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Valeria Lingua ha studiato Urbanistica presso il Politecnico di Torino e “Aménagement” presso l’Institut d’Urbanisme de Paris dell’Università Paris XII. A febbraio 2001 ha conseguito la laurea in Architettura con lode.Nel maggio 2005 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Pianificazione Territoriale e Sviluppo Locale (XVII ciclo) presso il Dipartimento Interateneo Territorio del Politecnico di Torino, discutendo una tesi di dottorato triennale dal titolo: “I programmi complessi in Italia: l’innovazione tra retoriche e pratiche”, seguita dai prof. Umberto Janin Rivolin e Michele Talia.Negli ultimi 10 anni ha svolto attività didattica in numerosi corsi (Politiche urbane e territoriali, Analisi di Impatto Ambientale, Tecnica Urbanistica) e laboratori (Pianificazione del territorio, Urbanistica e progettazione del paesaggio, Urbanistica) nelle facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, dell’Università di Camerino (sede di Ascoli Piceno) e dell’Università di Firenze, dove è stata docente a contratto di Fondamenti di urbanistica e Gestione Urbana e attualmente insegna Analisi del Territorio e degli Insediamenti nel corso di Laurea Magistrale in Architettura dell’Università di Firenze.I temi affrontati nella attività di ricerca, svolta sia nell’ambito di assegni di ricerca, sia attraverso la partecipazione a programmi di ricerca italiani e internazionali e nell’ambito di attività di consulenza presso diversi enti (comuni, province, regioni, Ministero delle Infrastrutture, APAT ecc.), possono essere ricondotti a 3 concetti chiave: riqualificazione urbana, pianificazione territoriale e di area vasta e governance cooperativa, essendo i primi due gli ambiti di ricerca privilegiati e la terza la chiave di lettura degli esiti di tali processi.L’attenzione si è focalizzata inizialmente su programmi e pratiche di rigenerazione e riqualificazione urbana; di qui si è volta ad analizzare il rapporto tra forme e metodi di governo del territorio a livello locale e regionale, per approdare al tema della pianificazione e programmazione di livello sovra locale (intercomunale, provinciale, regionale, interregionale).Il concetto di governance cooperativa è la chiave di lettura degli esiti di questi processi: interessano le pratiche di cooperazione attivate per governare il territorio a tutti i livelli, dai meccanismi che hanno portato alla formazione della cooperazione, alle diverse forme cooperative che possono attivarsi e alle motivazioni che le sottendono, per comprendere quali forme di cooperazione possono meglio rispondere alle necessità amministrative di governo e di gestione, in un’ottica transcalare e multiattoriale. In un primo momento, l’attenzione di ricerca si è rivolta agli strumenti e alle procedure di governo del territorio in ambito urbano, agli strumenti di intervento sulla città (dai programmi complessi agli strumenti della pianificazione negoziale) e al loro rapporto con gli strumenti di pianificazione e governo del territorio “tradizionali”, con una particolare attenzione all’innovazione delle pratiche e all’apprendimento istituzionale. Tali temi sono stati affrontati nell’ambito di attività di consulenza presso diversi enti (in particolare, al Comune di Siena) e attraverso la partecipazione a programmi di ricerca italiani e internazionali, tra cui la collaborazione al Progetto NEHOM (Neighbourhodd housing models) nell’ambito del V programma quadro UE e la partecipazione a diversi progetti europei (Interreg III CVT e Surprise, Valutazione ex post dei progetti Interreg II): attività che sono confluite in riflessioni pubblicate su alcune delle principali riviste italiane del settore (Archivio di studi urbani e regionali, Urbanistica, Urbanistica informazioni).L’approfondimento dei temi dell’innovazione nelle pratiche di riqualificazione urbana e dei rapporti di governance cooperativa in esse attivati (rapporti pubblico-pubblico e pubblico-privato), veicolati attraverso azioni programmatiche di valenza strategica, è confluito in una monografia (2007), nella quale si tenta di individuare una definizione non banale di innovazione, al fine di capitalizzare sotto il profilo tecnico e istituzionale l’esperienza dei programmi complessi, in una fase in cui questi tendono a diffondersi come pratiche ordinarie di governo del territorio regionale e a scomparire in qualità di strumenti ministeriali episodici e straordinari per l’intervento in area urbana, per rivolgersi a programmi di intervento relativi a grandi sistemi territoriali (Sistemi territoriali Multi-azione).L’apertura alle pratiche di pianificazione di stampo sovralocale ha trovato terreno fertile nella collaborazione con il Dipartimento di Pianificazione Territoriale e Urbana dell’Università di Firenze, dove da Novembre 2008 a Ottobre 2009 è titolare di un Assegno di ricerca annuale relativo a “Metodi, tecniche e procedure pertinenti per l’aggiornamento del piano territoriale di coordinamento secondo le disposizioni della Legge regionale 1/2005”. L’obiettivo della ricerca, coordinata dal prof. G. De Luca, è quello di approfondire alcuni aspetti della pianificazione territoriale di livello provinciale (PTCP) in Toscana, alla luce dell’attuale dibattito in merito al ruolo e alle funzioni delle Province nell’ambito dei sistemi di pianificazione di nuova generazione. Su questa base, il percorso di ricerca ha subito un progressivo ampliamento della scala territoriale di riferimento: dalle pratiche di riqualificazione urbana a scala locale alla progettazione urbana e territoriale, alla pianificazione intercomunale e provinciale, fino alla scala regionale e alle normative di nuova generazione, con particolare attenzione ai rapporti istituzionali, all’attivazione di pratiche incentrate sulla governance cooperativa e all’integrazione tra politiche territoriali e previsioni dei piani urbanistici di livello locale e sovralocale.Tali questioni hanno portato alla redazione di pubblicazioni sulle principali riviste e collane del settore (Urbanistica, ASUR, Rapporto dal Territorio), diversi capitoli di libro e una seconda monografia, insieme al Prof. G. De Luca (2012, Pianificazione Regionale Cooperativa), che riportano riflessioni e questioni aperte emerse anche attraverso le esperienze maturate nell’ambito delle più recenti attività di ricerca e consulenza:- Contratto di ricerca del Dipartimento di Pianificazione Territoriale e Urbana (Università di Firenze) per la partecipazione al PRIN 2005-2007 “Forme Plurime di pianificazione territoriale regionale” nell’unità locale coordinata dal prof. Giuseppe De Luca;- Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici (APAT), analisi e proposte per l’integrazione tra politiche ambientali e politiche strategiche territoriali nelle principali città metropolitane italiane;- Elaborazione del quadro regionale della mobilità relativo alle Regioni Toscana, Umbria, Marche, Lazio (incarico del Ministero delle infrastrutture all’Istituto Nazionale di Urbanistica);- Coordinamento del gruppo di ricerca locale per la definizione di “Regole, strumenti e pratiche per i paesaggi della contemporaneità” (Con-ReSPace): analisi di caso e definizione di modalità di intervento improntate a rapporti di governance cooperativa per la pianificazione intercomunale”;- Redazione di Linee guida inerenti la definizione di politiche per l’abitare socialein una dimensione di area vasta nell’ambito della ricerca “ABITARE SOCIALE. Modelli architettonici e urbanistici sostenibili”;- Partecipazione alle attività del Tavolo Interregionale per la Macro-area Padano-Alpino-Marittima (Istituito dalle Giunte di 7 regioni e 2 province autonome);- Consulenze presso diversi enti locali di dimensioni medio/piccole (Buonconvento, Barberino val d’Elsa, Vicopisano, ecc.).Da marzo 2010 è titolare di un assegno di ricerca biennale dal titolo “Arcipelago mediterraneo, Cagliari, Ajaccio, Portoferraio: modalità di cooperazione multiattore per le strategie di rinnovo urbano nelle aree portuali”, rinnovato di una ulteriore annualità fino a giugno 2013. Il lavoro di ricerca si svolge nell’ambito del Progetto Operativo Med Italia-Francia “Arcipelago Mediterraneo”, relativo all’individuazione di strategie e politiche urbane per valorizzare il patrimonio culturale delle aree e delle strutture urbane storicamente legate ai porti. Obiettivi della ricerca sono la definizione delle politiche di recupero/rivitalizzazione delle aree portuali pertinenti per le realtà insulari del mediterraneo, nonché la promozione della coesione istituzionale su tali politiche, attraverso l’attivazione di strumenti cooperativi tesi a promuovere il partenariato tra istituzioni e ad incentivare la partecipazione delle comunità locali. In questo lavoro, i diversi livelli di azione della governance cooperativa (verticale e orizzontale, locale e territoriale), trovano un punto di convergenza nella pubblicazione del volume “Arcipelago Mediterraneo” (2012), in cui il dibattito in merito alle potenzialità di riqualificazione dei waterfront, di rigenerazione urbana e di sviluppo locale legate alle specificità delle città insulari sono affrontate in un’ottica multiscalare e multiattoriale, con particolare attenzione ai rapporti tra processi e strumenti di pianificazione (regionale, di area vasta, locale, urbana e portuale).Dal 2012 è co-fondatrice, insieme al prof. Giuseppe De Luca, dell’Atelier di Ricerca Urbana e Territoriale - ARTU’ (http://www.atelier-artu.it), struttura di ricerca del Dipartimento di Urbanistica e Pianificazione del Territorio dell’Università di Firenze che si propone di leggere e affrontare i temi del governo del territorio attraverso la chiave della Governance cooperativa. Il gruppo di ricerca è composto dai fondatori insieme a un assegnista di ricerca, due dottorandi e da giovani neo laureati. Oltre a svolgere attività di ricerca scientifica e di consulenza specialistica per le pubbliche amministrazioni a tutti i livelli, al momento l’Atelier ARTU’ è il principale referente scientifico del Tavolo Interregionale per la Macro-area Padano-Alpino-Marittima.
Legenda
Valeria Lingua has studied Urbanism” at the Polytechnic of Turin and Planning studies at the “Institut d’Urbanisme de Paris” of Paris XII – Val de Marne University. She has obtained her PhD in Territorial Planning and Local Development at the Territory Department of Turin Polytechnic, by discussing a 3 years PhD thesis concerning “Urban Renewal Programmes in Italy: Rhetoric and Practices of Innovation”.
From 2002 and 2008 she has taken part of the didactic staff in different courses and workshops on urban and regional planning and she had been lecturer of Foundations of Urban Planning at Camerino University. Actually she teaches Urban Management an Territory Analysis at the University of Florence, where from 2007 she develops her research activity as afferent to the Department of Urban and Regional Planning.
Her research activity concerns forms and methods of territorial governance, with a focus on innovation in practices, institutional learning and cooperative governance in strategic planning at a supra-local level.
These themes have been treated in different national and international research programs: V EU Framework Program-NEHOM Project, Interreg IIIC CVT and Surprise, Ex post evaluation of Interreg II A projects. The results have conveyed to a book (2007) and several articles in Italian leading journals (Archivio di studi urbani e regionali, Urbanistica, Urbanistica informazioni).
In these works, a special attention to innovation in practices, institutional learning, horizontal and vertical governance and the coherence among sub-regional strategies and local spatial plans conveyed her to approach urban planning questions through a multilevel perspective, with an overview from neighbourhood to strategic policies. This determined a progressive enlargement of the territorial level of reference of her research activities, from urban to territorial planning practices, with attention on institutional relationships and cooperative governance. Enlargement that has found fertile soil in the collaboration with the Section of Urban and Regional Planning of the Department of Architecture at the University of Florence, where from November 2008 to October 2009 she is a research fellow charged of an annual research concerning “Methods, techniques and suitable procedures to update the territorial provincial plan”.
Since then, she has focused her attention on institutional government relationships and cooperative governance in spatial planning, from local to sub-regional planning instruments and practices. The studies on planning systems and models, the participation to diverse research project, together with consulting activities for different institutions, leaded to a second book (Pianificazione Regionale Cooperativa, 2012), collecting the results of the last research experiences and other professional activities (i.e. National research program 2005-2007 on regional territorial planning; two research projects committed by the Region of Tuscany, concerning the relationship between local and sub-regional planning instruments on diverse strategic issues; scientific advisor of the Interregional table for the Northern Italy “Po-Alpine-Maritime” Macro-area).
From March 2010 to July 2013 she is a research fellow for the project “Mediterranean Archipelago: cooperation modalities for urban renewal strategies in harbour areas”. The results, concerning multi-actors integrated models for the definition of cooperative strategies finalised to the valorisation of insular port-cities, are the object of the recent book Arcipelago Mediterraneo (2012).
From march 2012, she is co-founder of the Atelier of Urban and Regional Research (ARTU), a research group within the Department of Architecture, focusing on the study of new forms of governance for regional and urban planning, through the development of policy and plan evaluation methodologies. In this framework, she is conducting different research projects pointed on sub-regional and inter-municipal planning.
Starting from September 1st, 2013, she takes up the position of RTD(Ricercatore a Tempo Determinato) of Urban Planning at the University of Florence, Department of Architecture.
In 2014 she has been accepted as Affiliate Academic at the University College of London, Bartlett School of Planning, where she conducted a three month (from 1 February to 30 April 2014) research on the new localism in England and its effects on strategic spatial planning practices.
From January 2015 she is the Director of the Regional Design Lab, a research unit within the framework of the Laboratories of the Department of Architecture (DIDALabs), aimed to conduct research activities and provides educational services in the field of spatial planning and regional design. The DIDALab Regional Design faces the analysis and the implementation of spatial planning practices in supra-local inter-municipal areas, within an approach based on the theories of Regional Design.
In June 2015, her three years research project “AREA VASTA 2.0. A new form of localism in Italy: challenges, risks and opportunities for spatial planning across local boundaries”, has been founded with 0,3 million euros by the Ministry of Education, Universities and Research within the framework of the prestigious SIR Programme (Scientific Independence of young Researchers), aimed to support young researchers at the start of their independent research activity (http://sir.miur.it/).
Regional design and spatial planning, regional planning, collaborative governance