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Gianluca Bambi è ricercatore a tempo determinato (RTDa) presso il Dipartimento DAGRI dell’Università degli Studi di Firenze, dove svolge attività scientifica, didattica e di terza missione dal 2001. Dopo il dottorato di ricerca in Ingegneria Agro-Forestale, ha sviluppato un percorso interdisciplinare che integra ingegneria rurale, sostenibilità ambientale, turismo lento e valorizzazione del paesaggio.
La sua attività di ricerca si concentra sulla progettazione di infrastrutture leggere per la mobilità dolce e il turismo rurale, sull’uso di tecnologie GIS e GPS in ambito agricolo e forestale, e sullo studio di materiali naturali per l’edilizia sostenibile. Negli ultimi anni ha contribuito a ricerche su benessere animale, agricoltura di precisione e riduzione delle emissioni in zootecnia, in collaborazione con partner scientifici nazionali e internazionali.
È autore di oltre 55 pubblicazioni scientifiche, relatore in oltre 80 convegni e promotore di progetti applicativi con impatto diretto sulle politiche regionali e sulle comunità rurali. Affianca alla ricerca un’intensa attività didattica nei corsi universitari e professionali, con un forte impegno nella diffusione della conoscenza tecnica e scientifica.
L’attività di ricerca di Gianluca Bambi inizia nel 2001 presso il Dipartimento di Ingegneria Agraria e Forestale (DIAF) dell’Università degli Studi di Firenze – oggi confluito nel DAGRI – con l’ammissione al Dottorato di Ricerca in Ingegneria Agro-Forestale, sotto la guida del prof. Vittorio Panero. Fin da subito si occupa di tematiche innovative, concentrandosi su un ambito all’epoca poco esplorato: la mobilità sostenibile e dolce nelle aree rurali come strumento di valorizzazione dei territori marginali. Durante il triennio di dottorato (2001–2004), svolge anche attività didattica come cultore della materia e ottiene il Premio Giovane Ricercatore dell’Ateneo Fiorentino. Parallelamente, sviluppa ricerche sulle strutture leggere in legno per il ricovero di cavalli sportivi ed equituristici, aprendo una linea di lavoro pionieristica sul rapporto tra progettazione edilizia e benessere animale.
Dal 2004 al 2009, grazie a una serie di assegni di ricerca, amplia i propri interessi a temi integrati:
Nel 2007 avvia studi sull’accessibilità nei percorsi rurali per persone con esigenze specifiche, progettando un primo itinerario per utenza ampliata in provincia di Arezzo. Nel 2008 esplora il concetto di multifunzionalità agricola in Valtiberina Toscana, conducendo una ricerca empirica su modelli aziendali innovativi. Un anno dopo, contribuisce alla definizione della prima legge regionale sulle Fattorie Didattiche, partecipando ai lavori della Giunta della Regione Toscana come esperto.
Nel 2010, con il sostegno della Regione Toscana, intraprende uno studio sistematico sul turismo equestre, che porterà alla redazione del primo disciplinare tecnico per le Ippovie Toscane, con soluzioni tecniche e normative per l’accoglienza del binomio cavallo-cavaliere.
Tra il 2011 e il 2016 continua a sviluppare e consolidare le sue linee di ricerca, affermandosi come figura di riferimento nel campo del turismo rurale, della mobilità dolce e della progettazione sostenibile. Viene chiamato a far parte dei comitati scientifici di importanti Itinerari Culturali Europei – Via Francigena e Via Romea Germanica – e della Commissione Turismo Escursionistico della Regione Toscana. In questi anni elabora la prima carta tematica della viabilità rurale storica in Toscana (antiche strade vicinali a uso pubblico), contribuisce alla stesura dell’Atlante dei Cammini d’Italia per conto della Regione e partecipa alla revisione della legge sulla Rete Escursionistica Toscana (RET), curando anche la struttura informativa e cartografica del database regionale.
Dal 2017 al 2020 concentra le sue energie sull’innovazione digitale applicata ai cammini. In collaborazione con la società Pangea Srl, progetta e coordina lo sviluppo della prima App mobile italiana per la valorizzazione del paesaggio rurale e dei percorsi escursionistici, con focus sul cammino della Via Lauretana Toscana.
Nel 2018 partecipa a un progetto sperimentale in collaborazione con il DAGRI e attori internazionali per la realizzazione di ricoveri avicoli mobili autocostruibili destinati a contesti agricoli fragili, con un caso studio nelle marshlands dell’Iraq meridionale. Parallelamente, si intensificano le collaborazioni con le università brasiliane di Lavras e Viçosa, da cui nascono numerose pubblicazioni congiunte su riviste scientifiche indicizzate, su temi che integrano agricoltura sostenibile, edilizia rurale e tecnologie appropriate.
Negli ultimi anni, l’attività scientifica di Gianluca Bambi si è ampliata verso nuovi ambiti di frontiera, confermando l’approccio trasversale e interdisciplinare che ha caratterizzato il suo percorso:
Gianluca Bambi è autore di oltre 55 pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali e internazionali (indicizzate Scopus e WoS) e ha partecipato a 82 convegni (14 internazionali, 68 nazionali), presentando i risultati delle sue ricerche in eventi tematici su ingegneria rurale, turismo rurale, multifunzionalità agricola e sostenibilità. Nel 2021 è stato audito dalla 7ª Commissione del Senato della Repubblica come esperto per la promozione e regolazione dei cammini culturali italiani.
Dal 2002 svolge attività didattica continuativa presso l’Università di Firenze. Ha insegnato nei corsi di laurea e master tematiche relative a:
È stato docente a contratto per i corsi di “Strutture e infrastrutture per il turismo rurale” e “Rilevamento e analisi del territorio” e ha tenuto numerose lezioni in contesti di formazione professionale (IAP, guide ambientali escursionistiche, operatori di fattorie didattiche, Università dell’Età Libera).
Il profilo di Gianluca Bambi si distingue per la capacità di coniugare rigore scientifico e visione progettuale applicata, con una costante attenzione alle esigenze dei territori rurali, alla sostenibilità ambientale e al trasferimento delle conoscenze. In oltre vent’anni di attività accademica ha saputo integrare ricerca, didattica e terza missione, contribuendo in modo concreto all’innovazione nelle costruzioni rurali, alla promozione dei cammini culturali e allo sviluppo di pratiche agricole resilienti e inclusive. Il suo percorso testimonia una solida vocazione interdisciplinare, fortemente radicata nella realtà toscana ma aperta al confronto e alla collaborazione internazionale.
Gli interessi di ricerca di Gianluca Bambi si concentrano sull’ingegneria rurale e sulla valorizzazione sostenibile dei territori agricoli, forestali e montani. Le sue attività riguardano in particolare:
la mobilità dolce e le infrastrutture leggere per il turismo rurale ed escursionistico;
la progettazione e gestione di cammini storici e culturali;
le strutture sostenibili in legno per l’allevamento equino e avicolo;
l’impiego di materiali naturali e innovativi per l’edilizia rurale e la riduzione dei consumi energetici;
l’uso di tecnologie digitali (droni, GIS, machine learning) per il monitoraggio del territorio e delle colture;
la multifunzionalità agricola, l’educazione rurale e le fattorie didattiche;
l’accessibilità nei percorsi rurali, con particolare attenzione all’utenza ampliata e alle fragilità sociali.
L’approccio metodologico adottato è fortemente interdisciplinare e applicativo, con un’attenzione costante all’integrazione tra ricerca scientifica, progettazione partecipata, innovazione tecnica e sviluppo locale.
Legenda
Gianluca Bambi is a fixed-term researcher (RTDa) at the Department of Agricultural, Food, Environmental and Forestry Sciences and Technologies (DAGRI) of the University of Florence, where he has been involved in research, teaching, and third mission activities since 2001. After completing a PhD in Agro-Forestry Engineering, he developed an interdisciplinary career that integrates rural engineering, environmental sustainability, slow tourism, and cultural landscape enhancement.
His research focuses on the design of lightweight infrastructure for soft mobility and rural tourism, the application of GIS and GPS technologies in agricultural and forest contexts, and the study of natural materials for sustainable construction. In recent years, his work has also addressed animal welfare, precision agriculture, and greenhouse gas emissions mitigation in livestock farming, in collaboration with national and international partners.
He is the author of more than 55 scientific publications, has participated in over 80 conferences, and has led applied research projects with direct impact on regional policies and rural communities. Alongside his research, he is actively involved in university and professional teaching, with a strong commitment to disseminating technical and scientific knowledge.
Gianluca Bambi is a researcher (RTDa) at the Department of Agricultural, Food, Environmental and Forestry Sciences and Technologies (DAGRI) of the University of Florence. His academic career began in 2001 with a PhD in Agro-Forestry Engineering. Since then, he has developed interdisciplinary research on sustainable mobility, rural tourism, multifunctional farming, and eco-compatible rural infrastructure.
Over the years, his work has focused on:
sustainable infrastructure and GPS/GIS-based mapping in mountain and rural areas,
wooden shelter design for equines and poultry,
thermal performance of natural and agro-industrial materials,
biogas production and renewable energy from livestock farms,
inclusive rural paths for people with specific accessibility needs.
He contributed to the development of Tuscany’s first legislation on educational farms and to the drafting of the first regional technical guidelines for equestrian tourism (Ippovie Toscane). He designed the first thematic map of Tuscany’s historical rural roads and helped revise the law on the Regional Hiking Network (RET).
Between 2017 and 2020, he coordinated the development of the first Italian mobile App dedicated to rural cultural routes (Via Lauretana Toscana), combining GIS, heritage promotion and digital innovation.
Recent research (since 2020) includes:
compost-bedded pack barns for dairy cattle, with focus on animal welfare and ventilation,
mitigation of greenhouse gas emissions in livestock systems,
drone and machine learning technologies for monitoring tropical crops (coffee),
bamboo and agro-waste reinforced cement panels for sustainable construction,
geospatial analysis and tourism development of pilgrimage routes (Via Francigena, Via di Francesco).
He is the author of more than 55 scientific publications indexed in Scopus and WoS, and has participated in 82 conferences (14 international, 68 national). In 2021, he was invited as an expert by the Italian Senate's 7th Commission for hearings on national pilgrimage routes.
Since 2002, he has taught undergraduate, master and professional courses on:
land surveying and analysis,
sustainable rural architecture,
equestrian infrastructure and rural tourism,
GIS and GPS-based territorial planning.
His work bridges scientific research and practical application, with tangible impacts on regional policy, rural innovation, and cultural landscape enhancement—rooted in the Tuscan context but with a strong international outlook.
Gianluca Bambi’s research focuses on rural engineering and the sustainable development of agricultural, forest and mountain areas. His main areas of interest include:
soft mobility and lightweight infrastructure for rural and cultural tourism;
planning and management of historical and cultural routes;
sustainable wooden structures for equine and poultry farming;
use of natural and innovative materials for rural construction and energy efficiency;
application of digital technologies (drones, GIS, machine learning) for land and crop monitoring;
multifunctional farming, rural education and educational farms;
accessibility in rural trails, with special attention to inclusive design and social vulnerability.
His research approach is strongly interdisciplinary and applied, aiming to integrate scientific knowledge with participatory planning, technical innovation, and local development strategies.