Vito Calderone è nato a Palermo il 5 novembre 1969. Nel 1992 ha conseguito la laurea in Scienze Biologiche presso l'Università degli Studi di Torino. Successivamente ha svolto attività di ricerca presso il Dipartimento di Biologia e Biochimica dell'Università di Bath (Gran Bretagna) nell'ambito della determinazione della struttura cristallografica a raggi X di proteine del latte. Nel triennio 1994-1997 è stato dottorando di ricerca presso l'Università degli studi di Torino ed ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Chimica delle Proteine svolgendo gran parte dell'attività di ricerca presso la suddetta Università di Bath (Gran Bretagna). Nel periodo 1997-1999 ha svolto attività di ricerca post-dottorale presso l'unità di cristallografia a raggi X dell'IGBMC a Strasburgo (Francia). Dal 1999 al 2002 è stato assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Chimica dell'Università degli Studi di Padova svolgendo attività di ricerca nell'ambito della cristallografia a raggi X di proteine. Dal 2002 al 2006 è stato assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Chimica dell'Università degli Studi di Siena svolgendo attività di ricerca nell'ambito della cristallografia a raggi X di proteine. Dal 2006 al 2012 ha svolto attività di ricerca presso il CERM all'Università degli Studi di Firenze dove ha svolto attività di ricerca nell'ambito della cristallografia a raggi X di proteine. Dal 1 marzo 2012 al 31 dicembre 2021 è stato Ricercatore presso il Dipartimento di Chimica della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell'Università degli Studi di Firenze. Dal 1 gennaio 2022 è Professore Associato.
L'attività di ricerca di Vito Calderone è principalmente rivolta alla biologia strutturale ed in particolare alla determinazione della struttura tridimensionale di proteine di interesse biologico attraverso la cristallografia a raggi X. I principali temi di ricerca riguardano la determinazione strutturale di proteine mitocondriali e di metalloproteine (principalmente proteine coinvolte in processi di trasferimento elettronico e nell'omeostasi dei metalli all'interno della cellula), l'applicazione della cristallografia a raggi X nello 'structure-based drug design' e lo studio strutturale di complessi proteina-proteina mediati da metalli. È coautore di circa 90 pubblicazioni con H-index 31 (2023) su riviste internazionali peer-reviewed ed ha risolto circa 150 strutture cristallografiche di proteine.
Legenda
Vito Calderone was born in Palermo on November 5th 1969. In 1992 he got his degree in Biological Sciences at the University of Torino.
Afterwards he has been research assistant at the Department of Biology and Biochemistry of the University of Bath (UK) in the domain of X-ray crystallography of milk proteins. In the period 1994-1997 he has been PhD.student at the University of Torino and became PhD in Protein Chemistry carrying out the majority of his research activity at the above-mentioned University of Bath (UK). Between 1997 and 1999 he has been postdoctoral research fellow at the Crystallography Unit of IGBMC in Strasburg (France). From 1999 to 2002 he has been research assistant at the Department of Chemistry of the University of Padova working on X-ray protein crystallography and structural biology. From 2002 to 2006 he has been research assistant at the Department of Chemistry of the University of Siena carrying out research in the field of X-ray protein crystallography and structural biology. From 2006 to 2012 he has been research assistant at CERM in Florence carrying out research in structural biology and X-ray crystallography. From March 1 2012 to December 31 he has been Assistant Professor at the Department of Chemistry of the University of Florence. From January 1 2022 he is Associate Professor.
The research domain in which Vito Calderone has been involved since his degree is structural biology; in particular his main expertise is the structural determination of proteins of biological interest through X-ray crystallography. His main research topics include structural determination of mytochondrial proteins and metalloproteins (mainly involved in electron transfer processes and in metal trafficking in the cell), application of X-ray crystallography in structure-based drug design and structural studies of metal-mediated protein–protein complexes.
He is co-author of about 90 papers (2023) published in international peer-reviewed scientific journals (H-index = 31) and has solved about 150 X-ray crystallographic structures of proteins.