Online previa comunicazione email.
Laureato presso l’Università IUAV di Venezia, Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana presso l'Università di Firenze, Professore Associato in Progettazione Architettonica presso il Dipartimento di Architettura della stessa Università. Il principale campo di applicazione della ricerca teorica è il progetto e il suo manifestarsi attraverso l’equilibrio effimero tra tecnica, forma e costruzione. Membro del comitato tecnico scientifico degli Ecomusei Territoriali della Regione del Veneto, consulente per il Commissariato per la Ricostruzione del Terremoto in Centro Italia e per UN - UNDP per progetti di sviluppo in Medio Oriente, membro delle redazioni di Firenze Architettura. Vincitore di concorsi di progettazione, scrive libri e saggi, e affronta l’attività didattica come occasione sperimentale di ricerca e verifica.
Nel segno tracciato dall’esperienza della Tesi di Laurea Presso l’Università IUAV di Venezia che ha avuto come relatore Franco Purini e successivamente di Dottorato in Progettazione Architettonica e Urbana presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze, l’attività scientifica e di ricerca ha indagato principalmente gli interessi disciplinari relativi alle interazioni tra teoria, composizione e tecnica.
La ricerca non ha potuto prescindere da un parallelo processo conoscitivo relazionato con i filoni del Movimento Moderno e con l’analisi critica delle espressioni della contemporaneità. Gli scritti che rappresentano in parte il prodotto dell’indagine definiscono tale processo dove temi relativi alla modernità, dal progetto alla sua rappresentazione, si alternano con speculazioni critiche di percorsi contemporanei.
L’applicazione della ricerca teorica avviene non solo attraverso l’esperienza teorico-progettuale ma anche attraverso quella didattica. Queste si possono definire prassi parallele nella verifica e nella disseminazione dei risultati delle ricerche sviluppando attraverso strategie conoscitive e interpretative in cui la didattica rappresenta l’esperienza saliente.
L’importante ossatura costruita parallelamente con le sperimentazioni di consulenza per Governo Italiano, UE, UN-UNDP presso i siti di En-Nabi Musa e di Gerusalemme, o con UNITEC di Auckland, ha mirato a definire l’importanza contemporanea della multidisciplinarietà come atto di necessario e pratico nel campo della ricerca applicata al progetto.
Ai risultati di queste attività, pubblicati e discussi in contesti nazionali e internazionali, si affiancano le convenzioni con Amministrazioni Pubbliche e società private in rappresentanza del Dipartimento di Architettura (DIDA) dell’Università degli Studi di Firenze come ad esempio per lo “Sviluppo architettonico ambientale del sistema di servizi ed infrastrutture del comprensorio paesaggistico Malcesine - Monte Baldo” o lo “Sviluppo del sistema di servizi ed infrastrutture per le attività promozionali e produttive nel settore vitivinicolo della Valpolicella” o ancora la consulenza per il Commissariato “Sisma 2016 in Centro Italia” e il Comune di Affi per il restauro e la musealizzazione di West Star il più grande buker europeo NATO della Guerra Fredda.
Il palinsesto tra l’attività didattica e la cosiddetta “terza missione” è affiancato dal coordinamento e responsabilità di Seminari Tematici quale offerta ulteriore di orientamento (Riqualificazione della Città Vecchia di Taranto, Salvaguardia e riprogettazione della Torre Fiat a Marina di Massa, Rilettura della città verticale a Roma, ReUSO presso la città di Spalato), e dall'organizzazione e partecipazione a Gruppi di Ricerca interuniversitari come l’Unità di Ricerca TEDEA presso IUAV di Venezia o per la proposta di allestimento per il Padiglione Italia (Biennale di Architettura di Venezia 2020 in collaborazione con Università IUAV di Venezia, Politecnico di Milano e Università di Genova).
Il panorama articolato ha quindi prodotto un apparato dai confini in continuo movimento e nel quale i temi della composizione architettonica rimangono centrali, riscontrabili a più livelli nell’attività pubblicistica e completati dalla costante partecipazione a convegni, workshop e ricerche dal carattere sia nazionale che internazionale affrontati come occasioni di verifica progettuale personale e collettiva consolidate da concorsi coronati anche da successo e progetti in un ambito complessivo che si può definire ancora un tentativo di fare scuola.
Legenda
Graduated from the IUAV University of Venice, PhD in Architecture and Urban Design at the University of Florence, Associate Professor in Architectural Design at the Department of Architecture of the same University. The main field of application of theoretical research is the project and its manifestation through the ephemeral balance between technique, form and construction. Member of the technical-scientific committee of the Territorial Ecomuseums of the Veneto Region, consultant for the Commissioner for the Reconstruction of the Earthquake in Central Italy and for the UN - UNDP for development projects in the Middle East, member of the editorial board of Firenze Architettura. Winner of design competitions, he writes books and essays, and tackles teaching as an experimental opportunity for research and verification.
In the spirit traced by the experience of the Degree Thesis at the IUAV University of Venice which had Franco Purini as supervisor and subsequently of the PhD in Architectural and Urban Design at the Faculty of Architecture of the University of Florence, the scientific and research has mainly investigated disciplinary interests relating to the interactions between theory, composition and technique.
The research could not ignore a parallel cognitive process related to the strands of the Modern Movement and the critical analysis of contemporary expressions. The essays that partly represent the product of the investigation define this process where themes relating to modernity, from the project to its representation, alternate with critical speculations of contemporary paths.
The application of theoretical research occurs not only through theoretical-design experience but also through teaching. These can be defined as parallel practices in the verification and dissemination of research results, developing through cognitive and interpretative strategies in which teaching represents the salient experience.
The important framework built in parallel with the consultancy experiments for the Italian Government, the EU, the UN-UNDP at the sites of En-Nabi Musa and Jerusalem, or with UNITEC in Auckland, aimed to define the importance contemporary of multidisciplinary as a necessary and practical act in the research field applied to projects.
The results of these activities, published and discussed in national and international contexts, are accompanied by agreements with public administrations and private companies representing the Department of Architecture (DIDA) of the University of Florence such as for example for the "Environmental architectural development of the system of services and infrastructures of the Malcesine - Monte Baldo landscape area" or the "Development of the system of services and infrastructures for promotional and production activities in the Valpolicella wine sector" or consultancy for the "2016 Earthquake in Central Italy" Commissionerate or with the Affi Monicipality for the restoration and musealization of West Star that is the biggest disused European NATO Cold War bunker.
The schedule between the teaching activity and the so-called "third mission" is supported by the coordination and responsibility of Thematic Seminars as a further orientation offer (Redevelopment of the Old City of Taranto, Protection and redesign of the Fiat Tower in Marina di Massa, Reinterpretation of the city vertical in Rome, ReUSO in the city of Split), and by the organization and participation in inter-university Research Groups such as the TEDEA Research Unit at IUAV in Venice or for the installation proposal for the Italian Pavilion (Venice Architecture Biennale 2020 in collaboration with the IUAV University of Venice, the Polytechnic of Milan and the University of Genoa).
The whole panorama has therefore produced an apparatus with continuously moving boundaries and in which the themes of architectural composition remain central, found at multiple levels in the journalistic activity and completed by the constant participation in conferences, workshops and research of both a national and international nature addressed as opportunities for personal and collective design verification consolidated by competitions also crowned with success and projects in an overall context that can still be defined as an attempt to “make a school”.