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Il Dr. RICCARDO MARZOCCHINI è ricercatore confermato nella facoltà di Medicina e Chirurgia dell’ Università di Firenze. 1985: conseguimento della Laurea in Scienze Biologiche, con la tesi sperimentale dal titolo: "Studi sulla conformazione di Acilfosfatasi. 1985-1986 è presso il dipartimento di Scienze Biochimiche, purificando le proteine di Acilfosfatasi da vari tessuti animali. 1987: Ha frequentato il II° corso “Uso di tecniche di Genetica Molecolare in Genetica Umana:” tenuto da Prof. G.Romeo presso il laboratorio di Genetica Molecolare all’ospedale G. Gaslini di Genova. Nello stesso anno si è occupato di sintetizzare in vitro, partendo da una collezione di oligonucleotidi, il gene sintetico per un enzima denominato inizialmente: "Fosfatasi Acida a basso peso molecolare", in seguito identificata come: "Low Mr Phosphotyrosine-protein phosphatase (LMW-PTP)” per la sua dimostrata attività fosfotirosinica. Si è, poi, occupato della sua espressione in E. Coli e della sua mutagenesi sito specifica. 1991: si è recato in USA presso il laboratorio del Dr. Eduardo G. Lapetina dipartimento di Cell Biology della compagnia Burroughs Wellecome Co., in North Carolina, esperto internazionale di signal-transduction. Ha studiato la trasmissione del segnale nelle cellule eucariote, della risposta cellulare a vari agenti con nota attività stimolante, come l’eritropoietina, della translocazione dal citoplasma alla membrana plasmatica cellulare di specifiche proteine (Rap1a e Rap1b). 1992-97, si è occupato dei progetti per il clonaggio dei cDNA per i due isoenzimi umani della LMW-PTP detti IF1 e IF2 poi fatti esprimere in cellule batteriche ed eucariote. Del clonaggio e dell’espressione del gene sintetico per l’enzima “Acilfosfatasi di tipo muscolare umano (MT)”. Ed il clonaggio del gene naturale di tipo eritrocitario denominata CT (Common Type). 1997: clonaggio della forma di LMW-PTP chiamata SV3 (splicing variant), in seguoto allo screening di una libreria fagica di cDNA. Dal 2001 svolge attività di ricerca scientifica ed attività didattica nella Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Firenze, SSD BIO/10 (Biochimica) come ricercatore confermato. Adesso studia la differente espressione delle tre isoforme di LMW-PTP e di Acilfosfatasi MT e CT in tessuti sani e tumorali. In particolare le LMW-PTPs potrebbero essere coinvolte nella trasformazione neoplastica definendo LMW-PTP come un possibile oncogene in vari tipi tumorali (mammella, neuroblastoma, colon) e coinvolgendo anche la regolazione o mutazione del suo gene.
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