mercoledì' ore 13-14,30. Però attenzione:
Durante il semestre delle lezioni (fino agli inizi di dicembre 2012) il ricevimento avrà luogo il lunedì e il martedì alle ore 18 e il mercoledì alle ore 16,15, sempre in Santa Reparata.
Vivetta Vivarelli
Professore ordinario del Settore scientifico-disciplinare di Letteratura tedesca (L-LIN/13)
Profilo scientifico e accademico.
Vivetta Vivarelli (Firenze 1950) ha studiato alla Scuola Normale e all’Università di Pisa, dove si è laureata nel 1974 con una tesi su Eros e utopia nella narrativa di Frank Wedekind (relatore Marianello Marianelli, secondo relatore Remo Bodei); è stata assistente di Lingua e Letteratura Tedesca presso la Facoltà di Magistero di Firenze prima con Mazzino Montinari, in seguito con Ferruccio Masini; e prof. associato di Storia della Cultura tedesca. Attualmente è professore ordinario presso la Facoltà di Lettere della stessa Università e membro del Dottorato Internazionale Firenze-Parigi-Bonn.
Con Mazzino Montinari ha iniziato a occuparsi di Nietzsche in una prospettiva storica e filologica. Insieme a Volker Gerhardt ha organizzato a Villa Vigoni nel 1990 il convegno italo-tedesco “Attualità di Nietzsche e prospettive della Nietzsche_Forschung” Nel 1992/1993 con una borsa di studio della fondazione von Humboldt ha svolto ricerche a Bonn su Nietzsche, Montaigne e Pascal sotto la guida di Gerhart Schmidt e di Peter Pütz.
È stata responsabile nazionale della ricerca 40% sul “Lessico delle avanguardie” avviata da Ferruccio Masini e successivamente responsabile locale di quella sulla “Biblioteca spirituale di Nietzsche” promossa da Mazzino Montinari. Ha poi partecipato a un progetto ex 40% sulle Letterature europee in Italia nel '900 e per tre anni consecutivi è stata responsabile locale di un progetto nazionale MIUR sull’edizione italiana e sulle interpretazioni di Nietzsche. Fa parte del comitato scientifico della rivista “Nietzscheforschung. Ein Jahrbuch” (Akademie Verlag).
Nell’ambito degli Studi Italo-Tedeschi ha tenuto nel luglio 2006 a Bonn un corso sul Dionisiaco in Hölderlin e in Nietzsche.
Nel febbraio 2007 ha organizzato con Maria Fancelli una commemorazione di Mazzino Montinari a vent’anni dalla sua scomparsa per il quale ha tenuto la relazione introduttiva (L’arte della sottile distinzione: Mazzino Montinari germanista e interprete di Nietzsche, Goethe e Thomas Mann).
In collaborazione con il Centro interuniversitario ‘Colli Montinari’ – ha recentemente organizzato l’incontro di studio Ebrei e antisemitismo in Germania: problemi, reazioni, testimonianze a partire da Nietzsche che si è tenuto a Firenze il 15 e il 16 settembre 2011.
Profilo scientifico e accademico
Itinerari di ricerca
Vari lavori apparsi sulla rivista “Nietzsche-Studien” e due monografie sono dedicati alle immagini, alle fonti e alle citazioni nascoste nell’opera di Nietzsche, e in particolare al suo rapporto con autori quali Montaigne, Pascal, Goethe, Emerson; un altro ambito di ricerca è stato la “fortuna” o la ricezione delle opere di Nietzsche tra i socialdemocratici tedeschi alla fine dell’Ottocento, il sedimentarsi di un’immagine (o incrostazione) mitica attorno alla sua figura, l’interpretazione che della sua opera hanno dato Ernst Bertram e il primo Thomas Mann. Un secondo filone di ricerca (peraltro contiguo alla Quellen- e alla Toposforschung) è legato alla funzione del mito e dei miti fondatori nell’età classico-romantica e al rapporto di Goethe e Hölderlin con le fonti greche e latine: in particolare sono stati analizzati numerosi motivi, prestiti lessicali e immagini oraziane nella lirica di Hölderlin che poi, attraverso quest’ultimo, riaffiorano nelle poesie di Rilke e di Trakl. A questi studi è legata l’individuazione di alcuni “miti nascosti” (ad esempio una baccante) nel famoso incipit dell’elegia Brot und Wein di Hölderlin. Altri ambiti di ricerca sono lo stile aforistico di Lichtenberg, la fortuna di Hölderlin e Rilke nelle riviste italiane e tra i critici, i traduttori e i poeti legati all’ermetismo (la “vocazione europeistica” e “la febbre traduttoria” della terza generazione del nostro Novecento); la lirica tedesca tra simbolismo e decadentismo.
L’indirizzo più recente è documentato da due diverse pubblicazioni su Nietzsche, uscite presso Einaudi e La Giuntina. La prima (La nascita della tragedia, Einaudi 2009) è una nuova edizione (e traduzione) della prima opera di Nietzsche, accompagnata da una sezione antologica con passi sulla tragedia greca tratti dalle lezioni universitarie dell’allora professore di filologia classica (per lo più ancora inedite in italiano), da uno studio delle sue fonti filologiche e filosofiche, e da un ampio resoconto dello scontro su quest’opera tra Wilamowitz e Rohde.
La seconda pubblicazione (Nietzsche e gli ebrei, La Giuntina 2011) affronta nel modo più diretto, attraverso un’antologia di passi accompagnati da puntuali rimandi alle fonti e alle letture di Nietzsche, una questione cruciale e tuttora al centro di accese discussioni all’interno della Nietzsche-Forschung: il rapporto complesso di Nietzsche con gli ebrei, l’ebraismo e l’antisemitismo.
Pubblicazioni dal 2004 al 2011.
"Aggiungo una punta di comicità alle cose più serie": aspetti delle ultime lettere di
Nietzsche, in "Cultura tedesca" 2004, Donzelli editore, pp. 55-67
Nietzsche als Verkünder einer neuen Aufklärung, in “Nietzsche-Forschung”, Akademie Verlag
2004, pp. 55–65.
Europeismo e terza generazione: la lirica tedesca tra retroterra orfico e tensione
metafisica in Traduzione e poesia nell’ Europa del 900, a cura di Anna Dolfi, Bulzoni
2004, pp.323–356.
L’incipit di Patmos nelle versioni di Jean Jouve, Errante, Traverso e Vigolo in A. Dolfi
curatrice) Traduzione e poesia nell’ Europa del 900, Roma, Bulzoni, 2004, pp.421–432..
Il mito di Dioniso nei drammi lirici di Hofmannsthal in di H. Dorowin, R. Svanderlick e
U. Träder (curatori) Il mito nel teatro tedesco, Studi in onore di Maria Fancelli ,
Perugia, Morlacchi editore 2004
“Die gastlichen Schwellen und die reissende Zeit”: Hölderlin zwischen klassischer Antike
und moderner Dichtung, in L. Zagari (curatore), La parola, il mito, la metafora.
Hölderlin e la nascita della poesia moderna, Pisa, ed. ETS, 2008, pp.179–200.
Nietzsche e Lichtenberg in T. Andina (curatrice), Nietzsche e il postmoderno, numero
monografico della “Rivista di estetica”(Rosenberg & Sellier), diretta da M. Ferraris,
2005 , pp. 265-276.
Zur Entwicklung der von Giorgio Colli und Mazzino Montinari begründeten Kritischen
Gesamtausgabe der Werke und des Briefwechsels Nietzsches, in L. Reitani, K. Rossbacher e
U. Tanzer, Italia Österreich, Sprache, Literatur Kultur, Atti del convegno
internazionale di studi a cura di Edizioni Forum di Udine, 2006, pp. 251-255.
Nietzsche und die historisch-kritische Philologie, (recensione a C. Benne, Nietzsche und die historisch-kritische Philologie, Berlin und New York, De Gruyter 2005)
in Orbis Litterarum, Vol. 62, No. 5, 2007, pp.430–433.
Il cavaliere, la morte e il diavolo. Nietzsche e il germanesimo idealizzato di Ernst
Bertram e di Thomas Mann in S. Barbera und R. Müller-Buck (curatori), Nietzsche nach
dem ersten Weltkrieg, Band I, Ptsa, ETS 2007, pp. 59–76.
Nietzsche e le spiegazioni rassicuranti di R. Avenarius e E. Mach, in in M. C. Fornari
(curatrice) Nietzsche. edizioni e interpretazioni, Atti del convegno di Lecce, ETS,
Pisa, 2008, pp. 409–425
Voce “Bonaccia” per il Grande Dizionario dei Temi Letterari, a cura di R. Ceserani, M.
Domenichelli, P. Fasano, UTET, vol.I, Torino 2007.
Der freie Geist, die amerikanische Rastlosigkeit und die Verschmelzung del Kulturen, in
A. U. Sommer (curatore) Nietzsche: Philosopher of Culture(s)? / Nietzsche – Philosoph der
Kultur(en)?, Berlin, New York (Walter de Gruyter) 2008, pp. 529–544
Bacchus und die Titanenkämpfe als Gründungsmythen bei Hölderlin und Horaz in Die Romantik: ein Gründungsmythos der Europäischen Moderne Hrsg. von Paul Geyer und Anja Ernst, Bonn University Press 2010, pp. 225–246.
Traduzione, introduzione (pp.VII-LXXXVI), note e cura dell’antologia di testi allegati (pp.229-277) a Friedrich Nietzsche, La nascita della Tragedia, Torino, PBE Einaudi 2009.
Nietzsche a Firenze tra filologia, musica e storia dell’arte, in Italia immaginaria. Letteratura, arte e musica tedesca tra Otto e Novecento, a cura di Petra Brunnhuber. Musica e musicologia a cura di Mario Ruffini, Le Lettere, Firenze, 2010, pp. 201–222.
I richiami all’arte figurative nel Nietzsche della Geburt der Tragödie in: Pinacoteche di parole. Letteratura e arti figurative da Winckelmann a Rilke. a cura di Lucia Borghese e Patrizio Collini, ETS 2011, pp.161–176.
Nietzsche e gli ebrei, con due saggi di Jacob Golomb e Andrea Orsucci. A cura di Vivetta Vivarelli. La Giuntina, Firenze 2011.
«Wo der Fels selbst schaudernd zur Tiefe blickt.» Nietzsches «Abgründe» in “Zeitschrift für Ideengeschichte” 5 (2011), Heft 2, pp. 5-17
La baccante notturna di Hölderlin, in Belfagor, vol. 66, n. 6 , 2011, pp. 719 – 727.
Legenda