Il ricevimento studenti in presenza, salvo diversa indicazione, è in via della Pergola 60, stanza 60 piano terra. Fino a fine aprile il ricevimento studenti in sede è su appuntamento, così come quello su GMeet.
Prossimo ricevimento in sede: martedì 6 maggio ore 12-13.
Sarà comunque possibile concordare altri orari; per i laureandi è tutti i giorni su richiesta, in orari da concordare volta per volta a seconda delle necessità.
Attivo tutti i giorni il ricevimento via e-mail (roberta.manetti@unifi.it), attraverso cui si risolve il 90% delle questioni. Possibile anche concordare appuntamenti su GMeet o dal vivo in orario diverso da quelli da me proposti. I laureandi avvisino sempre, quando vogliono essere ricevuti.
I programmi sostitutivi li do solo per e-mail e solo a chi ne ha diritto per regolamento (iscritti part-time, disabili impossibilitati a frequentare, donne in gravidanza e in maternità; studenti che sono in Erasmus nel semestre in cui si svolge il corso; studenti con rischio certificato per la frequenza in presenza); per gli altri la frequenza è obbligatoria.
È disattivato quello via skype, sostituito dalla piattaforma GMeet d'ateneo (d'altronde il 5 maggio skype verrà chiuso da Microsoft)
Cfr. curriculum
Professore associato di filologia romanza presso l'Università degli Studi di Firenze.
Laurea in Lettere presso l’Università degli Studi di Firenze con una tesi in filologia italiana (edizione critica commentata del laudario di Santa Maria della Scala di Siena, anno 1330) diretta da Rosanna Bettarini; la tesi riceve il premio “Aldo Palazzeschi” ed è pubblicata integralmente nella collana «Scrittori italiani e Testi antichi pubblicati dall’Accademia della Crusca» (cfr. sezione Pubblicazioni, § 1).
Dottorato di ricerca triennale in «Filologia romanza ed italiana [Retorica e Poetica italiana e romanza]» (VI ciclo), sede amministrativa: Università di Padova; coordinatore: prof. Gianfranco Folena (primo anno), poi prof. Pier Vincenzo Mengaldo; tutor: prof. Furio Brugnolo (1991-1994). Tesi: edizione critica, con commento e glossario, delle rime di Francesco di Vannozzo.
1994: Borsa di studio per la frequenza ai Cursos de Verano de la Universidad de Málaga (luglio-agosto), riservati a dottorandi e laureati in discipline linguistiche, filologiche e letterarie.
1994: Primo contratto di collaborazione presso l’Opera del Vocabolario Italiano (ospitata nei locali dell’Accademia della Crusca) per l’allestimento di testi critici di opere in volgare italiano (dalle origini alla fine del XIV secolo) da immettere nel database testi e poi per la redazione di voci del Tesoro della Lingua italiana delle Origini (TLIO), finanziato dal CNR. Il contratto è stato rinnovato più volte negli anni successivi.
1995: borsa di studio per l’attività di ricerca post-dottorato da svolgersi presso l’Istituto di Filologia neolatina dell’Università di Padova (referente scientifico: prof. Furio Brugnolo), tema di ricerca: edizione critica dei componimenti del trovatore Peire Raimon de Tolosa.
Dal 1996 è ricercatore per il gruppo L13 (poi LET-FIL-LET09, filologia romanza) presso la II Facoltà di Lettere e filosofia (Vercelli) dell’Università degli studi di Torino (Corsi di laurea in lingue e letterature straniere, lettere e filosofia), poi divenuta Università del Piemonte Orientale; trasferita all'Università degli Studi di Firenze dal 1 aprile 2016.
Dall’a.a. 2002/2003 è unica affidataria dell’insegnamento di Filologia romanza (triennale e magistrale) presso l’Università del Piemonte Orientale; per tre anni accademici (dal 2010 al 2013) è stata affidataria anche del modulo magistrale di Filologia della letteratura italiana.
Nel 2003 è entrata a far parte del corpo docente del dottorato Tradizioni linguistico-letterarie nell’Italia antica e moderna: interpretazioni comparatistiche e antropologiche presso l’Università del Piemonte Orientale.
Nel 2008 è entrata nel corpo docente del dottorato Storia e tradizione dei testi nel Medioevo e nel Rinascimento presso l’Università degli Studi di Firenze, poi nei dottorati in «Filologie e linguistica» e Filologie del Medioevo e Rinascimento e Linguistica presso la stessa Università.
Nel 2015 è stata cooptata nel corpo docente del dottorato «Istituzioni pubbliche, sociali e culturali: linguaggi, diritto, storia» coordinato da Joerg Luther.
Dal 2015 è stata cooptata per il «Lessico dei Beni Culturali» coordinato da Annick Farina e Marcello Garzaniti (organigramma visibile al link http://lbc.progettinrete.net/contenuti/il-gruppo/819).
Ha appena fondato con Letizia Vezzosi e Gerardo Larghi la rivista online «Medioevo Europeo», di cui è in avanzato stato di preparazione il primo numero e di cui sarà è co-direttrice.
Il Dipartimento di Lingue, Letterature e Studi Interculturali dell’Università degli Studi di Firenze le ha affidato cinque moduli nel corso di tre anni accademici:
Affidamento di un modulo di 60 ore di Filologia romanza, corso di Laurea in Lingue e letterature europee ed americane, LM-37
Dal 5 aprile 2013 al 30 aprile 2015 ha registrato 342 esami (dall’ttivazione della firma elettronica, esclusi gli esami registrati in cartaceo con continuità tra il 2010 e il 2013).
Ha conseguito nel 2013 due abilitazioni per il ruolo di professore di seconda fascia in Filologia romanza (L-FIL-LET/09, macrosettore 10/E) e in Filologia della Letteraura italiana (L-FIL-LET 13, macrosettore 10/F3).
L’attività di ricerca si è finora rivolta eminentemente alla letteratura galloromanza medievale (in lingua d’oc e in lingua d’oïl) e alla letteratura italiana delle origini, del Trecento tosco-veneto e del Quattrocento.
Pubblicato con criteri innovativi il Laudario di Santa Santa Maria della Scala di Siena (manoscritto datato 1330, con testi riferibili anche al secolo XIII e spesso pregevoli, nel loro genere; circa 14.000 vv. in totale, con collazione dei testi pluriattestati su altri 77 manoscritti), dopo alcune incursioni nella letteratura umanistica dell’età Laurenziana anche in latino, si è rivolta allo studio dei cantari. In contemporanea, approntava l’edizione delle Rime di Francesco di Vannozzo (poeta e musico di un certo rilievo, nel Trecento veneto), fornita per la tesi di dottorato e ancora in revisione per la stampa. L’argomento ha fornito materia a molti articoli ed è valso più di un invito a convegni e seminari (da ultimo, quello internazionale, presso l’Università di Losana, sulla letteratura nell’età dei Visconti).
Negli anni del dottorato si è rafforzato l’interesse per le letterature romanze medievali diverse dall’italiano e per la dimensione comparatistica che la filologia romanza permette di considerare.
Dopo le prime prove sulla lirica trobadorica (con presentazione al V° Congrès de l’Association International d’Études Occitanes della relazione Per una nuova edizione di (o dei?) Peire Raimon de Tolosa), per alcuni anni l’interesse si è concentrato sull’importante Roman de Flamenca, del quale la candidata ha pubblicato una nuova edizione critica, con traduzione, glossario esaustivo e commento puntuale. Delle ricerche sul contesto storico ha dato conto in un convegno internazionale svoltosi a Messina nel maggio 2007, del quale sono stati pubblicati gli atti, e in una lezione al Circolo Filologico e linguistico Padovano, nel dicembre 2007. È stata poi invitata nel 2013 a tenere una lezione su Flamenca in un seminario internazionale su «Il romanzo medievale» presso l’Università degli Studi di Napoli.
Su questioni storiche, esegetiche e testuali relative al primo trovatore noto, Guglielmo d’Aquitania, ha tenuto una relazione al convegno triennale della Società italiana di Filologia romanza, con pubblicazione negli atti (Roberta Manetti, Osservazioni sul primo trovatore - Il Vers de dreit nien).
Ultimamente ha allargato il campo d’indagine ad altri romanzi d’ambito d’oc e d’oïl, segnatamente l’interessantissimo Joufroi de Poitiers, 4613 vv. superstiti in antico francese, mal studiato e privo di traduzioni moderne, la cui materia si collega da una parte ai trovatori, specialmente ai primi, dall’altra ad altri romanzi a sfondo politico, come Flamenca o i romanzi di Jean Renart. Del Joufroi de Poitiers è in fase molto avanzata la nuova edizione critica, con traduzione, note e glossario completo; il volume è già stato accettato per la pubblicazione dalla FUP (Florence University Press), con delibera del Dipartimento di Lingue, Letterature e Studi Interculturali dell’Università degli Studi di Firenze.
È pronto per la stampa l’articolo Da Sud-Ovest a Nord-Est e ritorno: Flamenca, Jaufre, Roman de la Rose e Joufroi de Poitiers, in cui si esaminano le connessioni fra i quattro romanzi, due in lingua d’oc prodotti verosimilmente alla corte di Montpellier e dintorni immediati, punto di resistenza anticapetingia a oltranza, e due in lingua d’oïl, e si propongono nuove ipotesi di cronologia relativa e di interpretazione.
Nel giugno 2014 ha partecipato al «XIe Congrès de l’Association Internationale d’Études Occitanes» (Lhèida, 16-21 giugno), dove ha presentato la relazione Jacques Ier d’Aragon et les deux grands romans occitans du XIIIe siècle (Jaufre et Flamenca): une métamorphose?, già consegnata per la stampa negli atti.
Ha pubblicato, in collaborazione col collega Silvio Melani, una traduzione completa in prosa del fondamentale Roman de la Rose di Guillaume de Lorris e Jean de Meun (21.780 vv. nell’edizione critica utilizzata, quella di Ernest Langlois).
Prosegue intanto lo studio dei trovatori, a cominciare da alcuni testi attribuiti a Bertran de Born degni di interesse e bisognosi di nuova edizione critica, risultando, dai primi scandagli già compiuti sulla tradizione manoscritta, decisamente inaffidabili le edizioni correnti.
Ha pubblicato una nuova edizione tradotta, commentata e con glossario esaustivo (essendo l’unica preesistente scorrettissima e priva di traduzione e di note) di un poemetto in 1560 vv. sulla passione di Santa Margherita d’Antiochia in antico occitano (XIII secolo), risultando questo tipo di testi molto utili all’allargamento delle conoscenze tanto sulla cultura popolare quanto sull’evoluzione della lingua nel corso del XIII secolo (quello in cui vengono compilate le prime raccolte trobadoriche, con le inevitabili modifiche apportate anche alla lingua, oltre che alla sostanza dei testi dei trovatori del XII secolo).
Della Passione di santa Margherita come di Flamenca ha fornito il testo critico per la prossima edizione della fondamentale Concordance de l’Occitan Médieval (su richiesta del compianto Prof. Peter T. Ricketts, ideatore e direttore dell’opera). Il glossario delle due edizioni è utilizzato dal Prof. Max Pfister per il DAO (Dictionnaire onomasiologique de l’ancien occitan) e per altri dizionari.
Appena terminato il lavoro sul Joufroi de Poitiers, è in programma uno studio metrico-filologico sul Libro de Apolonio in antico spagnolo.
Dopo la lunga esperienza presso l’Opera del Vocabolario italiano, per il quale ha redatto centinaia di voci, oltre ad apprestare diverse edizioni critiche di testi anche consistenti ed importanti da inserire nel data base, riprenderà l’attività lessicografica al servizio del Lessico dei Beni Cluturali coordinato da Annick Farina e Marcello Garzaniti, nel quale è stata recentemente cooptata.
PUBBLICAZIONI
1992 Pietro Apollonio Collazio, De duello Davidis et Goliae, Milano, Silvana, 1992 (edizione critica, brevemente commentata, di un poemetto in esametri dedicato a Lorenzo de’ Medici).
1993 Laudario di Santa Maria della Scala. Edizione critica a cura di R. Manetti, Firenze, presso l’Accademia della Crusca, 1993 («Scrittori italiani e Testi antichi pubblicati dall’Accademia della Crusca»).
1992 Le schede n° 2.1, 2.3, 2.4, 2.11, 2.15, 2.19, 2.26, 2.29, 2.30, 2.31, 2.32, 2.38, 2.45, 2.47, 2.52, 2.53, 2.54, 2.57, 2.58, 2.59, 2.60, 2.61, 2.61a, 2.62, 2.63, 2.64, 2.65, 2.71, 2.72, 2.72a, 2.73, 2.74, 2.75, 2.76, 2.77, 2.78, 2.79, 2.80, 2.81, 2.82, 2.83, 2.88, 2.89, 2.91, 2.92, 2.94, 2.99, 2.104, 2.105 del catalogo All’ombra del lauro. Documenti librari della cultura in età laurenziana, Milano, Silvana, 1992 (catalogo di una mostra di manoscritti e incunaboli contenenti opere dedicate a Lorenzo de’ Medici, nel quadro delle manifestazioni per il centenario della morte del Magnifico; curatori per la parte storico-letteraria: proff. Domenico De Robertis e Riccardo Fubini).
1997 voci per il Tesoro della Lingua Italiana delle Origini diretto dal prof. Pietro G. Beltrami, in parte stampate nel «Bollettino dell’Opera del Vocabolario Italiano», II (1997), pp. 170-73174-77, 181-83, 187, 208-11, in parte leggibili anche in Internet nel sito dell’O.V.I. (http://www.csovi.fi.cnr.it).
1999 Le schede n° 32 [Ricc. 1538; miscellanea di volgarizzamenti], pp. 106-9 (parte letteraria e bibliografia), n° 67 [PD, Bib. Sem., 67; Commedia col commento di Jacopo della Lana], pp. 185-87 (parte letteraria e bibliografia), Appendice IV [Ambr. S.P.II,98; sonetti di Antonio da Tempo e altri rimatori padovani], pp. 565-66, Appendice VII [Francesco di Vannozzo, Rime], pp. 568-69 in La miniatura a Padova dal Medioevo al Settecento (Padova-Rovigo, 21 marzo-27 giugno 1999), catalogo a cura di G. Baldissin Molli, G. Canova Mariani, F. Toniolo, Modena, Panini, 1999.
1999 Centocinquantasette voci per il Tesoro della Lingua Italiana delle Origini diretto dal prof. Pietro G. Beltrami, in parte leggibili in Internet nel sito dell’O.V.I. (http://www.csovi.fi.cnr.it).
2002 Edizione critica e commento di sette cantari compresi in Cantari novellistici dal Tre al Cinquecento, a c. di E. Benucci, R. Manetti, F. Zabagli; introduzione di D. De Robertis, Roma, Salerno, 2002 (Piramo e Tisbe, n° 6, pp. 165-92 + 889-92 +940-49, Cantare dei tre preti, n° 10, pp. 267-99 + 896-900 + 953-55; Liombruno, n° 11, pp.301-39 + 900-6 + 955; La Dama del verzù, n° 13, pp. 369-405 + 908-12 + 956-57; Ponzela Gaia, n° 14, pp. 407-48 + 913-15 + 958, Ippolito e Dianora, n° 18, pp. 509-57 + 917-20 + 960-63; Masetto da Lamporecchio, n° 25, pp. 739-65 + 926-28 + 969-70.
2004 Scheda descrittiva e studio del contenuto del ms. 59 della biblioteca del Seminario di Padova (Rime di Francesco di Vannozzo e dei suoi corrispondenti), nel catalogo della mostra di manoscritti affiancata al convegno “La cultura volgare padovana nell’età del Petrarca” (Padova-Monselice, 7-8 maggio 2004): Petrarca e il suo tempo, Catalogo della mostra (Padova, 8 maggio - 31 luglio 2004), Milano, Skira, 2006, pp. 397-99.
2008 Roberta Manetti, Flamenca. Romanzo occitano del XIII secolo, Modena, Mucchi, 2008, pp. 640.
2015 Guillaume de Lorris - Jean de Meun, Il Romanzo della Rosa, traduzione italiana, introduzione e note a cura di Roberta Manetti e Silvio Melani, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2015, 1264 pp., ISBN 978-88-6274-588-8 (traduzione integrale del Roman de la Rose in lingua d’oïl di Guillaume de Lorris e Jean de Meun, XIII sec.)
1990 R. Manetti-G. Savino, I libri di Santa Maria della Scala di Siena, «Bullettino Senese di Storia Patria», XCVII (1990), pp. 122-92.
1996 R. Manetti, La decima rima, «AnticoModerno», 2 (1996), pp. 145-56 (studio e definizione di un metro fino allora ignorato o mal descritto dai manuali di metrica).
2000 R. Manetti, Rime di Antonio da Ferrara (Antonio Beccari) edite per il corpus testuale del Tesoro della Lingua Italiana delle Origini, «Bollettino dell’Opera del Vocabolario Italiano», V (2000), pp. 250-355.
2006 R. Manetti, Dall’edizione di Francesco di Vannozzo (con una postilla su trenta come numero indeterminato), «Studi di filologia italiana», LIV (2006), pp. 51-64.
2007 R. Manetti, Francesco di Vannozzo e la corte scaligera (la calandra rara avis nella tradizione lirica tosco-veneta), in L’ornato parlare. Studi di filologia e letteratura per Furio Brugnolo, Padova, Esedra, 2007, pp. 613-41.
2013 R. Manetti, «Chiatarre e liuti qui venga en questo megio». Una scheda per due voci del TLIO, in «Diverse voci fanno dolci note». L’Opera del Vocabolario Italiano per Pietro G. Beltrami, a c. di P. Larson, P. Squillacioti e G. Vaccaro, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2013, pp. 197-204.
1994 Individuazioni anonime: le “mani” del laudario dei Disciplinati di Siena. (La bottega senza maestro), in L’attribuzione. Teoria e pratica. Storia dell’arte • musicologia • letteratura. Atti del Seminario di Ascona, 30 settembre-5 ottobre 1991, Basel-Boston-Berlin 1994, pp. 225-43 (data “1992” sul frontespizio errata).
1998 R. Manetti, Per una nuova edizione di (o dei?) Peire Raimon de Tolosa, in Toulouse à la croisée des cultures. Actes du V° Congrès International d’Etudes Occitanes (A.I.E.O.), Toulouse, 19-24 août 1996, Pau, A.I.E.O., 1998, I, pp. 193-203
2006 R. Manetti, Per una nuova edizione delle rime di Francesco di Vannozzo (ovvero: Perché una nuova edizione delle rime di Francesco di Vannozzo), in La cultura volgare padovana nell’età del Petrarca, Atti del Convegno Monselice-Padova, 7-8 maggio 2004, a c. di F. Brugnolo e Z. L. Verlato, Padova, Il Poligrafo, 2006, pp. 403-17.
2007 Satira e propaganda in Flamenca? in Comunicazione e propaganda nei secoli XII-XIII, a c. di R. Castano, F. Latella e T. Sorrenti, Roma, Viella, 2007, pp. 437-61. [Atti del Convegno Internazionale Comunicazione e propaganda nei secoli XII-XII (Messina, 24-26 maggio 2007)]
2009 Roberta Manetti – Sergio Vatteroni, Osservazioni sul primo trovatore, in La lirica romanza del Medioevo. Storia, tradizioni, interpretazioni. Atti del VI Convegno triennale della Società Italiana di Filologia Romanza (Padova, 27 settembre – 1 ottobre 2006), a c. di F. Brugnolo e F. Gambino, Padova, Unipress, 2009, pp. 17-58 (mia parte: Il Vers de dreit nien, pp. 17-37 + bibliografia, pp 51-58).
2014 Vannozzo e il Conte di Virtù: una relazione virtuale?, in Poesia volgare attorno ai Visconti tra fine Trecento e primo Quattrocento. Atti del Convegno Internazionale, Lausanne, 22-23 giugno 2012, Roma, Viella, 2014, pp. 57-83.
1991 recensione a: D’A. S. Avalle, Le maschere di Guglielmino. Strutture e motivi etnici nella cultura medievale, Milano-Napoli 1989, «Studi italiani», n° 5, a. III (1991), f. 1, pp. 151-60.
1994 recensione a: Guittone D’arezzo, Lettere, a c. di C. Margueron, Bologna 1990, «Studi italiani», n° 11, a. VI (1994), f. 1, pp. 145-53.
1994 resoconto del convegno «Guittone d’Arezzo nel settimo centenario della morte» (Arezzo-Poppi, 22-24 aprile 1994), «Studi e problemi di critica testuale», 49 (1994), pp. 153-62.
1997 recensione a A. Pancheri, «Col suon chioccio». Per una frottola ‘dispersa’ attribuibile a Francesco Petrarca, Padova 1993, «Giornale storico della letteratura italiana», CLXXIV (1997), pp. 125-8.
1997 recensione a: La filologia romanza e i codici. Atti del convegno (Messina - Università degli Studi - Facoltà di lettere e filosofia 19-22 Dicembre 1991), Messina, Sicania, 1993, in «Zeitschrift für Romanische Philologie», CXIII (1997), pp. 629-39.
1998 recensione a: Guittone d’Arezzo nel settimo centenario della morte. Atti del Convegno Internazionale di Arezzo (22-24 aprile 1994), a cura di Michelangelo Picone, Firenze, Cesati, 1995, «Studi italiani».
1997 recensione a: Cino Rinuccini, Rime, Edizione critica a cura di Giovanna Balbi, Firenze, Le Lettere, 1995, in «Filologia e critica», XXII (1997), pp. 141-43.
1999 recensione a: Corinna Desole, Repertorio ragionato dei personaggi citati nei principali Cantari cavallereschi italiani, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 1995, «Giornale storico della letteratura italiana», CLXXVI (1999), pp. 132-34.
1999 recensione a: Raimon Vidal, Il “Castia gilos” e i testi lirici, a c. di Giuseppe Tavani, Milano, Luni, 1999, in «L’Indice», 9, set. 1999, p. 42.
2000 recensione a: Cantarem d’aquestz trobadors. Studi occitanici in onore di Giuseppe Tavani, a cura di Luciano Rossi, Torino, Edizioni dell’Orso, 1995, in «Romanische Forschungen, 112 (2000), pp. 114-15.
2000 Eruditi e giullari, recensione a Lo spazio letterario del Medioevo. 2. Il Medioevo volgare, direttori P. Boitani, M. Mancini, A. Varvaro, Salerno, Roma, Vol I, tomo I, La produzione del testo, 1999, in «L’Indice», XVII, 2000, ni 7-8, p. 19.
2001 recensione a: Lo spazio letterario del Medioevo. 2. Il Medioevo volgare, direttori P. Boitani, M. Mancini, A. Varvaro, Salerno, Roma, Vol I, tomo II, La produzione del testo, 2001, in «L’Indice», XVIII
Le mie ricerche, avviate e portate avanti nel corso di tutta la carriera, vertono principalmente su testi medievali multigeneri di area galloromanza, iberoromanza e italiana, considerati anche nelle loro intersezioni e ibridazioni, senza disdegnare la lessicografia e la filologia materiale. Numerose le edizioni critiche prodotte e in fieri
Legenda
see Curriculum
Associate Professor of Romance Philology at the University of Florence.
Degree in Literature from the University of Florence with a thesis in Italian philology (critical commented edition of the laudario di Santa Maria della Scala di Siena, dated 1330) directed by Rosanna Bettarini; the thesis receives the "Aldo Palazzeschi" award and is published in the series «Scrittori italiani e Testi antichi pubblicati dall’Accademia della Crusca».
PhD in "Romance and Italian Philology [Italian and Romance Rhetoric and Poetics]" (6th cycle), at the University of Padua. Here she was also awarded a postdoctoral scholarship (two years).
She worked for a few years for the Opera del Vocabolario Italiano. From 1996 researcher in Romance philology at the II Faculty of Letters and Philosophy (Vercelli) of the University of Turin, then University of Eastern Piedmont; transferred to the University of Florence since 2016.
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