. Il cantiere evoluto: applicazioni smart al cantiere contemporaneo.Prefabbricazione leggera. Disegno di dispositivi per lo sviluppo sostenibile. Applicazioni industriali dei risultati della ricerca universitaria.
Impegno didattico su 18 CFU con titolarità di tre corsi da 6 CFU per 144 ore di didattica.
Coordinatore del Master in Interior Design
Responsabile di due Accordi di Cooperazione Internazionale
Presidente della Scuola di Architettura
Relatore di tesi di laurea di primo e secondo livello.
Membro del Collegio Docenti del Dottorto in Architettura e tutor di tesi di dottorato.
Partecipa a Progetti di ricerca competitiva di Ricerca e Sviluppo con partenariato industriale
Legenda
Vincenzo Legnante (1948), Degree in Architecture (1973). Dean of the School of Architecture of the University of Florence (2013-today). Full Professor of Architecture Technology (1997-2006) and Professor of Industrial Design (2007- today). President of the Master's Degree Course in Design (2012-2016). Coordinator of the Master in Interior Design (2013- today). Professor at the University of Florence as Professor of Industrial Design and Industrial Design Curriculum. He was Chairman of the Three Year Degree Course in Industrial Design (2008-2012,. Director of the Department of Architecture and Design Technology Pierluigi Spadolini (2000-2006), Coordinator of the PhD in Architecture Technology (2000-2002), Full Professor of Architecture Technology (1994-2006), Industrial Design (2007-today) Associate Professor of Environmental Design and Architectural Technology (1982-1994). Researcher in Architecture Technology (1977-1982).
Author of Books and Publications on Architecture Technology and Construction Techniques, including: Technical Manuals (Zanichelli 2006, Hoepli 1994), essays (Design to Build, Maggioli 1999), Architecture in Detail, Alinea 1988, Reliability of project documents, ETS 2005, Rebuilding, Engineer Bulletin 2015.Author and holder of numerous patents (framework for arches1988, Formwork structure for concrete building Cls, 1992 - used for the consolidation ring at the base of the Pisa Tower 1994), industrial models for building site against the risk falls (Guardacorpo da costruzione 1992 -95, Side Edge Protection 1996, Roof Systems, 1998), Anchorage Points and Life Lines 2002 Works, Industrial Models for Construction Equipment, including the Master Series (2013), Synthesis (2011) and Licensed Production Utility (2013) for Atlas Florence (2008-2014). Temporary specific works for the consolidation, restoration and reconstruction of architectural domes and monumental arches. Design of industrial production equipment dedicated to provisional works. Protection system and packaging for transport of art objects in museums, churchs and historic Heritage in emergency situations (Praesto art security 2008).
He has coordinated research groups in the fields of architecture technology (temporary works, building demolition and recycling, reliability of project documents, building process management models, and environmental protection processes). He has built school, health and residential buildings from 1980 to 1988, has developed prefabricated construction systems for housing. In temporary works, he has carried out in particular the constructive processes for large works, such as concerts and events, with particular regard to construction sequences and safe procedures. Since 2005 he has been working in design with numerous publications and contributions aimed at developing the relationship between the business system and the training system. He collaborates with institutions on topics of scientific interest and has participated in standardization groups at various levels UNI-CEN). Coordinates and participates in University / Enterprise working groups for participation in national and international projects. He coordinated university research and projects in the fields of stone (Rapolano marbles), furnishing systems (Matrix furniture, Segis chairs), camper and caravans (Laika, Trigano, SEA), domestic ice highchest Whirpool, big textile machinery (Unitech).
He coordinates the Smart Housing project (residential system in light prefabrication) for mergency building interventions (2017) in the prototyping phase and the SCY (Smart Construction Yard) research on smart applications at the construction site. He coordinated the working group for the development of the SW application aimed at document management of the construction site.
Curriculum vitae of Vincenzo A. Legnante
Roles, courses of instruction and teaching assignments
Industrial University of Florence (2005-2007)
Industrial Design at University of Florence (2007-2010)
University of Florence (2010-2018)
He has been thesis supervisor of over 350 graduates since 1982 to 2018 in Architecture and Industrial Design.
DoctorateFrom 1984 to 1994 he was a member of the Faculty Board of the Ph.D. in Architectural Technology, with headquarters in Rome La Sapienza University and the partners Universities of Florence, Pescara, Venice, Reggio Calabria. (doctoral cycles from I ° to X °)From 1994 to 2014 he was a member of the Ph.D. in Architectural Technology at the University of Florence (cycles from XI ° to IXXX °)), and since 2014 he has been a member of the Doctoral program in Architecture section Design.From 2000 to 2002 he has been the Coordinator of the Ph.D. in Architectural Technology (cycles from XVI ° to XVIII °)As professor in doctoral activities he teaches courses and lectures, seminars, thesis tutorials (7), presentations and workshops, ongoing assessments for the passage of the year and assessments for admission to the title. He also developed lectures, presentations and participates and / or chairs commissions for admission to the courses and for the awarding of the title in the offices of Florence, Milan Polytechnic, Naples Federico 2nd and Naples Second University, Palermo, Reggio Calabria, Rome La Sapienza, Turin Polytechnic University.
Masters and Postgraduate SchoolsWith the role of Coordinator or member of the didactic Committee•
Master in Project Management, (Saverio Mecca Coordinator) 2nd level Master in 2004 and member of the Didactic Committee, planning, management and teaching •
Master in Design Innovation, (Coordinator Vincenzo A. Legnante) Master of 1st level, 2005 with related planning, management and teaching activities. •
Master in Interior Design (Coordinator Vincenzo A. Legnante) Master of 1st level 2013-2014-2015-2016-2017-2018 with related activities of design, management and teaching (in progress)
lectures: ·
Master ABITA, (Architecture Bioecological Innovation Technologies for Environment) 2nd level (coordinator Marco Sala), UNIFI (2003-2006) ·
Master Ergonomics, 1st level master (coordinator Francesca Tosi), UNIFI (2013- 2014) · School of Specialization in Industrial Design, (Director Roberto Segoni) University of Florence, Course of Design (1994-1997) ·
ISIA, Istituto Superiore per le Industrie Artistiche, Florence, Project Methodology Courses (1978- 1979- 1980- 1981)
Professionals courses • Participation in partnership for the design and management of 4 IFTS courses in the sectors Site building management, work safety , planning for small yard, and others developed with the Professional Building School of Florence, Category Associations, CSM,• Planning and participation in training courses at institutions on specific topics: Industrial Association, Order of Architects, ASL, SPE, (1990-2014)
Management, administrative and participation in commissions at the university · Member of the Commission for the management of resources of the Faculty of Architecture of Florence (1980-1983)· Member of the Board of the Institute of Architectural Research UNIFI (1979-1980)· Member of the Board of the Department of Processes and Methods of Building Production UNIFI (1985-1988).·
Council Delegate for the Coordination of Research in the DPMPE UNIFI (1997-2000)·
Member of the Didactic Commission of the Faculty of Architecture UNIFI (1995-2005)·
Director of the Department of Construction Production Processes and Methods, UNIFI (2000-2001) and, following a change of name (in 2001),·
Director of the Department of Technology of Architecture and Industrial Design "Pierluigi Spadolini "UNIFI (2002-2003) with renewal of mandate in 2003-2006.·
Chairman of the UNIFI Industrial Design Degree Program (2009-2012)·
President of the Master's Degree Program in UNIFI Design (2013-2016)·
President of the UNIFI School of Architecture (2013, 2016 confirmed until 2019)·
Member of the UNIFI University Didactic Commission (2013, in progress)
Scientific contributions and experiments
The scientific contribution concerns two disciplinary interests:
a) the technology of the architecture of the building products and process, the design and improvement (1977-2008)
b) the industrial design in products and industrial processes, the relationship with the cultural aspects and the productive implications with the local industrial system (2006-2018).
He has written essays and articles related to the project methodology, construction practices and construction processes. He has been interested in school buildings, public housing, advanced construction and build procedures, site technologies yard, for processes and equipments. In the time 1978-1985 he developed studies and researches about the performance design, with applications of tools and methodologies for the project, (Data management in the environmental system project, ed. G & G, Florence 1977; The techniques of the Metaprogetto, ed. G & G, 1978; Abitare & Abitazione, (by C.Lamure) translation and Italian editing, with G.Giallocosta, ed.Franco Angeli, Milan, 1979; Technical standards for School Building, participation in the commission ,Gazzetta Ufficiale.02.1976 ; Dimensional variables in housing, with M.Gentili, Ed.Libreria Alfani, Florence, 1980; Technical standards for public housing, Regione Toscana, 1980; Public Residential Building, ed. Tuscany Region CRIACP, 1981. Profiles for ERP, CRIACP 1980, articles in sector magazines (Edilizia Popolare, Parametro, Prefabbricare, Modulo), and articles for two books of Editions Ente Fiera Bologna related to the walls furniture in the office environment (1981) and in the housing (1982).He developed some professionals experiences in 1982-1985 with participation in design competitions and projects in team for public housing, education and health care buildings. In 1988 he developed, with Antonio Lauria, the International Industrial Invention Patent related to a variable arches system. The production started in 1988 and was licensed until 2016 and produced over 5.000 items. He published in 1989-90 on the same subject with A.Lauria , three articles: Vaulted structures and bowing systems - a partnership that made history in Costruire in Laterizio years 89-90-91. With A.Lauria publishes the text Architecture in details, ed. Alinea Firenze 1989, and participates in the editing of the 1992 edition of the HOEPLI Building Design Handbook, edited by Mario Zaffagnini, with two contributions in the first volume. Since 1990 he has been dealing with safety on the construction site, with the design of instruments and devices aimed for limiting the risk in the work on the construction site and in containing the damage. In 1990 he deposited the first of the 13 models of Guardacorpo per soletta (Edge protections) in the period 1990-1994. This type of product opens a specific sector of the industry for the building industry that generates important economic benefits. The models designed have reached the threshold of over 300,000 units of produced and distributed product in the 1996-2016 production period. On the same subject, he participates in CEN / TC 53, at the European Committee for Standardization, for the drafting of the Norm concerning Temporary Works Equipment, and the relative WG / 10 Group for the issue of the specific product regulation UNI EN 13374. In 1993 it deposits the Industrial Invention Model related to the System of formwork with variable structure, for the formation of curvilinear formwork for the casting of concrete. With this model, in particular, in 1994, for the Torre di Pisa Consortium, he built the formwork at the base of the tower, in eight blocks bound by post-tensioned armor and then overloaded with a system of progressive masses, in order to create the pre-conditions for the progressive stabilization of the deviation on the vertical. Once the goals have been achieved, the work, being provisional, has been removed (1996). An essential summary is reported in Modulo, No. 3, March 1995, Adjustable formwork at the base of Pisa’s tower. In 1999 he designed the first Life Line on the roof of the church of Santo Spirito in Florence for access and maintenance of lighting on the roof. This type of product, in that period not usual in construction, was designed with the aim of facilitating access in safety on the roofs of After this first project, he designed 9 others industrial models, in production up to 2016 with over 70.000 manufactured items. It becomes a merchandise sector of considerable industrial impact in the type of devices for the buildings. The use will be formalized according to specific regional regulations aimed at preventing the risk of falling from above in building work. A summary of the premises and results is in Fixed anchors for DPI, published in DPI devices, ed. Ambiente Lavoro, Modena, 2000. With the same aims, it designs a series of other products relating to the construction work in integration of scaffolding, light lifting, work sectioning on interior construction sites, ergonomics and quality of work. All the projects mentioned, of which only a few deposited, have been the subject of industrial property rights and in production until 2016.In 1999 he published, with the group of teaching staff in the courses of Architectural Technology and Design of Construction Systems - Agostini, Di Bella, Fini, Scardigli - the book Planning to build, ed. Maggioli, Rimini, 1999, a guide for the management of the technological parameter in the architectural project. Between 2000 and 2002 he coordinated the Experimental Plan for “le Piagge Contract” in Florence, with applications of innovative systems for the technological and management regeneration of particularly compromised buildings. In 2001 he wrote the chapter on Complementary Equipment in Advanced site yard for the Construction of Concrete Works, by A.Gottfried, ed.Il Sole24ore, Milano, 2001. In 2001-2002 he was Coordinator of Local Unit for PRIN research on the promotion of strategies for recycling materials in construction processes. He deals specifically with the demolition techniques of buildings, the management of selective processes for the recovery and recycling of construction waste and the construction of new products. He writes two papers in the text published Resources from demolition waste, ed.CLEAN, Naples, 2005 and, on the same topic, with Fini and Manzotti the text Demolition of buildings: construction site, techniques, typologies, ed. Maggioli, Rimini, 2004. In The Environmental Issue and the Technology of Architecture, ed. Alinea, Florence, 2004 he writes, with Giovanni Galanti, on the themes of the technological project in relation to the implications for the consumption of resources. In the same period are the Vademecum for site safety and the prevention of the risk of falling from the roof, Company press Atlas, Florence, 2005. He publishes, in the Civil and Environmental Engineering Handbook, the section on Construction Safety at Construction (with O.Panebianco), the Temporary Works section and a contribution within the Demolition and land reclamation section, ed. Zanichelli, Bologna, 2006. In the text Emergency of the Project and project of the emergency, in a short essay within the collective publication (ed..F. Motta, Milano, 2005). Some of these themes are discussed on the interventions following calamity and the potential of the technological and management project to intervene. On the same subject, in 2005 he gets the invention patent with Mancini and Caprari, which concerns a system for securing for pictures, statues and art objects in disaster situation.The system PRAESTO (Protection, Security, Transport, Storage) concerns a structured system of actions, procedures, codifications and a range of industrial products to intervene in the preservation of the artistic heritage in every part of territory: churches, palaces, galleries , showcases, collections, as well as more structured museums, in case of a disaster event that puts at risk the pictures, statues and objects stored there. These are systems of coding, formalization of procedures, preliminary actions and, in post-event, of techniques for removal, transport, protection and storage, capable of ensuring an integrated model for intervention. Some of these products started industrial production from 2010 to 2015.In 2004 - 2005 he was the National Coordinator of the PRIN Project Principles and methods for reliability in design and construction, and Head of the Local Unit in Florence. The project is in the publication of two texts: Reliability Principles and Methodologies, ed.ETS, Pisa, 2006. In two separate editorial proposals, it proposes elements on the project method: in Designing for the real people of A.Lauria, Ed.Maggioli, Rimini 2003, writes Notes on design based on needs and in AAVV Systemic Approach and Architecture, ed. Polimetrica, International Scientific Publishers, Milan, 2006, over 20 years of elaborations and experiments on the themes of the systemic approach to architectural technology. In the essay entitled margins, within the volume Art, Science and Technique of Building, Ed.Gangemi, Naples, 2008 deals with the most current questions of the responsibilities and competences of the project in the processes of urban renewal. Since 2002 he has introduced in his research the themes of Industrial Design within the new configurations and teaching responsibilities and in relation to the precise design to relate the design training system to the manufacturing production of the regional territory. In this logic, he develops numerous applied research experiences in the integrated university / business field in the sector of stone, floriculture, furniture, and furnishing accessories. It conducts numerous initiatives within national and international research programs aimed at promoting the regional industrial system. This type of research, almost always applied and very often the type of industrial research, make a good synthesis between the disciplinary skills and the experience gained in relation to the production and industrial system. These are cases that always involve the university system and the local industrial system with an active role. Among the projects: the study of an innovative concrete mixer, with induction motor and electronic control, built by a research commissioned by a leading company in the sector and carried out with the contribution of a group of researchers of the degree course in Industrial Design. In other cases, these were interventions related to the close collaboration with the CSM, Centro Sperimentale del Mobile, and connected to regional or community projects. Many interventions and of various nature characterize the scientific commitment of these years. He summarizes all those carried out before 2005 a volume, published with Giuseppe Lotti, which deals with the issue from the theoretical point of view and reports the most significant experiences (A table with three legs, ed.Alinea, Florence, 2005). The following list details the most important projects developed on different fields and sectors of the regional production system.The following list details the most important projects developed on different fields and sectors of the regional production system. All of them have been conducted in working groups of the TAeD Department and of the CdL in Industrial Design, in the various forms of partnership. This research practice, very involved in the regional reality, has been the object of more detailed elaborations in order to support with the necessary theorization the accumulation of experiences, differentiated but all however held together by a precise line of cultural and scientific strategy. In some cases it has been researches inserted in international networks and in others of targeted and localized actions to realize the trigger of those industrial processes integrated by systematic reciprocity with the culture of design. Sinergie (2003-2005) is one of the first projects realized with the Municipality of Poggibonsi and the Province of Siena and has led to the creation of university-business work tables (about 30) with the involvement of students, interns and undergraduates.With the Province of Siena in 2004 the Design Network was developed: Blending University / Companies which has implemented a network of European Design Centers aimed at sharing design-driven innovation policies. Prototypes and products have also emerged from the project as a result of the combination of designers and companies. More specifically, in 2001-2002 the ECOFUTURE Eco-friendly Furniture project was developed as part of the Life Environment Program, promoted by the Casa Toscana Consortium, with the involvement of Tuscan companies in the furniture sector in the creation of improvement products from the point of environmental view. In 2003-2004 - RE.FORM (financed by the Tuscany Region under measure 1.7.2 of the Docup ob.2 2000-06). The project was aimed at creating a network between universities, research centers, service centers and Tuscan companies for the dissemination of innovation. Some results were published in A table for innovation (2004) and Development and territory "" The widespread entrepreneurial model and innovation in design "in Designing and producing for sustainability (edited by G.Lotti) in 2003. In 2005-2006 - TI-POT - Technology and Innovation for Tuscan ornamental stones, of the Tuscan region Docup 2000-06, Measure 1.7 Transfer of innovation to SMEs Action 1.7.1. Networks for technology transfer - travertine sector - The TI-POT project was aimed at identifying strategies, scenarios and innovative concepts for the Rapolano travertine sector (Siena). The same theme was dealt with in the Community project Interreg IIIC / EDDT DESTER - Design and Territory "- The project led to the realization of a workshop that involved the involvement of teachers and students of three European schools: Degree Course in Industrial Design University of Florence (Giuseppe Lotti and Vincenzo Legnante), Ecole Supérier des Beaux Arts of Marseilles (Frédéric Frédout), Instituto Politécnico di Tomar (Mario Barros). The workshop was conducted through the techniques of creative research and distance work aimed at the prefiguration of new scenarios of travertine use. Particular attention was paid to the reuse of quarry waste - about 70% weight, with obvious environmental implications. The project led to the publication of Dester. Design and territory (published by Alinea, 2006).In the furniture sector, he coordinates with Giuseppe Lotti the Emmelunga Co. project, repeated for three consecutive years, 2006-07-08, which involves the group of students from the Industrial Design Course for the creative development of projects in the home furnishings sector, on company briefings and intended for large retailers. Many of the projects are (states) in the Emmelunga catalog section young talents. Another sector covered concerns the floriculture and gardening, which is a important presence in the regional area. A workshop conducted with the students of the Master Design Innovation has generated a rich and original contribution of proposals (published in Forma-viva design for nursery gardening, 2007). A research of particular interest in 2007 concerned the transfer processes between sectors in the same territorial area. The project TIMONA - Transfer and Innovation in the furniture, nautical and artistic crafts sectors in action 1.7.1 Networks for the technological transfer of the Tuscany Region - Moving from a sector analysis, the project was aimed to verifying the possible productive synergies among the sectors through pilot actions such as combinations of business planners and workshops. The WS, also conducted by external tutors, had the participation of 30 selected students of the Courses in Industrial Design and was conducted in close collaboration with the companies involved - nautical, mobile and artistic crafts. The prototypes were displayed at Seatec sector exhibition, and today are in production. A particular quality experience was the organization and development of the Tradition Workshop of the new furnishing sector with the Municipality of Quarrata (2007). The workshop was attended by 25 selected students from the Industrial Design Degree Course in Florence, who worked on the prefiguration of concepts for the companies involved. The results have aroused great interest in both arts and culture and business.Other projects have the aim of qualifying the company processes and the quality of the products, with the decisive introduction of qualifying environmental variables. Ergonomic and environmental quality for the competitiveness of Tuscan upholstery. The research, which involved the companies in the Tuscan upholstery sector, was aimed to creating upholstery products that have been improved ergonomics-usability and to the evaluation of points of contact between the two themes - health, safety. The evaluation of new use scenarios, the examination of environmental guidelines, the definition of an LCA (Life Ecofuture project), the anthropometric and postural assessment based on the current production profiles and how to use it even with user involvement. It ended with the design and implementation of innovative prototypes. Some of these were presented at the Milan Furniture Fair 2010.A very active line of research concerns motoring and caravan, as a place of integration between several disciplinary sectors, to encourage complex innovation processes. These include only the 2010-2011 TEMA project - Innovative technologies and materials for quality and environmental sustainability in the camper. The research was aimed at innovating the camper products through the application and transfer of technologies and materials Innovations: modified woods and derivatives, advanced and nanostructured coating materials, innovative fiber composites and implementation of wireless technologies in order to reduce the overall weight of the vehicle with the drastic reduction of wiring. Through a targeted action of synthesis carried out by the design, from the concept phase of the product to its executive design, results of significant innovation were achieved, very much appreciated during the presentation of the prototypes. The decisive test of the markets has verified that the method adopted, the elaborations carried out, the knowledge and experimentations applied and the results achieved are indeed appropriate. The project - leader Laika caravan, with the involvement of companies in the supply chain - take part: "Pierluigi Spadolini" Department of Architecture and Design (TAeD) (design and ergonomics); Department of Forest Environmental Sciences and Technologies (DISTAF) (wood technologies); Department of Electronics and Telecommunications (DET) (wireless technologies and remote control) of the University of Florence; Magona Technological Pole Consortium (engineering of composite materials). The project led to the definition of a prototype of innovative campers in performance, technology and formality, presented to the press and operators in June 2012. In 2012 he wrote with Giuseppe Lotti and Ilaria Bedeschi the text "Dinamici Equilibri, Università Imprese, ed. Franco Angeli, Milan 2012, where, in addition to the necessary phase of theoretical reflection, the experiences carried out in the years 2006-2011 are reported, as necessary continuity with the previous A three-legged table, which had stopped in 2005.The customary multi-sectoral researches has made it possible to widen the application perspectives. The 2011 - 2012 researches - Competitiveness and innovation in the Valdelsa, unpublished, conducted in close coordination between the design skills and the Department of Economics, was aimed at the muldisciplinary analysis of the strengths and weaknesses of the Valdelsa production system in relation to the furniture, campers, woodworking, glass and crystal sectors and to the prefiguration of competitive scenarios for the sectors in question. The project was attended by the Department of Business Economics and Mechanical Engineering of the University of Florence. More recent are three researches launched in 2013 -15 with the involvement of the university system, DIDA Department, and a significant pool of companies on regional call for Research and Development.- intervention line 1.4-1.6 Tuscany Region. These are: MIAMI (Improvement of the environmental impact of upholstered furniture) with company partnership SEGIS spa and MATRIX srl. The second is TRIACA (technological solutions for the reduction of the environmental impact of the Camper) with company partnership TRIGANO spa, the third High Chest (well freezer) with WHIRPOOL company partnership. A further initiative, developed in 2013, concerns the pilot training project for the Siena business system (SINNOVA AVI 74/11) run by Fondimpresa, the training facility for Confindustria Siena. On a limited number of companies a model of competence implementation was experimented, following a multidimensional analysis and detection of critical issues. The intervention model is based on the support of skills within the ordinary dynamics of the company.However, the intense participation in the events of the manufacturing industry has not exhausted the areas of interest and experimentation. In 2010 and 2012 he developed two interventions aimed at securing vaulted wall systems. These are historic buildings and pre-existing masonry buildings in public areas (municipal administration offices) whose closure for restoration or consolidation works is very difficult and expensive. In these buildings, municipalities of Cecina (2010) and Imola (2012), provisional structures have been created and applied with the function of supporting and securing the structure of the vault,in order to make the underlying premises accessible to the public. The two structures, which have variants of a structural type, have been designed to remain in use up to the times of a possible and foreseeable restoration work, also deferred over the years. Both interventions, with other minor realizations, have been widely described in the article: Works (not so) provisional for the interior architecture, in the Bollettino degli Ingegneri della Toscana, November 2012. In the same typology of products it plans the rib for the remake of the vault of the Church of Santa Maria del Suffragio called of the Souls of Saints in L'Aquila (2015). The typology of the works is sometimes part of the baggage of operational experiences born from the multiple applications of the Centina patent with variable structure presented in 1988 and realized until 2016 with over 5,000 specimens produced. In 2012, within La Concretezza del progetto, ed. Alinea, Florence, 2013, edited by E.Trivellin, is reported in an essay by Spadolini's contribution to the revision of the design approach to technology and the implications for industrial design. The title of the essay is: 10 to 5: at 10 am on 10 December 2010, 10 students remember Pierluigi Spadolini ten years after his death. In this work the cultural matrix of his formation emerges, in dynamic balance between the dimension of architecture and that of the project of industrial design,In 2012 and 2013, following the tragic events during the preparation of important concerts, INAIL (National Institute for Accident Insurance at Work) Director of Tuscany has promoted a training project in relation to issues related to the safety of workers in setting up temporary structures. In this collaboration, he developed the elements for the specific skills for this type of work, the verification check lists and improvement processes within the national regulatory framework. The work developed at that location has generated a training course organized by INAIL and targeted research in that sector. In 2014 the introduction in the text "Design in-between, research and projects for the internal system" by Giuseppe Lotti, ed. ETS, Pisa, 2014 offers the elements of design as a driver of development and decisive factor in the most contemporary innovation processes.He writes introduction essays and presentations in the books of A.Rinaldi La Plastica nel design (2014), by Yuri Filieri on the topic of advanced product communication (2016) by Giuseppe Lotti and AAVV (2015) on the theme of craftsmanship and design (2016).In 2016 -17 he participated in the competitive tender of the Tuscany Region for Research & Development. The project presented (SCY: Smart Construcion Yard), in coordination between two Toscane Universities (Florence and Pisa) and a pool of companies in the group of partners, IT and electronic sectors, is aimed at the most advanced applications for the construction site. The research of direct competence has generated: a) a document management system of the construction site able to operate on the information related to the project on the basis of paper files, documents, text, graphics, videos, images and any other kind and supported by SW applications. The integrated and remote management system is based on the IBAcS logic (Selective Access Basic Information) consistent with the most advanced BIM (Building Information Modeling) computer modeling systems. The second industrial result concerns the participation in the project of b) an advanced concrete mixer, with relevant mechatronic innovations, and c) two cutting and milling machines with an advanced operating system. The three projects were conducted in synergy with the industrial pool and the university partnership, each for its expertise.
In 2017 he participates and wins with a pool of Companies the R & S Regione Toscana 2017 project as Head of research development entitled S.Y. SMART YARD 4.0 Applications of Industry 4.0 to the construction site Progetto Regione Toscana Regional Operational Program ERDF 2014-2020. The project is underway.In 2017 it designs and develops the experimental applications of the SMART HOUSING project, a light wood / steel frame prefabrication system for reconstruction operations characterized by rapidity of execution and construction simplification and suitable to provide high environmental performance in reconstruction strategies for rapid and effective residential interventions.In 2018 he was extended the mandate of President of the School of Architecture until 28.02.2019 for institutional needs of the University of Florence.
Since 2016, he has been dealing with a network of intense relations with the Chinese university system, with important collaborations with Ninejing Forestry University, Asia University (Taiwan), Nantong University, Donghua Shanghai University, Zheijang Normal University, where he holds conferences and workshops.
Evolution of the building site. The historic building site. Construction machinery and equipment. Smart Construction Yard. Applications of advanced construction technologies. Prefabricated building. Design of devices for sustainable construction. Industrial applications of university research results.
Teaching commitment on 18 CFUs with ownership of three courses for 3 CFU,144 hours of teaching. Coordinator of the Master in Interior Design Responsible of two International Cooperation Agreements President of the School of Architecture Available as a thesis supervisor of first and second level degree and doctoral thesis. Member of the Academic Board of the Doctorate in ArchitectuPartecipation and leadership of group in Research and Development competitive research program with industrial partnerships