Orario di ricevimento:
Lunedì, ore 13.00/14.00, Aula 16 Santa Verdiana
Elisabetta Agostini è Ricercatore a tempo indeterminato (SSD CEAR-09/A) presso il Dipartimento DiDA e Dottore di Ricerca in Progettazione Architettonica e Urbana.
Ad aprile del 1998 si laurea presso la Facoltà di Architettura di Firenze con la tesi dal titolo “Ascoli Piceno: architetture del territorio. I nuovi luoghi urbani” (relatore Prof. Loris G. Macci), ricevendo la dignità di pubblicazione.
Vince l’edizione del 1998 del Premio Europeo di Architettura per Impianti Sportivi bandito dal CONI Nazionale presentando un progetto di riqualificazione dell’area ex Carbon SGL di Ascoli Piceno, sezione A1 impianti di alto livello.
Risulta vincitrice del concorso per accesso al Dottorato di Ricerca in Progettazione Architettonica e Urbana nel 1998 presso l’Università degli Studi di Firenze, conseguendo nel 2002 il titolo di PhD; nello stesso anno vince il concorso per ricercatore a tempo indeterminato presso lo stesso Ateneo. Da allora svolge attività di ricerca nel Dipartimento DiDA affiancando con continuità l’impegno nella didattica nel ruolo di docente di Composizione Architettonica e Urbana dei laboratori di Progettazione Architettonica.
In ambito teorico gli interessi di ricerca si concentrano sulla lettura dei caratteri identitari che legano l’architettura toscana al paesaggio, e l’eredità che tale relazione ha assunto nell'opera di autori toscani del XIX secolo.
L’approfondimento del tema citato è confluito nella pubblicazione della monografia “Giuseppe Poggi. La costruzione del paesaggio” nel 2002, a cui è seguita una riedizione ampliata del volume nel 2020 costruita sull’analisi di parte inedita del Carteggio poggiano.
Le ricerche in corso sono incentrate sui caratteri identitari che il paesaggio dell’Italia centrale ha offerto alla disciplina architettonica ed ai principi di costruzione dello spazio, in modo particolare nel periodo compreso tra la ricostruzione post-bellica e la fine del Novecento, attarverso l’opera di alcuni protagonisti che in quei territori hanno speso larga parte della propria attività professionale.
Alle ricerche in ambito teorico affianca la partecipazione a concorsi di architettura - di cui alcuni pubblicati e tra questi: "Nuovo cimitero di Sesto Fiorentino" (con prof. P. Zermani), "Selezione concorsuale in due fasi per Piazza Istria a Firenze", "Nuova cittadella per il dialogo con le Chiese Ortodosse e Orientali" (con prof. P. Zermani) - e ad alcune ricerche scientifiche tra cui il Progetto di Ricerca PRIN cofinanziato dal MIUR dal titolo "Il progetto dell'Archivio: un museo dei modelli dell'Architettura Toscana (coordinatore nazionale: Prof. Antonio Piva), che delineano il contesto di ricerca in campo teorico-compositivo.
Partecipa in qualità di membro alla commissione del Gruppo di Riesame (GDR) per il Corso di Laurea quinquennale a Ciclo Unico.
Legenda