Lunedì dalle 9 alle 13, aula g 15.
Dopo il diploma di maturità classica, si laurea nel 2000 presso la Facoltà di architettura di Firenze con una tesi in progettazione architettonica dal titolo “Una moschea per Firenze” (relatore prof. Paolo Zermani). Nel 2002 vince il concorso per l’accesso al dottorato di ricerca in progettazione architettonica e urbana, durante il quale studia le opere della collaborazione fra Edoardo Detti e Carlo Scarpa attraverso disegni e documenti conservati presso il Fondo Edoardo Detti. La tesi dal titolo “Edoardo Detti e Carlo Scarpa”, discussa nel 2006, costituisce il nucleo di un successivo approfondimento pubblicato nel volume “Edoardo Detti e Carlo Scarpa. Realismo e incanto” (2010). Dal 2006 al 2013 si è infatti dedicata a più riprese, con Caterina Lisini, al riordino e alla catalogazione del Fondo Edoardo Detti conservato presso l’Archivio di Stato di Firenze. Dal 2004 è nella redazione di “Firenze Architettura”, rivista scientifica di classe A del DIDA-Dipartimento di Architettura di Firenze, dove scrive sull’architettura italiana del Novecento.
Dal 2004 al 2006 ha preso parte alla ricerca promossa dalla Cooperativa Unica e dal Dipartimento di Progettazione dell’architettura dell’Università degli Studi di Firenze dal titolo “Il risparmio energetico nell’edilizia residenziale toscana” (2004) e alla ricerca poliannuale (2004-2006), dal titolo “La qualità dell’abitare”, promossa dalla Regione Toscana, dal Comune di Sesto Fiorentino, dalla Cooperativa Unica, insieme al Dipartimento di Progettazione dell’architettura dell’Università degli Studi di Firenze (per entrambe il responsabile era il prof. Fabio Capanni). Il primo studio ha fornito indicazioni per conciliare le attuali esigenze di risparmio energetico con il carattere dell’architettura tradizionale, il secondo ha delineato la peculiarità dell’architettura residenziale toscana e ricercato le regole di buona pratica costruttiva nell’ottica del risparmio energetico, attraverso l’analisi morfologica e dimensionale di alcune figure tipiche: la finestra, la loggia, lo sporto, la scala, il tetto, la torre colombaia. I risultati della intera ricerca sono confluiti nel volume “Di alcune figure e caratteri dell’edilizia residenziale in Toscana nell’orizzonte della sostenibilità”, Forlì 2008.
Per il progetto di Ricerca MIUR PRIN 2007 "Linee guida per la riqualificazione e l’aggiornamento del patrimonio di edilizia pubblica" - coordinatore nazionale prof. Benedetto Todaro / "Palermo: quartieri, periferie e città contemporanea" - responsabile dell’unità di ricerca prof. Andrea Sciascia, progetta un edificio residenziale nel quartiere ZEN di Palermo (con Silvia Catarsi e Carlotta Passarini).
Presso la Facoltà di Architettura di Firenze è stata docente a contratto per il corso di “Analisi della morfologia urbana e delle tipologie edilizie” negli A.A. 2006/2007 e 2007/2008. Dall’a.a. 2008/2009 all’a.a. 2010/2011 è stata docente a contratto per il corso di “Teoria della ricerca architettonica contemporanea”.Nel 2012 ha vinto il concorso per ricercatore di Composizione architettonica e urbana (ICAR/14) presso il DIDA-Dipartimento di Architettura di Firenze.Dall’a.a. 2012/2013 tiene il Laboratorio di progettazione dell’architettura 1.Nel 2013, in occasione delle celebrazioni del centenario della nascita di Edoardo Detti, oltre all’inventario dell’archivio, ha curato la mostra e il catalogo della mostra, ne ha progettato l’allestimento, è intervenuta al convegno come relatrice, e ha fornito una consulenza scientifica per la realizzazione di un film documentario sulla figura e l’opera dell’architetto e urbanista fiorentino. L’iniziativa ha avuto lo scopo di far luce sull'opera architettonica di una figura prevalentemente nota come urbanista e di scandagliare la sua attività pratica e teorica riguardante lo studio e la tutela dei caratteri autentici del paesaggio italiano.Dal 2013 si dedica allo studio del linguaggio simbolico dei memoriali in epoca moderna e contemporanea individuando alcune figure simboliche archetipiche ricorrenti e il loro ruolo compositivo. Il frutto della ricerca è pubblicato nei volumi "La costruzione della memoria" (2017) e "In memoria. Sette progetti per ricordare l'eccidio di Cercina" (2017).
Nel 2017 ottiene l'Abilitazione Scientifica Nazionale per professore di seconda fascia.
Per quanto riguarda gli incarichi istituzionali, dal 2013 è delegato all'orientamento in ingresso per la Scuola di Architettura di Firenze e dal 2014 fa parte del Comitato scientifico della Biblioteca di Scienze Tecnologiche dell'Ateneo fiorentino.
Formazione
2005. Consegue il titolo di dottore di ricerca in Progettazione Architettonica e Urbana presso il Dipartimento di Architettura, Università di Firenze.
2000. Si laurea presso la Facoltà di Architettura, Università di Firenze
Ricerca
2013-. È responsabile della ricerca dal titolo “Architettura della memoria” (ex quota 60%). L'obiettivo è indagare il significato dell'architettura commemorativa nell'epoca attuale e nel paesaggio contemporaneo.
2010-2012. Nell'ambito della ricerca "Abitare mediterraneo" finanziata dalla Regione Toscana, partecipa alla fase di raccolta dati con l'analisi di alcuni casi studio e alla fase di sperimentazione con il progetto dell'edificio H26 San Donato nel quartiere di Novoli a Firenze. Il progetto è frutto di una collaborazione fra l'Università di Firenze (gruppo formato da Fabrizio Rossi Prodi, Fabio Capanni, Marco Sala Paolo Spinelli, Paolo Zermani con Silvia Catarsi, Claudio Marrocchi, Francesca Mugnai, Maurizio Orlando, Alessandra Pizzetti, Emiliano Romagnoli, Rosa Romano, Tommaso Vergelli) e Progenia srl (Michele Cecchin, Antonella Penco). La ricerca ha individuato soluzioni architettoniche improntate a un principio di equilibrato impiego delle risorse naturali, intese in senso ampio, ma che al contempo risultino armonizzate ai caratteri e all’identità del paesaggio urbano o naturale di insediamento, nella tutela del valore del paesaggio come bene culturale e risorsa economica e civile. L’analisi critica e operativa riguarda il tessuto residenziale e i complessi residenziali pubblici o di edilizia sociale, assunti in riferimento a un’area a clima temperato tipica del mediterraneo alle latitudini dell’Italia centro-settentrionale.
2010. Partecipa alla ricerca PRIN del Dipartimento di Storia e Progetto nell’Architettura dell’Università di Palermo "Riqualificazione ed aggiornamento del patrimonio di edilizia pubblica. Linee guida per gli interventi nei quartieri innovativi IACP nell’Italia centromeridionale" (coordinatore nazionale prof. Benedetto Todaro). L’incarico – sviluppato nell’ambito dell’unità di ricerca "Palermo: quartieri, periferie e città contemporanea" (responsabile prof. Andera Sciascia) – prevedeva la progettazione dell'insula 0E e di cortile Gnazziddi del quartiere ZEN di Palermo. Gruppo di ricerca: Francesca Mugnai (capogruppo), Silvia Catarsi, Carlotta Passarini.
2007-2010. È incaricata dalla Soprintendenza archivistica per la Toscana e dal Comune di Sesto Fiorentino del riordino e della catalogazione del materiale grafico, fotografico e testuale del Fondo Edoardo Detti depositato presso l’Archivio di Stato di Firenze. Il lavoro è svolto insieme a Caterina Lisini.
2004-2006. Partecipa alla ricerca pluriennale “Una nuova qualità dell’abitare”, finanziata dalla Regione Toscana e dalla Cooperativa Unica. Gruppo di ricerca: Fabio Capanni (Università di Firenze, responsabile della ricerca), M. Bracardi, S. Bruni, R. Butini, I. Iacoviello, A. La Fauci, C. Marrocchi, F. Mugnai, G. Voto.
2002-2004. Partecipa alla ricerca MURST 40 % dal titolo “Un museo dei modelli dell'architettura toscana” (responsabile: Prof. Paolo Zermani, Facoltà di Architettura, Università degli Studi di Firenze) nell'ambito della ricerca nazionale “Gli archivi del progetto”. Responsabile nazionale: Prof. Antonio Piva, Facoltà di Architettura e Società del Politecnico di Milano (ricerca poliannuale: 2002-2004). Gruppo di ricerca: prof. Paolo Zermani, prof. Maria Grazia Eccheli, prof. Fabrizio Rossi Prodi, Elisabetta Maria Agostini, Riccardo Butini, Giovanna Maini, Francesca Mugnai, Michelangelo Pivetta, Francesca Privitera, Andrea Volpe.
Mostre, convegni, conferenze, workshop
2018. Partecipa al convegno "History and its images", European University, San Pietroburgo (RU). Titolo dell'intervento: "The Architectural Symbolic Language of the Memorials to Resistance and the Construction of Italy’s Postwar National Identity".
2018. Partecipa al convegno “Il fascismo italiano nel prisma delle arti contemporanee” organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Roma Tre, con l’intervento dal titolo “Rappresentazione e memoria del fascismo nel monumento alla Resistenza di Cima Grappa”.
2018. Organizza la conferenza “Migrazioni” presso la Scuola di Architettura di Firenze intervenendo con una relazione dal titolo “Migrazioni. Architettura e memoria”.
2017. Interviene con una relazione dal titolo "Detti e Firenze" nell'ambito del ciclo di lezioni "Costruire/Ricostruire. Maestri e città" al Dottorato in Progettazione architettonica e urbana, coordinatore prof. F. Collotti.
2016. È invitata a fare la critica intermedia presso l'Atelier Zermani all'Accademia di Architettura di Mendrisio.
2016. Partecipa al convegno internazionale "Cross-disciplinary Approaches to Urban Space", Firenze; organizzato dall'Università di Firenze e da University College Cork con l'intervento dal titolo "The Literary Image of Brunelleschi's Dome”.
2016. Partecipa al Workshop “Expo dopo Expo”, Milano, 11 Novembre 2015 – 4 Marzo 2016; organizzato dalla Scuola di Architettura Civile del Politecnico di Milano; gruppo di ricerca: Paolo Zermani (capogruppo), Gabriele Bartocci, Giulio Basili, Riccardo Butini, Chiara De Felice, Francesca Mugnai, Salvatore Zocco (Scuola di architettura Firenze). Il titolo del progetto presentato è “Terra e acqua”; il tema è la conversione dell'area Expo di Milano in polo scientifico-tecnologico.
2015. Partecipa come coordinatore del gruppo di lavoro al Workshop Internazionale di Architettura, Padova, Palazzo della Gran Guardia, 21-26 Settembre 2015; organizzato dall’Associazione culturale Di Architettura in collaborazione con il Comune di Padova; gruppo di lavoro: Paolo Zermani (capogruppo), Gabriele Bartocci, Giulio Basili, Riccardo Butini, Chiara De Felice, Francesca Mugnai, Salvatore Zocco. Il tema del workshop è la riqualificazione di aree degradate della città; l'area di progetto è l'ex-foro boario.
2015. Partecipa al convegno FIRST Funerary Architecture International Symposium DAI SEPOLCRI ALLA CITTA’, City of the dead / City of the living, Città dei morti / Città dei vivi, a Ravenna; organizzato dal DA-DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA – ALMA MATER STUDIORUM. Il titolo dell'intervento è "La ricerca di simboli universali. Un progetto di Edoardo Detti e Carlo Scarpa".
2015. Interviene con una relazione dal titolo “Le pioniere dell'architettura moderna”, nell'ambito della presentazione del volume di Maria Grazia Eccheli e Mina Tamborrino “DonnArchitettura”, Sala delle Eroine, Palazzo Municipale di Pontassieve (FI).
2014. Interviene alla presentazione del volume "DonnArchitettura" di Maria Grazia Eccheli e Mina Tamborrino con una relazione dal titolo “Lilly Reich e il comporre con gli oggetti” nell'ambito dell'iniziativa "Cultura, storia e protagonisti dell’architettura", Politecnico Bovisa di Milano.
2013. Cura la mostra "A tre dimensioni. I modelli dell'Archivio di Stato di Firenze", organizzata dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana e dall'Archivio di Stato di Firenze nell'ambito di "Florence design week"; con Cecilia Ghelli e Caterina Lisini.
2013. Propone e organizza le celebrazioni del centenario della nascita di Edoardo Detti, come epilogo di un lungo studio che ha avuto lo scopo di far luce sull'opera architettonica di una figura prevalentemente nota come urbanista e di scandagliarne l'attività pratica e teorica. Finanziata dalla Regione Toscana e dalla Cassa di Risparmio di Firenze, l'iniziativa, dal titolo "Edoardo Detti architetto e urbanista, 1913-1984" ha avuto l'obiettivo di approfondire la figura di Detti nelle sue varie componenti, come architetto e urbanista in primo luogo, ma anche come uomo di cultura, protagonista di strenue battaglie politiche e civili in difesa del paesaggio, figura di spicco nel dibattito sulla trasformazione di Firenze. Con l’occasione è stato presentato il lavoro di catalogazione e inventariazione del Fondo Detti al fine di promuoverne la conoscenza e di documentare, attraverso il materiale archivistico, la copiosa attività teorica e pratica di Edoardo Detti nei suoi vari campi di intervento.Il progetto si è articolato secondo tre azioni tra loro complementari:-a) un convegno di studi di due giornate- b) una mostra, incentrata prevalentemente sull’opera di architettura di Detti, non ancora adeguatamente conosciuta e valorizzata, a partire dalla ricchissima documentazione di archivio.-c) la realizzazione di un film-documentario sulla figura di Edoardo Detti, volto a restituire episodi salienti della sua biografia e il legame che lo univa profondamente all’architettura, alla città e al territorio toscani.
2012. Presenta il progetto dell'insula 0E del quartiere Zen redatto nell’ambito dell’unità di ricerca "Palermo: quartieri, periferie e città contemporanea" (responsabile prof. Andera Sciascia) al convegno "Per una strategia architettonica della riqualificazione urbana", organizzato presso il Parma Urban Center in occasione della presentazione del volume del prof. Andrea Sciascia "Periferie e città contemporanea".
2011. Interviene alla serie di incontri "La casa dell’architetto. Tutela e valorizzazione degli archivi di architettura: l’opera della Soprintendenza archivistica per la Toscana e le collezioni dell’Archivio di Stato di Firenze", Auditorium dell'Archivio di Stato, Firenze. Titolo dell'intervento: "Disegni e opere di Edoardo Detti e Carlo Scarpa". Per l'occasione viene presentato il volume "Edoardo Detti e Carlo Scarpa. Realismo e incanto".
2011. Cura la mostra "Edoardo Detti e Carlo Scarpa. I disegni", Galleria dell'architettura italiana, Firenze; organizzata dal Dipartimento di Architettura, Università di Firenze; con Caterina Lisini.
2006. Interviene con una relazione dal titolo “La chiesa di Firenzuola di Edoardo Detti e Carlo Scarpa“, presso il Master in Teologia e Architettura di Chiese, Facoltà Teologica dell’Italia Centrale di Firenze, nell'ambito del Corso di Architettura e Chiese Contemporanee, titolare prof. F. Collotti.
2005. Partecipa come tutor al Workshop internazionale di architettura sul sistema degli accessi ai siti archeologici ricadenti nel progetto integrato G.A.C. “Pompei Ercolano” organizzato dalla Fondazione Restoring Ancient Stabiae. Il workshop ha prodotto ipotesi progettuali di sistemazione degli accessi e relativi servizi per le cinque principali aree archeologiche del territorio vesuviano nel Golfo di Napoli: Castellamare di Stabia (Stabiae), Pompei, Ercolano, Torre Annunziata (Oplontis), e Boscoreale (Villa Regina). Su questi temi si sono confrontate università italiane (Federico II di Napoli, IUAV di Venezia, Università di Bari, Università di Firenze) e statunitensi (Università del Maryland, NYIT, Università della Virginia).
Direzione o partecipazione a comitati editoriali di riviste, collane editoriali
2014-. È membro del comitato scientifico della collana "Quaderni di Composizione", Altralinea Edizioni, Firenze; direttore e curatore della collana: Alberto Manfredini. Contenuti: la collana promuove pubblicazioni di carattere monografico che presentano progetti, realizzazioni e contributi teorici di architetti impegnati nel progetto e nel suo insegnamento.
2004-. È membro di redazione della rivista scientifica "Firenze Architettura", rivista di Classe A edita dal Dida, Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Firenze, FUP Press.
Premi e riconoscimenti
2009. Progetto ammesso alla seconda fase del concorso di progettazione in due gradi per la valorizzazione dei resti dell’antico tempio romano di Piazza Savoia e la definizione di un percorso storico architettonico nella Susa romana e medievale (TO); con Caterina Lisini e Francesca Privitera.
2009. Progetto ammesso alla seconda fase del concorso di progettazione in due gradi per la riqualificazione urbana e paesaggistica di Piazza Montanelli e di Piazza Amendola, Fucecchio (Firenze); con Caterina Lisini, Francesca Privitera, Serena Acciai.
2005. Progetto ammesso alla seconda fase del concorso in due fasi per la progettazione partecipata di tre piazze per Firenze: Piazza Istria, Sorgane. Con Elisabetta Maria Agostini, Michela Bracardi, Silvia Catarsi. Progetto ammesso alla seconda fase e pubblicato in Francesca Mugnai, "Piazza Istria a Firenze", in "-40, XXV progetti dopo il dottorato, Quaderno di "Firenze Architettura", 2007.
2004. Progetto vincitore ex aequo al concorso per la sistemazione della piazza del Duomo a Gioia Tauro (RC). Capogruppo: Paolo Zermani.
Attività progettuale
2017. Progetta una scuola di Capoeira a Gojas in Brasile, con Chiara De Felice e Valentina Ronzini.
2017. Partecipa come capogruppo al concorso di progettazione "3 ostelli 3 città" per il ridisegno degli arredi e dell'immagine di una catena di ostelli presente a Firenze, Praga e Berlino; con Chiara De Felice, Giuseppe Cosentino, Valentina Ronzini, David Vezzosi, Silvia Poggiali.
2016-2017. Progetta una casa unifamiliare sulle colline di Sesto Fiorentino, con Chiara De Felice e Valentina Ronzini.
2016. Progetta una casa a corte a ZhangGuanTun in Cina, con Chiara De Felice, Valentina Ronzini, David Vezzosi, coll. Silvia Poggiali, Camilla Tinti. Il progetto è pubblicato in F. Mugnai, "Casa a ZhangGuanTun, Hebei (Cina)" in AA.VV., "Identità dell'architettura italiana", v. 14, Diabasis, Parma 2016.
2016. Partecipa come capogruppo al concorso di progettazione per la nuova Casa della Cultura di San Giovanni Bianco (BG), 2016; con Chiara De Felice, Valentina Ronzini, David Vezzosi.
2015. Progetta un fabbricato agricolo a Montemurlo, con Chiara De Felice. Il progetto è pubblicato in F. Mugnai, "Fabbricato agricolo a Bagnolo di Montemurlo", in AA.VV., "Identità dell'architettura italiana", v. 13, Diabasis, Parma 2015.
2013. Progetta l'allestimento della mostra "Edoardo Detti architetto e urbanista, 1913-1984", Orsanmichele, Firenze; con Caterina Lisini; progetto pubblicato in A. Volpe, "Orsanmichele-Firenze", in "Firenze Architettura", 2/2013 e in C. Lisini e F. Mugnai, "Mostra Edoardo Detti architetto e urbanista, 1913-1984" in AA.VV, "Identità dell'architettura italiana", v.11, Diabasis, Parma 2013.
2013. Progetta l'allestimento della mostra "A tre dimensioni. I modelli dell'Archivio di Stato di Firenze", organizzata dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana e dall'Archivio di Stato di Firenze nell'ambito di "Florence design week"; con Cecilia Ghelli e Caterina Lisini.
2010. Progetta un'istallazione temporanea da collocarsi in ambito urbano per le feste natalizie.
2010. Partecipa come capogruppo al concorso internazionale di progettazione in due gradi “Place Lalla Yeddouna, A neighbourhood in the Medina of Fez, Morocco”, con Caterina Lisini, Lisa Carotti, Chiara De Felice.
2008. Partecipa al concorso internazionale di progettazione per la realizzazione di un nuovo complesso scolastico a Vignola. Gruppo di progettazione: Paolo Zermani (capoogruppo), Eugenio Tessoni, Elisabetta Agostini, Mauro Alpini, Riccardo Butini, Silvia Catarsi, Francesca Mugnai, Carlotta Passarini.
2008. Redige il progetto preliminare di sei case unifamiliari nel centro di Fucecchio; con Luigi Latini.
2008. Partecipa come capogruppo al concorso internazionale di idee per la riqualificazione dell'accesso al borgo di Civita di Bagnoregio (VT), con Caterina Lisini e Tessa Matteini; progetto pubblicato in AA.VV., "Identità dell'architettura italiana", v. 12, Diabasis, Parma 2014.
2007. Progetta gli arredi di un appartamento a Vienna.
2004-2005. Partecipa al concorso di progettazione per una ulteriore sede della Provincia di Arezzo, con Paolo Zermani (capogruppo), Michela Bracardi, Riccardo Butini, Silvia Catarsi, Andrea Volpe.
Studia prevalentemente l'architettura italiana moderna e contemporanea negli aspetti compositivi riguardanti il rapporto col paesaggio e la memoria, con l'obiettivo di delineare gli elementi fondanti di una progettazione sensibile alla specificità dei luoghi.
I suoi interessi progettuali, espressi sia in ambito accademico (in forma di didattica e di ricerca), sia in ambito professionale, sia ancora attraverso la partecipazione a concorsi di progettazione, comprendono l’architettura della memoria, l’architettura residenziale e scolastica, gli spazi sacri e i musei, piazze e spazi pubblici, il recupero e la valorizzazione dei siti archeologici.
Legenda
Since 2012 I’ve been an assistant professor of Architectural Design (ICAR 14) at the School of Architecture, Università di Firenze.
After the high school diploma in Classics, I graduated in 2000 at the Faculty of Architecture in Florence with a thesis in Architectural Design entitled "Una moschea per Firenze" (supervisor Prof. Paolo Zermani). In 2006 I earned my PhD in Architectural and urban design at Dipartiemento di Architettura, Università di Firenze. My research was focused on the collaboration between Edoardo Detti and Carlo Scarpa. This was also the subject of a further analysis that was published in the book “Edoardo Detti e Carlo Scarpa. Realismo e incanto” (2010). From 2006 to 2013 I worked with Caterina Lisini on the reorganization and cataloging of Detti’s Archive at the Archivio di Stato in Florence. Finally, in 2013, on the centenary of Edoardo Detti’s birth, together with Caterina Lisini I curated and designed the exhibition, edited the exhibition catalog and gave my scientific advice in a documentary film on Detti’s life.
Since 2004 I’ve been part of the editorial board of the scientific journal “Firenze Architettura”.
From 2004 to 2006 I took part in the reasearches “Il risparmio energetico nell’edilizia residenziale toscana” (2004) and “La qualità dell’abitare” (2004-2006), both led by Fabio Capanni and promoted by Regione Tosana, Cooperativa Unica and Dipartimento di Progettazione dell’architettura in Florence. The results of these studies were published in the book “Di alcune figure e caratteri dell’edilizia residenziale in Toscana nell’orizzonte della sostenibilità”, Forlì 2008.
Since 2013 I’ve been studying the symbolic language of modern and contemporary memorials. On this subject I published the books "La costruzione della memoria" (2017) and "In memoria. Sette progetti per ricordare l'eccidio di Cercina" (2017).
In 2017 I obtained the Abilitazione Scientifica Nazionale for associate professor.
Education
2006. Phd in Architectural and Urban Design at the Dipartimento di Architettura, Università di Firenze.
2000. Master degree in Architecture, at the Facoltà di Architettura, Università di Firenze
Research
2013-. Scientific manager of the research “Architettura della memoria” . The aim is to study the language of modern and contemporary memorials.
2010-2012. Member of the scientific team in the research "Abitare mediterraneo" promoted by Regione Toscana.
2010. Member of the team that was asked to design the insula 0E and cortile Gnazziddi of the Zen neighbourhood in Palermo for the PRIN "Riqualificazione ed aggiornamento del patrimonio di edilizia pubblica. Linee guida per gli interventi nei quartieri innovativi IACP nell’Italia centromeridionale", Dipartimento di Storia e Progetto nell’Architettura dell’Università di Palermo, national scientific manager prof. Benedetto Todaro.
2007-2010. Commissioned by Soprintendenza archivistica per la Toscana and Comune di Sesto Fiorentino to reorganize and catalog Edoardo Detti’s Archive at Archivio di Stato di Firenze.
2004-2006. Member othe scientific team in the research “Una nuova qualità dell’abitare”, promoted by Regione Toscana and Cooperativa Unica. Scientific manager: Fabio Capanni (Università di Firenze).
2002-2004. Member of the scientific team in the MURST 40 % research “Un museo dei modelli dell'architettura toscana” (local scientific manager: Prof. Paolo Zermani, Facoltà di Architettura, Università degli Studi di Firenze) in the wider research “Gli archivi del progetto”, national scientific manager Prof. Antonio Piva, Facoltà di Architettura e Società del Politecnico di Milano.
Exhibitions, conferences, lectures, workshops
2018. Conference "History and its images", European University, St. Petersburg (RU). The title of my talk was: "The Architectural Symbolic Language of the Memorials to Resistance and the Construction of Italy’s Postwar National Identity".
2018. Conference “Il fascismo italiano nel prisma delle arti contemporanee”, Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Roma Tre; the title of my talk was “Rappresentazione e memoria del fascismo nel monumento alla Resistenza di Cima Grappa”.
2018. Organization of the conference “Migrazioni” at the School of Architecture in Florence; the title of my talk was “Migrazioni. Architettura e memoria”.
2017. Lecture "Detti e Firenze" within the lecturing series "Costruire/Ricostruire. Maestri e città" at the architectural and Urban design Doctorate, scientific coordinator prof. F. Collotti.
2016. Intermediate critique at Zermani's workshop, Accademia di Architettura in Mendrisio (Switzerland).
2016. Conference "Cross-disciplinary Approaches to Urban Space", Firenze, organized by Università di Firenze and University College Cork; the title of my talk was "The Literary Image of Brunelleschi's Dome”.
2016. Workshop “Expo dopo Expo”, Milano, 11th November 2015 – 4th March 2016, Scuola di Architettura Civile del Politecnico di Milano; team leader: Paolo Zermani. The subject was the trasformation of the Expo area into a scientific centre.
2015. International Workshop, Padova, Palazzo della Gran Guardia, 21st‐26th September 2015, organized by Cultural Association Di Architettura; team leader: Paolo Zermani. The subject was the revitalization of the Foro Boario in Padova.
2015. Conference "FIRST Funerary Architecture International Symposium DAI SEPOLCRI ALLA CITTA, City of the dead / City of the living, Città dei morti / Città dei vivi, Ravenna, DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA –ALMA MATER STUDIORUM. The title of the talk was: "La ricerca di simboli universali. Un progetto di Edoardo Detti e Carlo Scarpa".
2015. Conference "Architects meet in Selinunte", Selinunte, AIAC; the title of the talk was: "Lilly Reich. Architetture di oggetti".
My resaerch field is modern and contemporary Italian Architecture, mainly focusing on the relationship that links architecture to landscape and memory. My design activity, carried out both in the professional and the academic field (through teaching and research), has been concerning the following topics: memorials, residential architecture, sacred spaces and museums, squares and open spaces, recovery and revitalization of archaeological sites.