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Curriculum Vitae di Cristina Gonnelli
Titoli accademici
La Prof. Cristina Gonnelli, nata a Firenze il 30/01/1972, si è laureata il 17/07/1996 in Scienze Biologiche presso l'Università degli Studi di Firenze con votazione 110/110 e lode. Ha poi svolto il Dottorato di Ricerca in Biologia Agraria (XII Ciclo) negli anni 1996-1999. L'esame finale di tale Dottorato è stato sostenuto a Pisa il 17/04/2000 presentando la Tesi dal titolo "Strategie di tolleranza in sistemi vegetali adattati a concentrazioni tossiche di metalli pesanti" e conseguendo il titolo di Dottore di Ricerca con giudizio positivo.
La Prof. Cristina Gonnelli ha preso servizio, presso l’Università degli studi di Firenze, come ricercatore nel settore scientifico disciplinare BIO/04 "Fisiologia Vegetale" il 1 Novembre 2001, afferendo al Corso di Laurea in Scienze Biologiche. Il 31 gennaio 2014 la professoressa ha conseguito l’abilitazione nazionale ASN 2012 a Professore associato nel settore concorsuale 05/A2 (Fisiologia Vegetale), settore scientifico disciplinare BIO/04 (Fisiologia Vegetale) ed ha preso servizio come professore associato in tale settore il 1 novembre 2015, sempre presso l’Università di Firenze.
Attività didattica
Dall'anno accademico 2001-2002, per i Corsi di Laurea in Scienze Biologiche e Scienze Naturali, la Prof. Cristina Gonnelli tiene insegnamenti del settore BIO/04 comprendenti sia corsi generali di Fisiologia Vegetale che corsi più specialistici connessi alla propria attività di ricerca. Per i Corsi di Laurea in Scienze Biologiche, Scienze Naturali e Biotecnologie è stata relatrice e correlatrice di numerose Tesi di Laurea, sia triennali che magistrali, ed ha inoltre ha svolto attività di tutore di Tesi di Dottorato.
Attività scientifica
La Prof. Cristina Gonnelli (H-index: 18, citazioni: 863, al Novembre 2015) è autrice di 42 pubblicazioni internazionali su riviste dotate di impact factor, di 3 capitoli su libri internazionali e di 1 su un libro nazionale.
Le linee di ricerca della Prof. Cristina Gonnelli riguardano lo studio delle strategie fisiologiche e molecolari di tolleranza ed accumulo dei metalli pesanti nelle piante superiori. I suoi sistemi modello studiati sono rappresentati da piante della flora metallicola toscana. La grande diversità vegetale dei suoli della Toscana, ricchi in metalli per cause naturali (in particolar modo i serpentini) o antropiche, comprende specie sia escluditrici che iperaccumulatrici di metalli pesanti. Entrambe queste specie rappresentano modelli biologici di estremo interesse per la comprensione dei processi ecofisiologici coinvolti nell'adattamento a substrati tossici. Le piante naturalmente adattate ai metalli pesanti stanno ricevendo inoltre un crescente interesse, dato che la contaminazione da metalli dei suoli a causa delle attività dell'uomo rappresenta una preoccupante problematica a livello mondiale.
In particolare, Cristina Gonnelli ha acquisito competenza, riconosciuta a livello internazionale, nello studio dei meccanismi di esclusione dei metalli in Silene paradoxa L. e dell'iperaccumulo del nichel in membri del genere Alyssum.
Nelle piante escluditrici è stato studiato, con tecniche di determinazione analitica e di microscopia, il ruolo della parete cellulare della radice nel limitare l'assorbimento dei metalli pesanti. Inoltre, è stato chiarita la possibile funzione nella tolleranza ai metalli di molecole quali metallotioneine, fitochelatine ed acidi organici attraverso metodologie di biologia molecolare e separazione cromatografica. In tali piante escluditrici sono inoltre stati studiati gli adattamenti dell’apparato fotosintetico all’eccesso di metalli pesanti e l’interazione fra stress biotico e abiotico. Per quanto riguarda invece le specie iperaccumulatrici, la professoressa ne ha studiato la variabilità naturale in termini di accumulo e tolleranza ai metalli ed ha anche esteso i suoi interessi alle relazioni di tali piante con la comunità microbica rizosferica ed endofitica. In entrambi i sistemi, piante escluditrici ed iperaccumulatrici, è stata indagata la diversità genetica attraverso l'analisi dei microsatelliti cloroplastici e sono stati inoltre condotti studi sulle dinamiche evolutive dell'iperaccumulo attraverso analisi dell'nrDNA.
La ricerca della Prof. Cristina Gonnelli impiega un ampio range di tecniche di indagine, da quelle di chimica analitica a quelle di biologia molecolare e genetica. E' inoltre interdisciplinare, essendo connessa alla biologia pura, all'ambiente ed alla chimica. La professoressa ha promosso un approccio integrato allo studio della tolleranza ai metalli, includendo sia ricerca di base che applicata.
L'attività della Prof. Cristina Gonnelli si inserisce perfettamente nella tradizionale, e ormai da tempo convalidata, ricerca sulle metallofite toscane dell'Università di Firenze. A livello internazionale, tale ricerca ha attratto crescente interesse negli ultimi dieci anni. Le metallofite senza dubbio rappresentano risorse biologiche strategiche in diverse applicazioni emergenti in relazione al recupero di suoli ed acque contaminati da metalli, argomento che rappresenta l'aspetto applicativo delle attività di ricerca della dottoressa. Recentemente, Cristina Gonnelli ha ampliato i suoi interessi anche verso altre tematiche di ambito applicativo, quali ad esempio l'uso di piante, sia metallicole che di interesse agronomico, per la sintesi di nanoparticelle metalliche o di liposomi di origine vegetale adatti al drug delivery.
La Prof. Cristina Gonnelli svolge attività di revisore per numerosi giornali internazionali ed è stata invitata a partecipare come membro italiano al progetto europeo Cost 837 (WG 2) "Plant biotechnology for the removal of organic pollutants and toxic metals from wastewaters and contaminated sites" ed al progetto europeo Cost 859 (WG 2) "Phytotechnologies to promote sustainable land use and improve food safety". E’ stata membro del comitato organizzatore di congressi "V International Conference on Serpentine Ecology" e "XI International Conference on the Biogeochemistry of Trace Elements". Per quest'ultimo è stata organizzatore e chairman di un simposio dal titolo "Metallophytes: ecophysiology, molecular biology and environmental applications".
Legenda
Curriculum Vitae of Cristina Gonnelli
Academic education
Teaching activity
From the academic year 2001-2002, for the “Corso di Laurea in Scienze Biologiche” and “Corso di Laurea in Scienze Naturali”, Prof. Cristina Gonnelli has a continuous teaching activity in the academic discipline BIO/04 giving general courses of plant physiology and specialist courses related to her research activity. For “Corso di Laurea in Scienze Biologiche” and “Corso di Laurea in Scienze Naturali”, she was promoter and co-promoter of many degree theses, both bachelor and master ones, and she was also tutor of PhD theses.
Scientific activity
The research lines of Prof. Cristina Gonnelli concern the study of the physiological and molecular strategies of heavy metal tolerance and accumulation in higher plants. Her favorite research models have been metallophytes of Tuscany. The highly original plant diversity of natural (especially serpentine) or anthropogenic metal-rich soil in Tuscany comprises both excluders and hyperaccumulators of heavy metals. Both of these represent biological models of utmost interest to the understanding of the ecophysiological processes involved in adaptation to toxic substrates. Metal contamination of soil by man activities is an ever increasing concern worldwide, and plants naturally adapted to heavy metals are receiving growing interest.
In particular, Cristina Gonnelli has gained internationally acknowledged expertise into the mechanisms of metal exclusion in Silene paradoxa L. and into nickel hyperaccumulation in members of the genus Alyssum.
In the excluder plants the role of the composition of the root cell wall in limiting heavy metal uptake was studied using techniques of analytical determination. Furthermore, the possible role in metal tolerance played by molecules such as metallothioneines, phytochelatins and organic acids was investigated by methodologies of molecular biology and chromatographic separation. Concerning nickel hyperaccumulating species, she has studied their natural variability in metal tolerance and accumulation has extended her research interest to interactions with the endophytic and rhizospheric microbial communities. In both the studied systems, excluders and hyperaccumulating plants, genetic diversity was investigated through chloroplast microsatellite analysis and the evolutionary dynamics of hyperaccumulation were investigated through nrDNA analysis.
The research of Prof. Cristina Gonnelli uses on a broad range of techniques, from those ones of analytical chemistry to those of molecular biology. It is also interdisciplinary, being connected to pure biology, environment and chemistry. She has favored an integrated approach of metal tolerance, including both fundamental research questions and applied research.
The activity of Prof. Cristina Gonnelli draws on a well-established expertise in the ecophysiology of Tuscan metallophytes in Florence University. At the international scale, such research has attracted growing interest in the last ten years. Metallophytes indeed represent strategic biological resources in a number of emerging applications related to the remediation of metal polluted soils and waters. Recently, she has broaden her research interests also to other applied issues, such as the use of plants, both wild species and crops, for the synthesis of metal nanoparticles and liposomes of plant origin suitable for the drug delivery.