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Maddalena Rossi, pianificatrice e dottoressa di ricerca in Progettazione urbanistica e territoriale è ricercatrice di tipo A presso il Dipartimento di Architettura [DIDA] dell’Università di Firenze all’interno del progetto Horizon 2020 PHOENIX. Participation in Holistic Environmental/Ecological Innovation, finalizzato all’avanzamento della riflessione scientifica sulle pratiche partecipative e deliberative che lavorano sulle sfide ambientali contemporanee. 

Il coinvolgimento degli abitanti nei progetti di trasformazione territoriale è il filo conduttore della sua attività di ricerca, in virtù del quale ha svolto attività didattica nel corso Médiation des conflits presso l’Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne, Science Politique dove insegna, nel Master II de Ingegnerié de la Concertation sino al 2021.

È inoltre Responsabile Scientifica della Partecipazione e del Coinvolgimento delle Comunità locali del LaPEI - Laboratorio di progettazione ecologica degli insediamenti e del Laboratorio di Critical Planning & Design, entrambi afferenti alla rete dei Laboratori di ricerca del Dipartimento di Architettura [DIDA] dell’Università di Firenze, per i quali ha progettato, condotto e curato molteplici processi partecipativi nel campo della pianificazione strategica e urbanistica in Italia e all’estero. 

Oltre alla pianificazione e progettazione interattiva e alla risoluzione creativa dei conflitti territoriali i suoi campi preferenziali di ricerca e studio sono:

- politiche urbane e territoriali (con particolare riferimento: al rapporto tra luoghi e sfide e forme dell’autogoverno comunitario; alla dialettica tra le nuove forme urbane emergenti e gli strumenti della cooperazione interistituzionale e multiattoriale); 

- giustizia spaziale e nuove marginalità territoriali (con particolare riferimento al tema dei quartieri di edilizia residenziale pubblica); 

- confini e spazi di confinamento nella città contemporanea (con particolare riferimento ai dispositivi spaziali dell’esclusione quali: carceri, strutture psichiatriche, strutture di ‘detenzione’ amministrativa di profughi, migranti e minoranze etniche); 

-  nuovi meccanismi/forme della suburbanizzazione (con particolare riferimento al tema degli spazi interclusi e residuali);

- processi di rigenerazione urbana e territoriale di contesti marginali e in abbandono (con particolare riferimento ai siti post-industriali e post-minerari); 

- strumenti per l’analisi, la narrazione e la rappresentazione dei territori della contemporaneità (con particolare interesse per la produzione di nuovi linguaggi cartografici a cavallo tra le discipline dell’urban planning e del visual design). 

Molti sono stati negli anni i campi esplorati all’interno di gruppi di ricerca nazionali e internazionali, che l’hanno portata in contatto con alcune esperienze e sperimentazioni nel suo settore disciplinare in Italia e all’estero. 

Per il contesto italiano si ricordano in particolare: la sua attuale collaborazione al PRIN 2022 Bioregional planning tools to co-design life places. Empowering local communities to manage and protect natural resources; la sua partecipazione al PRIN 2010-11 Territori post- metropolitani come forme urbane emergenti: le sfide della sostenibilità, abitabilità e governabilità’; la sua attività nel CIST (Centro Internuniversitario di Scienze del Territorio) in relazione alla costruzione del Piano paesaggistico della Regione Toscana, come ricercatrice incaricata di approfondire il tema della percezione sociale del paesaggio in vista della costruzione interattiva e partecipata dell’Osservatorio regionale del Paesaggio. 

Per il contesto internazionale tra i suoi lavori più significativi, si ricordano: la responsabilità scientifica del Progetto di ricerca Identità migrante. Segni per una nuova geografia dell’accoglienza [Università degli Studi di Firenze-DIDA], interno al Progetto di Ricerca Internazionale Inscrition en rélation.  Des traces coloniales aux expressions [Ministère de la Culture - direction générale de la création artistique et délégation générale à la langue française et aux langues de France]; la sua partecipazione al progetto Major Research Inititive on Global Periphery, di cui all’Accordo di Collaborazione tra Unifi-DIDA e York University Toronto; la sua collaborazione nel networking internazionale di ricerca Short term rentals (STR) in Europe, [di cui all’accordo di collaborazione tra Unifi-DIDA e London School of Economics LSE, London, Uk]. 

È socia fondatrice della rete Post-mining network ancorata all’ École Nationale Supérieure d’Architecture et de Paysage de Lille e membro della Società dei territorialisti e delle Territorialiste di cui è Direttrice della Collana Materiali. Culture, sperimentazioni e pratiche territorialiste.

Campi di interesse e di ricerca

• Politiche urbane e territoriali
• Pianificazione urbana e territoriale
• Pianificazione interattiva e conflitti territoriali
• Critical Planning & Design

Campi di ricerca attualmente indagati

• Giustizia spaziale e nuove marginalità territoriali (con particolare riferimento ai quartieri di edilizia residenziale pubblica);
• Confini e spazi di confinamento nella città contemporanea (con particolare riferimento ai dispositivi spaziali dell’esclusione quali: carceri, strutture psichiatriche, strutture di ‘detenzione’ amministrativa di profughi, migranti e minoranze etniche); 
• Nuovi meccanismi/forme della suburbanizzazione (con particolare riferimento al tema degli spazi interclusi e residuali);
• Processi di rigenerazione urbana e territoriale di contesti marginali e in abbandono (con particolare riferimento ai siti post-industriali e post-minerari);
• Strumenti per l’analisi, la narrazione e la rappresentazione dei territori della contemporaneità (con particolare interesse per la produzione di nuovi linguaggi cartografici a cavallo tra le discipline dell’urban planning e del visual design).

Maddalena Rossi, is an urban and regionale planner and PhD in Urban and Territorial Planning.She is currently researcher (RtdA) at the DIDA of University of Florence, within the Horizon 2020 project 'PHOENIX. Participation in Holistic Environmental/Ecological Innovation', aimed at advancing scientific reflection on participatory and deliberative practices working on contemporary environmental challenges.  

The involvement of the inhabitants in territorial transformation projects is the common thread of hers research activity.  She has carried out teaching activities in the course Médiation des conflits at the Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne, Science Politique where he teaches, in the Master II de Ingegnerié de la Concertation until 2021.
She is currently Scientific Manager of the Participation and Engagement of Local Communities of LaPEI –Laboratorio di progettazione ecologica degli insediamenti and of the Laboratory of Critical Planning & Design, both related to the network of research laboratories of the Department of Architecture [DIDA] of the University of Florence, for which she designed, conducted and curated multiple participatory processes in the field of strategic planning and urban planning in Italy and abroad.

In addition to interactive planning and design and creative resolution of territorial conflicts, hers preferred fields of research and study are:
— urban and territorial policies (with particular reference to: the relationship between places and challenges and forms of community self-government; the dialectics between new emerging urban forms and the instruments of inter-institutional and multi-actorial cooperation; strategic and territorial planning on a metropolitan scale);
— Spatial justice and new territorial marginalities (with particular reference to the Public Housing neighborhoods);
— The ‘spaces’ of confinement (with particular reference to space-based exclusion devices such as: prisons, asylums, administrative detention facilities for refugees, migrants and ethnic minorities);
— The ‘new’ forms of contemporary urbanisation (with particular reference to the theme of peripheral and residual spaces, peri-urban areas and new mechanisms/forms of suburbanisation)
— Processes of urban and territorial regeneration of marginal and abandoned contexts (with particular reference to the post-mining and post-industrialn territories );
— Tools for the analysis, narration and representation of contemporary territories (with particular interest in the production of new cartographic and infographic languages through an interdisciplinary path between the disciplines of urban planning and visual design).

Over the years there have been many fields explored within national and international research groups, which have brought her into contact with some experiences and experiments in her disciplinary field in Italy and abroad.
For the Italian context, please note in particular: hers current collaboration at PRIN 2022 Bioregional planning tools to co-design life places. Empowering local communities to manage and protect natural resources; hers participation in PRIN 2010-11 Post-Metropolitan Territories as Emerging Urban Forms: the challenges of sustainability, habitability and governance’; hers activity in the CIST (Internuniversitary Centre of Land Sciences) in relation to the construction of the Landscape Plan of the Tuscany Region, as a researcher in charge of deepening the theme of social perception of the landscape in view of the interactive and participatory construction of the Regional Landscape Observatory.
For the international context among his most significant works, we recall: the scientific responsibility of the research project “Migrant Identity. Signs for a new geography of hospitality” [University of Florence-DIDA], within the International Research Project “Inscrition en rélation”. Des traces coloniales aux expressions [Ministère de la Culture – direction générale de la création artistque et délégation générale à la langue française et aux langues de France]; hers participation in the “Major Research Inititive on Global Periphery” project under the Unifi-DIDA Collaboration Agreement with York University Toronto; hers collaboration in the international research networking “Short term rentals (STR) in Europe”, [under the collaboration agreement between Unifi-DIDA and London School of Economics LSE, London, UK].
She is a founding member of the Post-mining network anchored to the École Nationale Supérieure d’Architecture et de Paysage de Lille and a member of the Society of Territorialists and Territorialists of which she is Director of the Materials Series. Territorial cultures, experiments and practices.

Fields of interest and research

Urban and territorial policies
Urban and territorial planning
Interactive planning and territorial conflicts
Critical Planning & Design

Currently investigated fields of research

Spatial justice and new territorial marginalities (with particular reference to public housing districts);
Places and spatial forms of confinement (with particular reference to space-exclusion devices such as: prisons, asylums, administrative detention facilities for refugees, migrants and ethnic minorities);
New forms of contemporary urbanisation (with particular reference to the theme of peripheral and residual spaces, peri-urban areas and new mechanisms/forms of suburbanisation);
Processes of urban and territorial regeneration of marginal and abandoned contexts (with particular reference to post-industrial and post-mining sites);
Tools for the analysis, narration and representation of contemporary territories (with particular interest in the production of new cartographic and infographic languages through an interdisciplinary path between the disciplines of urban planning and visual design).