Nelle attuali condizioni di distanziamento e chiusura delle sedi alle relazioni "in presenza", il ricevimento di studenti e dottorandi è trasferito "a distanza".
Studenti e dottorandi, perciò, sono invitati a scrivere all'indirizzo di posta istituzionale del docente (gabriele.fattorini@unifi.t), per concordare un appuntamento in video-conferenza (piattaforme Meet o Zoom).
Gabriele Fattorini è professore associato in storia dell’arte moderna presso l’Università degli Studi di Firenze e direttore scientifico del Museo Diocesano di Pienza. Si è formato con Luciano Bellosi all’Università di Siena, laureandosi con lode nel 1995, e ha conseguito il dottorato all’Università di Torino con una tesi sull’attività giovanile di Andrea Sansovino, che sta all’origine di una monografia su questo importante scultore, edita nel 2013. Dal 2012 al 2020 è stato ricercatore in storia dell’arte moderna presso l’Università di Messina.
I suoi campi di ricerca riguardano l’arte centro italiana dei secoli XIV-XVI, con una particolare predilezione per quella senese e toscana, cui ha dedicato numerosi contributi su riviste specializzate, in convegni e anche in occasione di mostre, come quella intitolata Da Jacopo della Quercia a Donatello: le arti a Siena nel primo Rinascimento, tenuta a Siena nel 2010 e della quale fu tra i curatori. Tra i lavori più recenti si ricordano le collaborazioni alle mostre Verrocchio il maestro di Leonardo e Donatello. Il Rinascimento (Firenze, Palazzo Strozzi e Museo Nazionale del Bargello, rispettivamente 2019 e 2022), inoltre ha curato, con Alessandro Angelini e Giovanni Russo l’esposizione dedicata a Federico da Montefeltro e Francesco di Giorgio. Urbino crocevia delle arti (Urbino, Galleria Nazionale delle Marche, 2022) e pubblicato con Elisabetta Cioni una monografia sull’orafo Francesco d'Antonio (Il Reliquiario del braccio destro di San Giovanni Battista. Oreficeria a Siena al tempo di Pio II, 2021).
Gabriele Fattorini è professore associato in storia dell’arte moderna presso l’Università degli Studi di Firenze dal marzo 2020, e in possesso di abilitazione scientifica nazionale di prima fascia, per il settore concorsuale 10/B1, dal giugno 2021.
Si è formato come storico dell’arte con Luciano Bellosi all’Università di Siena, laureandosi con lode nel 1995 con una tesi su Francesco di Valdambrino (premiata dalla stessa Università con il Premio di Laurea Fracassi per l’anno accademico 1996-1997). Ha proseguito gli studi storico-artistici con il diploma di Specializzazione in Archeologia e Storia dell’Arte (Università di Siena, 1999) e il dottorato di ricerca in Storia e critica d’arte (Università di Torino, 2003, coordinatore del corso Giovanni Romano, tutor Luciano Bellosi e Massimo Ferretti) con una tesi sull’attività giovanile di Andrea Sansovino. Dal 2006 al 2010 è stato assegnista di ricerca per l’area scientifica storia dell’arte moderna presso il Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti dell’Università di Siena, lavorando a una monografia su Andrea Sansovino (pubblicata nel 2013) e avendo fin dall’anno accademico 2006-2007 incarichi didattici quanto al corso di storia dell’arte moderna, che sono proseguiti negli anni successivi pure nell’ambito della Scuola di Specializzazione in beni storico artistici dell’Università di Siena, e fino all’anno accademico 2019-2020.
Dall’anno accademico 2012-2013 all’anno accademico 2019-2020 è stato ricercatore in storia dell’arte moderna presso l’Università di Messina, tenendo il corso di storia dell’arte moderna per il corso di laurea triennale in Lettere e quello di metodologia della ricerca storico artistica medievale e moderna per il corso di laurea magistrale in Civiltà letteraria dell’Italia medievale e moderna.
Nell’aprile 2017 ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale per la seconda fascia per il settore 10/B1 storia dell’arte, e da marzo 2020 è professore associato in storia dell’arte moderna presso l’Università di Firenze, dove tiene corsi per le triennali di Lettere e del Progeas, per la magistrale di Storia dell’arte e per la Scuola di Specializzazione in beni storico-artistici.
Svolge attività di peer review per riviste e differenti istituzioni sia italiane che estere.
Nel corso degli anni ha partecipato a numerosi convegni e giornate di studio, tenuto conferenze e partecipato a mostre di rilievo sia in Italia che all’estero, collaborando con istituzioni di notevole prestigio come Villa I Tatti – The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies, il Kunsthistorisches Institut in Florenz - Max-Planck Institut, la National Gallery di Londra, la Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia, la Galleria Nazionale delle Marche di Urbino, la Pinacoteca Nazionale di Siena, la Fondazione Zeri di Bologna, la Narodni Galerie di Praga etc.Gli argomenti approfonditi in tali occasioni, così come quelli trattati nelle numerose pubblicazioni delle quali è autore - che comprendono tra l’altro articoli in riviste come “The Burlington Magazine”, “Bollettino d’arte”, “Prospettiva”, “Nuovi Studi”, “Ricerche di Storia dell’Arte”, “Bulletin van het Rijksmuseum”, “Predella”, “La Diana” - danno ben conto dei suoi interessi e dei suoi campi di ricerca, che riguardano l’arte centro italiana dei secoli XIV-XVI, con una particolare predilezione per quella senese e toscana. I suoi principali, ma non unici, ambiti d’indagine sono la pittura e la scultura, con una particolare attenzione, oltre che all’analisi stilistica, alle questioni connesse con la committenza, la provenienza, la funzione, il collezionismo.
Parallelamente ha esercitato la professione di storico dell’arte, attraverso una serie di collaborazioni che gli hanno offerto ulteriori occasioni di approfondimenti scientifici e la possibilità di fare una notevole esperienza quanto a problematiche gestionali, organizzazione, promozione e attività di fund-raising di eventi culturali e musei; si ricordano in particolare - e in ordine di tempo - la collaborazione al coordinamento della mostra Duccio. Alle origini della pittura senese (Siena, 2003-2004) e la collaborazione professionale con la Fondazione Musei Senesi di Siena (2004-2007) nell’ambito della quale si è peraltro occupato anche di curare convegni e mostre. Inoltre è stato tra i curatori (insieme con Max Seidel, Francesco Caglioti, Laura Cavazzini, Elisabetta Cioni, Andrea De Marchi e Aldo Galli) dell’esposizione Da Jacopo della Quercia a Donatello: le arti a Siena nel primo Rinascimento (Siena, Santa Maria della Scala, 26 marzo – 11 luglio 2010), avendo tra l’altro il fondamentale ruolo di coordinatore del comitato scientifico.
In tempi più recenti è stato tra i curatori delle mostre Il buon secolo della pittura senese: dalla maniera moderna al lume caravaggesco (Montepulciano, Pienza, San Quirico d’Orcia, 18 marzo - 30 giugno 2017) e Federico da Montefeltro e Francesco di Giorgio. Urbino crocevia delle arti (Urbino, Galleria Nazionale delle Marche, 23 giugno - 9 ottobre 2022), ha collaborato alla mostre Verrocchio il maestro di Leonardo (a cura di Francesco Caglioti e Andrea De Marchi, Firenze, Palazzo Strozzi e Museo Nazionale del Bargello, 9 marzo - 14 luglio 2019) e Donatello, il Rinascimento (a cura di Francesco Caglioti, Firenze, Palazzo Strozzi, 19 marzo - 31 luglio 2022), scritto i testi per il terzo volume di un manuale di storia dell’arte curato da Salvatore Settis e Tomaso Montanari (Arte. Una storia naturale e civile. 3. Dal Quattrocento alla Controriforma, Mondadori Education - Einaudi Scuola, 2019), e pubblicato insieme con Elisabetta Cioni una monografia sull’orafo Francesco d'Antonio (Il Reliquiario del braccio destro di San Giovanni Battista. Oreficeria a Siena al tempo di Pio II, Silvana editoriale, 2021).
Dal 2009 ricopre l’incarico di Direttore del Museo Diocesano di Pienza e durante l’anno accademico 2012-2013 ha conseguito un fellowship presso Villa I Tatti – The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies. Dal 2013 fa parte del consiglio di indirizzo della Fondazione Conservatori Riuniti del Refugio di Siena e dal 2017 al 2020 è stato nel consiglio direttivo Cunsta - Consulta universitaria nazionale per la storia dell’arte.
Dal 2019 è membro del Comitato scientifico della rivista Studi giraldiani. Letteratura e teatro.
Dal 2021 è membro del Comitato scientifico della Galleria Nazionale dell’Umbria.
Dal 2022 è membro del collegio del Dottorato in Storia dell’arte che vede consorziate l’Università di Siena e l’Università per Stranieri di Siena e dal 2023 è membro del collegio del Dottorato Pegaso in Storia delle Arti e dello Spettacolo che vede unita l'Università di Firenze con quelle di Pisa e Siena.
È attualmente responsabile di due progetti di assegni di ricerca che prevedono una collaborazione tra il Dipartimento SAGAS e la Biblioteca Comunale di Siena (La Fototeca di Pèleo Bacci nella Biblioteca Comunale di Siena. Conservazione, catalogazione e digitalizzazione), e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato (Le eredità culturali. Studio, gestione e valorizzazione delle eredità culturali del territorio fiorentino come contributo agli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile - Indagine storico-artistica sull’archivio fotografico della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato).
Legenda
Gabriele Fattorini is associate professor in history of modern art at the University of Florence and scientific director of the Diocesan Museum of Pienza. He trained with Luciano Bellosi at the University of Siena, graduating cum laude in 1995, and obtained his doctorate at the University of Turin with a thesis on the youthful activity of Andrea Sansovino, which is at the origin of a monograph on this important sculptor, published in 2013. From 2012 to 2020 he was a researcher in history of modern art at the University of Messina.
His fields of research concern the central Italian art of the 14th-16th centuries, with a particular predilection for that of Siena and Tuscany, to which he has dedicated numerous contributions in magazines, in conferences and also on the occasion of exhibitions, such as the one entitled Da Jacopo della Quercia a Donatello: le arti a Siena nel primo Rinascimento, held in Siena in 2010 and of which he was among the curators. Among his most recent works are the collaborations for the exhibitions Verrocchio il maestro di Leonardo and Donatello. Il Rinascimento (Florence, Palazzo Strozzi and Museo Nazionale del Bargello, 2019 and 2022 respectively), and he also curated, with Alessandro Angelini and Giovanni Russo, the exhibition dedicated to Federico da Montefeltro and Francesco di Giorgio. Urbino crocevia delle arti (Urbino, Galleria Nazionale delle Marche, 2022) and published together with Elisabetta Cioni a monograph on the goldsmith Francesco d’Antonio (Il Reliquiario del braccio destro di San Giovanni Battista. Oreficeria a Siena al tempo di Pio II, 2021).
Gabriele Fattorini is an associate professor in history of modern art at the University of Florence since March 2020, and in possession of “abilitazione scientifica nazionale di prima fascia”, sector 10/B1, since June 2021.
He trained as an art historian with Luciano Bellosi at the University of Siena, graduating cum laude in 1995 with a thesis on Francesco di Valdambrino (awarded by the same University with the Fracassi Degree Prize for the 1996-1997 academic year). He continued his historical-artistic studies with a specialization diploma in Archeology and Art History (University of Siena, 1999) and a PhD in Art History (University of Turin, 2003, course coordinator Giovanni Romano , tutor Luciano Bellosi and Massimo Ferretti) with a thesis on the youth activity of Andrea Sansovino. From 2006 to 2010 he was a research fellow for the scientific area of modern art history at the Department of Archeology and History of Arts of the University of Siena, working on a monograph on Andrea Sansovino (published in 2013) and having since academic year 2006-2007 teaching assignments regarding the history of modern art course, which continued in the following years also within the School of Specialization in historical and artistic heritage of the University of Siena, and until the academic year 2019-2020.
From 2012 to 2020 he was a researcher in history of modern art at the University of Messina, teaching the history of modern art course for the three-year degree course in Literature and that of methodology of medieval and modern historical-artistic research for the master’s degree course in Literary Civilization of Medieval and Modern Italy.
In April 2017 he obtained “abilitazione scientifica nazionale di seconda fascia”, sector 10/B1, art history,, and since March 2020 he is associate professor in history of modern art at the University of Florence, where he holds courses for the three-year courses in Literature and Progeas, for the master’s degree in History of Art and for the School of Specialization in historical-artistic heritage.
He carries out peer review activities for journals and different institutions, both Italian and foreign.
Over the years he participated in numerous conferences and important exhibitions both in Italy and abroad, collaborating with institutions of notable prestige such as Villa I Tatti – The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies, the Kunsthistorisches Institut in Florenz - Max-Planck Institut, the National Gallery in London, Galleria Nazionale dell’Umbria in Perugia, Galleria Nazionale delle Marche in Urbino, Pinacoteca Nazionale in Siena, Fondazione Zeri in Bologna, the Narodni Galerie in Prague etc. The topics explored in depth on these occasions, as well as those discussed in the numerous publications of which he is the author - which include articles in magazines such as “The Burlington Magazine”, “Bollettino d’arte”, “Prospettiva”, “Nuovi Studi” , “Ricerche di storia dell’arte”, “Bulletin van het Rijksmuseum”, “Predella”, “La Diana” - give a good account of his interests and fields of research, which concern central Italian art of the 14th -16th centuries, with a particular predilection for the Sienese and Tuscan ones. His main, but not only, areas of investigation are painting and sculpture, with particular attention, in addition to stylistic analysis, to issues connected with commissioning, provenance, function and collecting.
At the same time he practiced the profession of art historian, through a series of collaborations which offered him further opportunities for scientific insights and the possibility of gaining considerable experience in management, organization, promotion and fund-raising activities of cultural events and museums; in particular - and in order of time - the collaboration in the coordination of the exhibition Duccio. All’origine della pittura senese (Siena, 2003-2004) and the professional collaboration with the Fondazione Musei Senesi of Siena (2004-2007) within which he was also involved in curating conferences and exhibitions. Furthermore he was among the curators (together with Max Seidel, Francesco Caglioti, Laura Cavazzini, Elisabetta Cioni, Andrea De Marchi and Aldo Galli) of the exhibition Da Jacopo della Quercia a Donatello: le arti a Siena nel primo Rinascimento (Siena, Santa Maria della Scala, 26 March – 11 July 2010), having among other things the fundamental role of coordinator of the scientific committee.
In more recent times he was among the curators of the exhibitions Il buon secolo della pittura senese: dalla maniera moderna al lume caravaggesco (Montepulciano, Pienza, San Quirico d’Orcia, 18 March - 30 June 2017) and Federico da Montefeltro e Francesco di Giorgio. Urbino crocevia delle arti (Urbino, Galleria Nazionale delle Marche, 23 June - 9 October 2022), and collaborated on the exhibitions Verrocchio il maestro di Leonardo (editors Francesco Caglioti and Andrea De Marchi, Florence, Palazzo Strozzi and Museo Nazionale del Bargello, 9 March - 14 July 2019) and Donatello, il Rinascimento (editor Francesco Caglioti, Florence, Palazzo Strozzi, 19 March - 31 July 2022); he also wrote the texts for the third volume of an art history manual edited by Salvatore Settis and Tomaso Montanari (Arte. Una storia naturale e civile. 3. Dal Quattrocento alla Controriforma, Mondadori Education - Einaudi Scuola, 2019), and published together with Elisabetta Cioni a monograph on the goldsmith Francesco d’Antonio (Il Reliquiario del braccio destro di San Giovanni Battista. Oreficeria a Siena al tempo di Pio II, Silvana editoriale, 2021).
Since 2009 he has held the position of Director of the Diocesan Museum of Pienza and during the 2012-2013 academic year obtained a fellowship at Villa I Tatti – The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies. Since 2013 he has been part of the board of the Fondazione Conservatori Riuniti del Refugio in Siena and from 2017 to 2020 he was in the board of Cunsta, the Italian national university council for the history of art.
Since 2019 he has been a member of the Scientific Committee of the journal Studi Giraldiani. Letteratura e teatro.
Since 2021 he has been a member of the scientific committee of the Galleria Nazionale dell’Umbria.
Since 2022 he has been a member of the Doctorate college in Art History which involves the University of Siena and the Università per Stranieri of Siena, and since 2023 he has been a member of the Pegaso Doctorate college in Storia delle arti e dello spettacolo which brings together the University of Florence with those of Pisa and Siena.
He is currently responsible for two research grant projects (assegni di ricerca) which involve collaboration with the Biblioteca Comunale degli Intronati in Siena (La Fototeca di Pèleo Bacci nella Biblioteca Comunale di Siena. Conservazione, catalogazione e digitalizzazione), and Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato (Le eredità culturali. Studio, gestione e valorizzazione delle eredità culturali del territorio fiorentino come contributo agli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile - Indagine storico-artistica sull’archivio fotografico della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato).