Con inizio il 18 settembre 2024, il ricevimento si tiene ogni settimana nella giornata di mercoledì a partire dalle ore 15:00 presso la Studio del docente in via Capponi 9, II piano.
Chiunque voglia venire a colloquio è pregato di prendere appuntameno scrivendo a francesco.zanotelli@unifi.it
Durante i periodi di sospensione della didattica, il ricevimento si tiene in modalità telematica, previa prenotazione inviando una e-mail al docente.
Francesco Zanotelli insegna Antropologia Culturale, Storia e Metodi dell'Antropologia Sociale, Antropologia Pubblica, Antropologia Economica e dello Sviluppo, Antropologia della Cura. Laureatosi all'Università di Siena in Filosofia con indirizzo demo-etno-antropologico, ha successivamente ottenuto il Dottorato in Scienze Antropologiche all'Università di Torino.
E' stato docente a contratto negli Atenei di Siena, Bologna, Venezia Ca' Foscari, Modena e Reggio Emilia, Milano Bicocca, e Visiting Professor presso la Universidad de Sevilla, la Universidad IberoAmericana di Città del Messico, la Virginia Commonwealth University di Richmond (VA), il CIESAS-Unidad Pacifico Sur di Oaxaca (Messico).
Dal 2012 al 2023 è stato ricercatore e professore associato all'Università di Messina dove ha fondato e diretto il Laboratorio di Antropologia Sociale (Labas). Dal 2024 è professore associato all'Università di Firenze, dipartimento SAGAS.
Alterna ricerche etnografiche in Messico (stati di Oaxaca e di Jalisco) a ricerche storico-etnografiche in Italia (Toscana e Sicilia). Ha partecipato come ricercatore al PRIN Ecofrizioni dell'Antropocene e al PRIN RIMIGRA,, entrambi coordinati dall'Università di Messina. E' stato Responsabile di Ricerca del progetto Migranti e Migrazioni in Italia (Fondazione ALSOS di Bologna) e attualmente dirige l'Unità di Ricerca UniFI del PRIN PNRR "SELF. Archivi della Sofferenza, Etnografie della Sovversione", https://www.ereditaculturali.sagas.unifi.it/vp-130-s-e-l-f.html coordinamento nazionale UniTO https://www.instagram.com/prin.self/
Ha pubblicato in italiano, inglese e spagnolo più di 60 tra articoli scientifici in riviste nazionali e internazionali, video-documentari, podcast, monografie e curatele. Tra queste, è autore della monografia Santo Dinero. La finanza morale in due comunità del Messico Occidentale contemporaneo (CISU 2012) e del volume Los Huaves y el tecnoceno, curato con Laura Montesi (INAH e Editpress 2022). Dirige la collana "Antropologia per la Società" della casa editrice Editpress di Firenze.
Ritiene necessario il ruolo dell'antropologia sociale e culturale nel dibattito pubblico e nelle pratiche di trasformazione sociale: ha fondato il Centro Ricerche Etnoantropologiche, APS con sede a Firenze www.creasiena.it ed è stato socio fondatore e vice-presidente di ANPIA Associazione Nazionale Professionale Italiana di Antropologia www.anpia.it
Il mio percorso scientifico attraversa i principali temi dell’antropologia contemporanea (finanza e valore della persona; le politiche della natura e della sostenibilità ambientale; il nesso tra welfare, parentela e genere; le relazioni produttive e riproduttive connesse con la mobilità umana; la ritualità e l’etnicità), tracciando tra essi un filo conduttore analiticamente costruito intorno all’osservazione delle pratiche economiche quotidiane, che rivelano specifiche e a volte contrastanti classificazioni e rappresentazioni dei gruppi umani. Oltre all'attività accademica, promuove e collabora alla diffusione dei metodi e degli approcci antropologici nella società e nel mondo del lavoro. Da questa prospettiva ha ricoperto fino al 2015 il ruolo di presidente dell'associazione culturale CREA (Centro Ricerche Etnoantropologiche) con sede a Firenze e dal 2016 al 2020 è stato vice-presidente di ANPIA Associazione Nazionale Professionale Italiana di Antropologia, di cui è socio fondatore.
Legenda
Il mio percorso scientifico attraversa i principali temi dell’antropologia contemporanea (finanza e valore della persona; le politiche della natura e della sostenibilità ambientale; il nesso tra welfare, parentela e genere; le relazioni produttive e riproduttive connesse con la mobilità umana; la ritualità e l’etnicità), tracciando tra essi un filo conduttore analiticamente costruito intorno all’osservazione delle pratiche economiche quotidiane, che rivelano specifiche e a volte contrastanti classificazioni e rappresentazioni dei gruppi umani.