- è professore ordinario di Pedagogia generale e sociale (M-PED 01) alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Firenze;- è Presidente del Corso di Laurea in Educazione professionale (snt.2) interfacoltà Facoltà di Medicina e di Scienze della Formazione dell’Università di Firenze; - è coordinatore del curricolo “Sviluppo delle conoscenze” nel Dottorato di ricerca “Qualità della formazione” dell’Università di Firenze;- è coordinatore del gruppo di ricerca nazionale sulla Pedagogia delle professioni della salute e della cura della Società Italiana di Pedagogia SIPED (Università di Firenze, Bergamo, Bologna, Firenze, Foggia, Milano, Napoli Federico II, Napoli Parthenope , Piacenza);- è responsabile della Sezione fiorentina della Società Italiana di Pedagogia Medica SIPEM- fa parte del Centro di Medical Humanities della Facoltà di Medicina dell’Università di Firenze.
Ha insegnato all’Università di Napoli Federico II, all’Università di Napoli Parthenope all’Università di Catania e all’Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli. Ha svolto e svolge attività di ricerca nell’ambito dell’identità teorica ed epistemologica della pedagogia generale e della formazione, della teoria della didattica. In particolare la sua ricerca si concentra nelle definizione di profili e delle epistemologie professionali nei contesti educativi e sanitari. Il suo profilo di ricerca si è delineato lungo tre direttrici. - La prima riguarda la riflessione sull’identità epistemologica della pedagogia ed evidenzia la relazione costruttiva tra le strutture di interpretazione (teorie, epistemologie plurali, ideali e concezioni della scienza) e la progettazione di azioni educative. In particolare, la scelta del punto-di-vista costruttivista ha dato luogo ad alcuni lavori come: La ricerca “ partigiana”. Teoria di ricerca educativa; Fonti di una pedagogia della complessità; La scienza divide; Tessere del mosaico pedagogico. I disegni e le parole di un’architettura costruttivista ed il recentissimo Biologia e pedagogia: radici di compatibilità epistemologica, in Studi in onore di Elisa Frauenfelder.
- La seconda riguarda la teoria della formazione e della didattica in diversi contesti educativi (dell’insegnamento superiore e dell’educazione motoria). Quest’area di ricerca si concentra soprattutto sulla costruzione di esperienze di buona pratica nelle professioni della formazione. Il lavoro si è concentrato sulla costruzione di progetti didattici che favoriscano la “pratica riflessiva” come nei volumi: La scienza divide( suddiviso in due volumi caratterizzati l’uno dall’attenzione alla dimensione teorica e l’altro da supporti didattici e metodologici); Il maestro di scalata, (in coll) Catania, CUECM, 2000; Fare squadra, Educare al gruppo sportivo; Linguaggi e intelligenze del corpo in Manuale di pedagogia ed educazione motoria. Ed inoltre, utilizzando più compiutamente strumenti multimediali nella didattica universitaria, il recente Per una cultura educativa del corpo (volume e DVD) nel quale il supporto ai nuclei tematici è costituito dalle sezioni del DVD e da sequenze selezionate di film in distribuzione..
- La terza riguarda il sapere personale e la pratica riflessiva nelle professioni educative e della salute e della cura. Si concentra sulla “conoscenza personale” e sulle teorie implicite che intervengono in forma “tacita” nella costruzione della propria “epistemologia professionale”. In particolare, il “sapere personale”, nelle sue forti coloriture “non razionali” ed esistenziali, richiama ad una “mente educata” a padroneggiare ed a maneggiare l’esperienza complessa e fluida della propria “pratica” ed esprime un “impegno” all’autoriflessione ed alla responsabilità nelle scelte attuate. Questa scelta interpretativa investe tutte le professioni formative richiedendo l’accesso ad un esercizio della “pratica riflessiva”. Le attuali prospettive di ricerca sono volte a costruire una formazione della “sensibilità” riflessiva nelle professioni della salute e della cura. Questa linea di ricerca ha dato luogo ai seguenti lavori: Il sapere personale; Progetti di vita come Progetti di formazione; Formare al lavoro sociale; Apprendimento trasformativo degli stili di vita; Nuovi modelli di apprendimento nelle scienze della salute per rispondere alla complessità delle cure ed il recentissimo Con che occhi. Il sapere personale nelle professioni della salute e della cura.
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